FERRATA, Adolfo
Mario Crespi
Nato a Brescia, da Siro e da Angelina Micovich, il 26 apr. 1880, studiò medicina e chirurgia nell'università di Parma, ove si formò alla scuola di due illustri maestri, [...] sistema emoistioblastico inattivo riacquisti la sua attività emopoietica (Originedelle cellule del sangue nell'embrione e nell'adulto, nazionale delle ricerche e della commissione per la riforma universitaria.
La sua figura di maestro e di uomo e ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Giacomo (Iacobus a Turre, de la Turre, Dalla Torre, de Forlivio, Forliviensis, Foroliviensis, Ferolivias)
Augusto De Ferrari
Nacque a Forlì tra il 1360 e il 1362 da Pietro, "artium et medicinae [...] trattava del cadavere di un uomo, non di una donna Avicenna a proposito del sito di origine dei nervi nel cervello) e rifiutando 56 ss.; P. Sambin, Su G.D.,in Quaderni per la storia dell'università dì Padova, VI(1973), pp. 149-61; G. Zaccaria, Alcune ...
Leggi Tutto
LUSTIG, Alessandro
Stefano Arieti
Nacque da Maurizio e da Anna Segrè il 5 maggio 1857 a Trieste, dove concluse gli studi superiori. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di [...] originedella malattia vi fosse una grave carenza di nutrienti essenziali (Resoconto della Commissione ministeriale per lo studio della in collaborazione con Galeotti, e Le malattie infettive nell'uomo e negli animali, uscito a Milano in prima ...
Leggi Tutto
MAGGIORE, Salvatore
Italo Farnetani
Nacque il 29 apr. 1879 da Filippo, medico, e da Giuseppina Mucoli a Palermo, presso la cui Università si laureò in medicina e chirurgia il 7 luglio 1904. Assistente [...] di origine professionale, in Il Ramazzini, III (1909), pp. 25-34. Trasferitosi nel 1909 nella clinica pediatrica dell' La vaccinazione preventiva per immunizzare l'uomo contro la tubercolosi, in Gazz. degli ospedali e delle cliniche, XXI (1914), pp ...
Leggi Tutto
FALCUCCI, Niccolò (de Falcuciis, de Falconibus, de Falconiis, Falcutius, Falconius, Niccolò Fiorentino, Nicolaus de Florentia)
Maria Muccillo
Nacque a Borgo San Lorenzo, presso Firenze, anche se appare [...] quale traggono origine le innumerevoli potenze e "virtù" che si manifestano all'esterno attraverso il corpo. Originariamente dotato di un destino di immortalità e di "impassibilità", a causa della disobbedienza alla legge divina, l'uomo avrebbe perso ...
Leggi Tutto
CESARIS-DEMEL, Antonio
Mario Crespi
Nacque a Verona il 2 agosto del 1866 da Pietro e da Maria Borsa. Studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, dove si laureò nel 1890. Fin da studente aveva [...] e splenico dei gattini, derivare dai megacariociti (Sull'originedelle piastrine dai megacariociti, in Arch. per le scienze , mammiferi, compreso l'uomo, che gli consentirono di individuare tutte le fasi della comparsa di fenomeni degenerativi nelle ...
Leggi Tutto
DELITALA, Francesco
Silvano Mastragostino
Nacque il 28 febbr. 1883 a Orani (prov. di Nuoro) da Bardilio, medico condotto, e da Adelaide Corti. Seguì a Sassari gli studi di medicina frequentando, come [...] perché è mutato il terreno sul quale lavora".
Uomo dalla personalità multiforme, chirurgo abilissimo, dinamico realizzatore, terapia chirurgica della sciatica, ne chiariva l'origine vertebrale quando dominava ancora il concetto della eziologia " ...
Leggi Tutto
LUNEDEI, Antonio
Stefano Arieti
Nacque a Gambettola, nei pressi di Forlì, il 31 ag. 1900 da Arturo e da Ernesta Abbondanza.
Studiò medicina e chirurgia nell'Università di Bologna, ove si laureò con [...] . 635-645); in collaborazione con A. Giannoni iniziò lo studio della patologia cardiaca (Tentativo di riproduzione sperimentale nell'uomodella sindrome epifrenica e della angina pectoris d'origine gastrica, ibid., XXXV [1934], pp. 569-602; La pseudo ...
Leggi Tutto
BORSIERI DE KANILFELD, Giambattista
Paolo Casini-Ugo Baldini
Nacque a Civezzano (Trento) il 18 febbr. 1725 da Francesco, di antica nobiltà trentina, e da Maddalena Pellegrini. Ebbe infanzia travagliata: [...] ministro Firmian si connettevano anche alle sue doti di uomo schietto e disinteressato ed alla sua appassionata opera di docente se non si tiene conto del fatto che alle teorie delle febbri di origine greca se ne erano aggiunte nei secoli XVI e XVII ...
Leggi Tutto
GUPALATINO, Niccolò
Tiziana Plebani
Nacque probabilmente tra il quarto e l'inizio del quinto decennio del secolo XV; se il cognome parrebbe indicare una provenienza straniera, forse greca (M.A. Rouse [...] proclamazioni di laurea del 1449, tre delle quali riguardanti scolari di origine veronese come lo stesso Cavalcabò.
1473-74 era ambasciatore presso papa Sisto IV. Il Donà era uomo di lettere e coltivava l'amicizia di scrittori, letterati, bibliofili ...
Leggi Tutto
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...