La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] mondo sensibile, continuamente mutevole e quindi non suscettibile di scienza verace, rispetto al mondo delle verità ed entità eterne, la cui intuizione intellettuale dava origine a nozioni certe e costanti. È così, tra l'altro, che si spiegano varie ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] della Storia dell'età barocca in Italia, l'attenzione principale è diretta alle attività morali dell'uomo. Ogni uomo C., in Altri esercizi, Torino 1972, pp. 31-75; M. Corsi, Le origini del pensiero di B. C., II, Napoli 1974; D. Faucci, La filosofia ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] e nell'ontogenesi sono state presentate come dati di fatto riguardanti la natura e le originidella mente e della coscienza. Il genere di apprendimento di cui l'uomo o l'animale sono capaci e il genere di problemi che essi possono risolvere ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] delle scienze e l'utopia. 9. La controutopia. □ Bibliografia.
1. Introduzione: utopia e utopismo
All'origine un cieco destino e diventa sempre più creazione dell'uomo, l'uomo, con la perdita dell'elemento utopico, verrebbe a perdere ogni capacità di ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] Pozzuoli il nuovo viceré Pedro Girón duca d'Osuna, uomo ambizioso e irrequieto; sin dall'agosto, ancor prima di De Mattei, La politica di C., Roma 1927; Id., Contenuto ed originidell'idea universalista nel Seicento, in Rivista internaz. di filos. d. ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] giovane "complatonico" Giovanni Nesi sull'immortalità dell'anima, ma anche sulle ragioni per cui l'uomo può vivere in modo bestiale (Op dottrine platonica e neoplatonica sui demoni per spiegare l'origine dei vizi umani e di esaltare l'opera dei ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] alla proprietà privata.Locke riteneva che la proprietà traesse origine dal lavoro umano - dall'impatto dell'intelligenza e degli sforzi dell'uomo sul mondo naturale. Nel tempo, con l'invenzione della moneta come mezzo di scambio, con la creazione di ...
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Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] le impressioni sensibili. [...] Se la giustizia è incancellabile nel cuore dell'uomo, vuoi dire che essa ha, in questo mondo, una sua che stabilisce tra le esigenze che muovono dalle origini la metafisica antisofistica greca e il suo compimento nel ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] 1866-67 cade la redazione di una memoria su Origine e natura delle passioni secondo l'Etica di Spinoza, anch'essa come corrispondente retribuito) al vanitoso e vuoto E. Ferri ("un uomo senza angoli", come lo definiva a Luise Kautsky, 10 marzo 1895 ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] legge di causalità che governa la natura. La libertà dell’uomo è ridotta alla capacità di usare la ragione come mezzo XVI), in Nuovi maestri e antichi testi. Umanesimo e Rinascimento alle origini del pensiero moderno, a cura di S. Caroti - V. Perrone ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...