(sp. Gibraltar) Promontorio roccioso (chiamato dagli Inglesi The Rock) all’estremità meridionale della Penisola Iberica. Ex colonia inglese, oggi territorio esterno del Regno Unito (6,5 km2), comprende [...] oltre 200 m. La popolazione, in massima parte di origine spagnola, è di 28.779 ab. (2005). Sulla delle acque dell’Atlantico (la cui temperatura decresce con la profondità, mentre quelle mediterranee da 400 m in giù restano stazionarie a 12,7 °C).
Uomo ...
Leggi Tutto
Sport
Movimento veloce di persona o animale, nel quale i piedi non toccano mai contemporaneamente il suolo. Nello sport, gara di velocità tra persone, animali o veicoli che prevede generalmente la partenza [...] ha sempre rappresentato una necessità per l’uomo fin dalla preistoria, quando da essa le gare praticate nelle feste (a Olimpia fu in origine l’unica gara) e, secondo la lunghezza, si tornò solo dopo il tramonto della cavalleria e si diffuse durante ...
Leggi Tutto
(ted. Kärnten) Stato federato dell’Austria (9536 km2 con 560.407 ab. nel 2007). Capitale Klagenfurt. I confini sono segnati a N dagli Alti Tauri e dalle Alpi Noriche, a E dalla Koralpe, a S dalle Caravanche [...] bacino della Drava e ha clima continentale freddo. Numerosi i laghi, d’origine glaciale. Quasi il 50% della superficie ricordata Villach.
La regione dell’attuale C. è stata abitata dall’uomo fin dalle età più antiche della preistoria. Per la sua ...
Leggi Tutto
Città dell’Inghilterra (200.200 ab. nel 2008), sulla sinistra dell’estuario del Tyne, a 13 km dal mare. I giacimenti carboniferi dei suoi dintorni e la profondità dell’estuario, che permise lo sviluppo [...] originedella floridezza della città, uno dei maggiori mercati per l’esportazione del carbone. Notevole l’industria meccanica (cantieri navali), metallurgica, chimica, delle materie plastiche e delle particolare gravità. All’uomo l’infezione può ...
Leggi Tutto
Nome di varî personaggi dell'antichità, tra cui: 1. Uomo politico ateniese (sec. 4º a. C.), collaboratore di Demostene; accusò Eschine per motivi politici ma, accusato a sua volta da questo per indegnità [...] , statue di Esculapio e dei suoi paredri a Coo. 3. Tiranno di Mileto (sec. 3º a. C.), forse di origine etolica; s'impadronì della città, essendo al seguito del figlio di Tolomeo Filadelfo, ribelle al padre. Fu scacciato da Antioco II di Siria, cui i ...
Leggi Tutto
Filosofo del diritto e uomo politico (Monaco di Baviera 1802 - Bad Brückenau 1861). Prof. prima a Würzburg (1832), poi a Erlangen (1834), infine (dal 1840) all'univ. di Berlino, fu a capo del partito conservatore, [...] sia l'evoluzione storica sia i problemi filosofici del rapporto tra etica e diritto. Affermò inoltre l'origine divina dell'autorità dello stato. Altre opere: Der christliche Staat und sein Verhältnis zu Deismus und Judenthum (1847); Die luterische ...
Leggi Tutto
Famiglia patrizia polacca di origine tedesca. I F., venuti in Polonia dalla Franconia intorno al 1300, ebbero parte importante nella vita politica polacca dei secc. 15º-17º. Mikołaj (m. Lublino 1526), [...] castellano di Cracovia e etmano della corona polacca, fu abile condottiero e buon diplomatico. Si distinse al servizio di Casimiro il riconoscimento dell'eguaglianza dei diritti dei dissidenti in Polonia. Suo figlio Henryk (1573-1626), uomo di grande ...
Leggi Tutto
Erudito e storico (Parigi 1688 - ivi 1749). Uomo di eccezionale dottrina, membro (dal 1714) e dal 1743 segretario perpetuo dell'Académie des inscriptions, sollevò molto rumore con la sua Origine des Français [...] l'opinione comune che vedeva nei Francesi dei discendenti dei Greci e dei Troiani, sostenne essere stati i Franchi una tribù della Bassa Germania, il che gli valse un anno di carcere nella Bastiglia. Tra i suoi scritti postumi: Examen critique des ...
Leggi Tutto
Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] di promuovere e disciplinare la propaganda corporativa".
Le originidell'Istituto risalgono al congresso di Bologna del 29 resistenze degl'interessi particolari..." (P. Reboux); s'invoca "un uomo nuovo, che abbia il temperamento e l'anima d'un capo ...
Leggi Tutto
MAFIA
Giuseppe Giarrizzo
(XXI, p. 863)
La parola e l'immagine. − La storia della m. è stata, e continua a essere in gran parte, storia del ''concetto'' di m. − un concetto in cui peraltro l'immagine [...] e di R. Spampinato sulla storia dell'idea di m.); e S. Lupo, Storia della mafia dalle origini ai giorni nostri, Roma 1993.
V . Lombroso, L'uomo delinquente, ivi 18894; M. Vaccaro, La Mafia, Roma 1899; N. Colajanni, Nel regno della mafia (Dai Borboni ...
Leggi Tutto
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...