MALACARNE, Vincenzo (Michele Vincenzo Giacinto)
Stefano Arieti
Nacque a Saluzzo il 28 sett. 1744 da Giuseppe, chirurgo militare al servizio del re di Sardegna, e da Angela Fortunata Garretti. Ricevette [...] tra i vertebrati (rettili-uccelli-mammiferi-uomo) basata sul numero di ripartizioni del cervello 32-34; F. Martelli - L.Baratta - S. Arieti, Considerazioni preliminari sull'originedella frenologia: l'opera di V. M., in Medicina nei secoli, V (1993), ...
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ASSALINI, Paolo
Mario Crespi
Nacque a Reggio Emilia (secondo altre fonti, a Modena) il 15 genn. 1759 da Lazzaro, archiatra del duca Ercole, III, d'Este, e da Rosa Casali. Segui gli studi medici nell'università [...] il vecchio incarico, dette origine a un acceso antagonismo tra uno dei più grandi chirurghi che la storia dell'arte sanitaria ricordi. A una poderosa cultura e , eseguendo l'autopsia del cadavere di un uomo morto per peritonite e di quello di una ...
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CIRILLO, Nicola
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) il 10 sett. 1671 da Santo e Zenobia Pagano; le condizioni e la storia precedente della famiglia non sono ben note, ma se due generazioni dopo [...] ideologica, che se non dette origine a manifestazioni esplicite emerge tuttavia scomparsa (lettera del 9 luglio 1735, in Bibl. della Soc. napol. di storia patria, ms. XXXI, P. Giannone, plagiario, e grand'uomo per errore, in La Critica, II ...
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GUIDO da Vigevano
Aldo Settia
La documentazione riguardante G. è molto limitata, così che alcune importanti vicende della sua vita sono ricostruibili solo sulla base di ipotesi. Dal momento che nel [...] compiuta a Reims.
Conservava nondimeno rapporti con la terra d'originedella sua famiglia poiché nel 1347 il nome di "dominus Guido sanitatis senis, contiene consigli per preservare la salute di un uomo già avanti con gli anni (il re era allora sulla ...
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Osteoarticolare e muscolare, sistema
Lo scheletro e i muscoli costituiscono nel loro insieme un sistema dotato della duplice funzione di proteggere gli organi interni e di rendere possibile il movimento [...] rappresentato dai segmenti ossei, dalla cui unione hanno origine il cranio, la colonna vertebrale e il torace circa 73-75 cm nell'uomo e di 60-65 cm nella donna. Al termine di una normale giornata di lavoro, la lunghezza della colonna si riduce di ...
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Transessuale
Luigi Abbate
Si definisce transessuale una persona il cui comportamento sessuale appare caratterizzato dalla non accettazione del proprio sesso e dall'identificazione in quello opposto, [...] riti di iniziazione (v.) e/o morte e rinascita dell'eroe, come nel culto di Cibele e di suo figlio vita normale, tranquilla, e vuole essere un uomo qualsiasi. Da un punto di vista medico, stabilire con certezza l'origine del comportamento transessuale. ...
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FERRATA, Adolfo
Mario Crespi
Nato a Brescia, da Siro e da Angelina Micovich, il 26 apr. 1880, studiò medicina e chirurgia nell'università di Parma, ove si formò alla scuola di due illustri maestri, [...] sistema emoistioblastico inattivo riacquisti la sua attività emopoietica (Originedelle cellule del sangue nell'embrione e nell'adulto, nazionale delle ricerche e della commissione per la riforma universitaria.
La sua figura di maestro e di uomo e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Le neuroscienze e il Neuroscience Research Program
Alberto Oliverio
Le neuroscienze e il Neuroscience Research Program
Negli ultimi [...] sistema nervoso degli invertebrati a quelli sull'uomo, dalla neurobiologia alla psicobiologia, dalla fisiologia un'ottica comune.
Questa scansione delle tappe delle neuroscienze e della loro origine come nuova disciplina affermatasi nella seconda ...
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DELLA TORRE, Giacomo (Iacobus a Turre, de la Turre, Dalla Torre, de Forlivio, Forliviensis, Foroliviensis, Ferolivias)
Augusto De Ferrari
Nacque a Forlì tra il 1360 e il 1362 da Pietro, "artium et medicinae [...] trattava del cadavere di un uomo, non di una donna Avicenna a proposito del sito di origine dei nervi nel cervello) e rifiutando 56 ss.; P. Sambin, Su G.D.,in Quaderni per la storia dell'università dì Padova, VI(1973), pp. 149-61; G. Zaccaria, Alcune ...
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Fibrosi
Matteo A. Russo
In medicina si definisce fibrosi il processo per il quale in un organo o in un tessuto aumentano le componenti connettivali rispetto a quelle parenchimali. La fibrosi determina [...] vigore proliferativo che danno origine a pseudolobuli al di fuori del piano anatomico tipico dell'organo. L'insufficienza epatica hanno evidenziato il ruolo del TGF-β1. Nell'uomo il processo è simile, partendo prevalentemente dal connettivo renale ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...