URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle originidella famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] temporali!". E se prima dell'elezione al soglio pontificio era considerato un uomo prudente e modesto, l'eccidio dei cardinali, Genova 1976; G. Penco, Storia della Chiesa in Italia, I, Dalle origini al concilio di Trento, Milano 1977, in partic. pp. ...
Leggi Tutto
URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] Sabran, conte di Ariano (morto nel 1323), parente della madre, l'unico santo canonizzato (15 aprile 1369 monastica può essere all'origine di errori di giudizio commessi di un'eccellente reputazione, non era uomo da rinunciare alle sue diverse Corone ...
Leggi Tutto
Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] suo declino alla «intensità messianica del cuore, del singolo uomo interiore, che attraversa la sofferenza»35. Ci sembra in a morte secondo la legge, rappresenta la fine della legge stessa e dà origine all’Israele vero, quello interiore, secondo lo ...
Leggi Tutto
Jainismo
Colette Caillat
Introduzione: l'India settentrionale nel corso del I millennio a.C
Verso la metà del I millennio a.C. l'India settentrionale è teatro di importanti cambiamenti economici e politici. [...] meno sviluppati, dagli esseri con cinque sensi come l'uomo fino alle particelle infime e agli elementi immobili di natura 'il primo Signore' (Ādinātha), che è all'originedella civilizzazione dell'umanità. Nel quarto sono vissuti gli altri 23 profeti ...
Leggi Tutto
GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] ragioni, di per sé forti, della vita contemplativa affidandole all'argomentare di un uomo a Venezia noto per terrene ambizioni e del G. in ambito artistico. Si può fissare l'atto di origine di questa sua passione nel riscatto, per la somma di 3000 ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Edward Grant
La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Teologia [...] aspetti della carità, o Spirito Santo, si domandava se si dovesse ammettere che lo Spirito Santo potesse accrescersi nell'uomo, nei corpi terrestri e se i pianeti fossero all'originedella diversità di costumi che caratterizza la specie umana.
...
Leggi Tutto
Stefano il Grande e il culto della santa croce in Moldavia alla fine del Quattrocento
Tereza Sinigalia
Il principe della Moldavia, Stefano, figlio del principe Bogdan II, universalmente noto come Stefano [...] e la sua vera croce, erano all’origine del culto da cui il santo imperatore delle imperatrici bizantine e la loro corona, alla quale è fissato un velo; è aureolata ed è seguita da figure femminili senza l’aureola, vestite con semplicità, e da un uomo ...
Leggi Tutto
GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] originedella nomina del G. a segretario della congregazione degli Affari ecclesiastici straordinari, deputata a curare i rapporti della G. De Luca, per il quale fu "il Giolitti della Chiesa, uomo di grande mestiere, ma mestiere" e G. Spadolini, per ...
Leggi Tutto
GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] uomo, toro, aquila, leone), delle creature angeliche, quali i cherubini riprodotti sull'arca dell'alleanza, e soprattutto della ; M. Vitale, P. Galterio, La presenza ebraica a Roma dalle origini all'Impero, in Arte ebraica a Roma e nel Lazio, a cura ...
Leggi Tutto
BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] tre libri. Il primo, dedicato alle originidella città, venne sviluppandosi in una serie della lingua, del pensiero e dell'arte di Dante, "miracolo della natura", introduce e accompagna una acuta e originale attività critica. Contro il Ruscelli "uomo ...
Leggi Tutto
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...