CATALANI, Michele
Carlo Verducci
Nacque a Fermo il 25 sett. 1750 da Giovanni Battista e da Matilde Paccaroni, ambedue appartenenti a distinte famiglie dell'aristocrazia locale. Dopo aver frequentato, [...] alla luce e per il taglio metodologico adottato.
Uomo di vaste letture e di notevole curiosità intellettuale, pubblicate, oltre alle due già citate, furono: Dellaorigine dei Piceni, Fermo 1777; Delleorigini e antichità fermane, ibid. 1778(le due ...
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FRANCESCO di Puglia
Lucia Megli Fratini
Scarsissime le notizie sulla vita di questo francescano vissuto nella seconda metà del sec. XV: l'unica indicazione sulla sua origine è quella contenuta nel nome [...] di P. Vaglienti, le biografie di G.F. Pico della Mirandola e dello Pseudo-Burlamacchi, le apologie di fra Benedetto e di L scienza e di bontà eloquentissimo" non per sua natura "uomo malivolo ma piuttosto uomo di pace e di commettere bene" (p. 43). ...
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CONO (Conone), santo
Mario Pagano
Probabilmente nacque nel 1139 a Naso, in provincia di Messina, da un nobile uomo d'armi e da una nobildonna.
Nulla di C. sappiamo al di fuori di quanto viene riferito [...] giorno in cui però a Diano Marina si festeggia un s. Cono dell'Ordine di S. Benedetto (e sotto quella data i bollandisti ne ", i contadini nutrono un forte fanatismo: credono che in origine rappresentasse l'immagine di S. Diego, e questo spiega perché ...
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LEPROTTI, Antonio
Luigi Maria Fratepietro
Nacque a Correggio, presso Reggio nell'Emilia, il 1° nov. 1685 da Gianfrancesco, medico come già altri componenti della famiglia, e membro del Consiglio cittadino, [...] discussa questione circa l'originedella "linfa" che scorre nel mesentere, i cui risultati ottennero un elogio da parte della Académie des sciences di Parigi.
Nel 1710 ebbe modo di conoscere il vescovo di Rimini G.A. Davia, uomo di grande cultura ...
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Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] degli agostiniani eremiti. Egli non aveva all’origine nessun proposito o programma riformatore, era semplicemente «l’Evangelo», cioè l’annunzio della grazia di Dio immeritata e incondizionata per l’uomo peccatore (ogni uomo lo è). Dio è giusto ...
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BERNARDO da Perugia
Gianfranco Spiazzi
Nato a Perugia verso la metà del sec. XII, dopo aver fatto la professione monastica nell'abbazia di Santa Maria del Farneto in Val di Chiana, si era recato a Bologna [...] della provincia spalatina. Contemporaneamente iniziò la lotta contro i catari che a Spalato erano capeggiati da due fratelli, di originedelle lingue latina e slava, stavano esercitando una larga opera di proselitismo. Come si conveniva a un uomo ...
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MANCINI, Giuseppe
Franco Nardi
Nacque a Firenze il 20 sett. 1777 dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte.
Formatosi nel locale seminario e completati gli studi presso il collegio Cicognini [...] originidelle aggregazioni settarie. Alle idee dei sovvertitori dell'ordine e ai loro miti, il M. contrapponeva il principio dell'equilibrio degli Stati e della , e furono l'estremo tentativo di un uomo ormai fuori dal tempo di frenare ciò che ...
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FRODOINO
François Bougard
Figlio di Magafredo, nobile franco di origine reale, venne affidato ancora puerulus all'abbazia dei Ss. Pietro e Andrea della Novalesa, fondata in territorio franco sulle Alpi [...] coll. 32 s.; G. Penco, Storia del monachesimo in Italia dalle origini alla fine del Medioevo, Milano 1983, pp. 163 s.; G. Cantino Wataghin, L'abbazia di Novalesa alla luce delle indagini archeologiche: verifiche e problemi, in Dal Piemonte all'Europa ...
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PAGLIA, Enrico
Debora Trevisan
– Nacque a Mantova il 13 giugno 1834, primogenito di Luigi, sarto, e di Barbara Goffredi, casalinga. Dopo aver frequentato le scuole elementari fu avviato alla carriera [...] la sua idea di paletnologia, cogliendo al meglio l’origine e lo sviluppo della disciplina: nata dalle scienze naturali, gradualmente se ne Antonio Stoppani, Torquato Taramelli.
Uomo poliedrico e cultore delle scienze, è ricordato soprattutto come ...
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PELLIZARIO
Giuseppe Gardoni
(Pellizzario/Pellizarius), vescovo di Mantova. – Nacque verosimilmente nella seconda metà del XII secolo, forse a Mantova; l'identità dei genitori è sconosciuta.
Appartenne [...] dell’ottobre di quello stesso anno, ed è evidente che la nomina episcopale rappresentò il coronamento della carriera di un uomoorigine di questa fino all’anno 1863, VII, Mantova 1874, pp. 40-42; F.C. Carreri, Appunti e documenti sulle condizioni dell ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...