BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] fra gli uomini; il disprezzo dell'autorità; i beni materiali fatti unico obbiettivo dell'attività dell'uomo, quasi non ci fossero altri in linea di massima alla condanna della guerra e delleorigini ideologiche di questa contenuta nell'enciclica ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] come le Grandezze di Cristo, L'Eternità consiglìera, Dell'Ultimo e beato fine dell'uomo, i Pensieri sacri. Quanto allo stile, anche escludendo la ripresa di tutto un patrimonio retorico di origine umanistica, che è come tramite alla persuasione e ...
Leggi Tutto
CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] maggiori di quelle incontrate cinque anni prima alla corte imperiale. Dovette combattere anzitutto contro l'opposizione tenace dell'uomo più potente della corte di Enrico VIII, il cardinale Wolsey, che non volle riconoscere la missione del C. in ...
Leggi Tutto
ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] delle virtù proprie di una religiosa (1760) e gli Stimoli a religiosi e Stimoli ad una religiosa (1775)
La meditazione del fine ultimo dell'uomo informazione seria. Manca tuttora uno studio sull'origine e sviluppo del pensiero morale di A. inquadrato ...
Leggi Tutto
FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] Seripando, T. Crispoldi e T. de' Giusti.
L'origine del dibattito era nel "gran moto" sollevato da alcuni le riflessioni fondate sull'imitatio Christi, sulla natura corrotta dell'uomo privo della grazia e sulla fede nella promessa di Cristo. Almeno ...
Leggi Tutto
GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] 1774) ribadivano il concetto della natura sociale dell'uomo, già discusso nei confronti dell'Émile. Nell'Elementorum moralis prudentiae Settanta: Précis d'un cours d'instruction sur l'origine, les droits et les devoirs de l'autorité souveraine dans ...
Leggi Tutto
COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] è sempre chiamato frate Francesco da Venezia; quanto all'originedella famiglia è difficile andar oltre: il cognome Colonna era meandro cui sovrasta il monumento della Fortuna), Polifilo, simbolo, come Dante, dell'uomo, è iniziato alla conoscenza ...
Leggi Tutto
MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] 1597, pp. 202-205; B. Falconcini, Vita del nobil'uomo, e buon servo di Dio Raffaello M., detto il Volterrano di Volterra, III, Pisa 1997, pp. 1104-1107; L. Perini, All'originedell'Accademia dei Sepolti, in Rassegna volterrana, LXXV (1998), pp. 13-20; ...
Leggi Tutto
ANTONIO MARIA Zaccaria, santo
Paolo Prodi
Nacque in Cremona alla fine del 1502 o all'inizio dell'anno seguente - il giorno preciso della nascita non è noto - da Lazzaro, patrizio cremonese discendente [...] ha potere, ma solo la riforma interiore dell'uomo: "...per distruggere questa pestifera e maggior nemica reg. S. Pauli congregatione..., Mediolani 1682; L. Barelli, Memorie dell'origine ...della congr. dei chierici reg. di S. Paolo, Bologna 1703; L ...
Leggi Tutto
DI LIEGRO, Luigi
Maurilio Guasco
Nacque a Gaeta (Latina) il 16 ottobre 1928, da Cosimo e Anna Catanzano, in una famiglia numerosa e povera; fu battezzato il giorno successivo nella chiesa parrocchiale [...] documentazione, in particolare l’Archivio del Vicariato di Roma e quello dell’Azione cattolica. La sua vita ha dato anche origine a una fiction, trasmessa su Canale 5 e su Rete 4 (L’uomodella carità. Don Luigi Di Liegro, 2007) e a vari programmi ...
Leggi Tutto
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...