In biologia e medicina, l’insieme delle modificazioni che una struttura vivente subisce sotto l’effetto di sollecitazioni di varia natura. In alcuni casi i processi avvengono in assenza di mutamenti sostanziali [...] cervello umano adulto si possano generare nuovi neuroni.
Nell’Uomo, lesioni dei centri del linguaggio che nell’adulto o la degradazione della matrice extracellulare della parete, con l’intervento di fattori di crescita di origine locale e di ...
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senso La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni e per estensione la percezione e coscienza di fatti interni.
Significato; ciò che una parola, una frase, un contesto vuol dire.
Anatomia
Organi [...] per l’analisi dell’informazione visiva).
Filosofia
S. comune Espressione filosofica la cui origine è nella denominazione e del male: è questo s. che costituisce una regola infallibile per l’uomo e che comanda ciò che si deve fare e non fare (virtù e ...
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Anatomia e medicina
Volta della cavità boccale nell’uomo e nei Vertebrati in genere.
Anatomia comparata
Si chiama volta palatina la volta della cavità boccale nei Vertebrati Amnioti, cioè il p. secondario [...] fonazione (rinolalia) e dell’udito (paracusie). Si verifica per lesione dei tronchi nervosi interessati alla innervazione del velo palatino (glossofaringeo, ipoglosso, spinale, vago) o dei loro centri d’origine.
Palatoschisi Malformazione congenita ...
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Anatomia e medicina
Anatomia comparata e umana
Nell’embriologia dei Vertebrati, genericamente il termine indica l’inserzione del peduncolo del sacco vitellino nel mezzo della superficie ventrale dell’embrione [...] alle dimensioni dell’uovo. Nell’uomo il cordone ombelicale raggiunge la lunghezza media di 50 cm con un diametro medio di 12 mm. Al termine del suo sviluppo il funicolo ombelicale, che è rivestito da epitelio di origine ...
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Nell’uomo, ciascuna delle due parti muscolose addominali ai lati della colonna vertebrale, corrispondenti ai reni. Regione lombare Regione pari, simmetrica, situata ai lati delle 5 vertebre lombari, comprendente [...] verticali dalla quale parte, da ciascun lato, un piccolo tronco verticale, detto vena lombare ascendente, che rappresenta l’originedelle vene àzygos. I nervi lombari, in numero di 5 per lato, si dividono in branche anteriori e branche posteriori ...
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Pigmento nero o bruno elaborato in molti animali da particolari cellule (melanofori o melanociti).
Caratteri generali
Le m. sono insolubili in acqua e negli acidi. Si formano per ossidazione enzimatica [...] . Nell’uomo la m. è contenuta sotto forma di granuli nelle cellule dello strato basale dell’epidermide, in altre cellule dell’epidermide e metastatizza precocemente per via linfatica. Ha origine neuroectodermica. Le attuali classificazioni dei ...
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Anatomia e medicina
Ciascuna delle due pliche cutanee carnose, mobili per la presenza di muscoli cutanei, che circondano l’apertura orale dei Mammiferi.
Anatomia comparata
Fra le l. e la parte anteriore [...] uomo le l. (superiore e inferiore) sono costituite da una regione mucosa, eversa, dovuta allo sviluppo della parte marginale del muscolo orbicolare della d’origine dei nervi motori bulbari; si hanno disturbi dell’articolazione della parola, della ...
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Parte dell’encefalo che deriva dalla vescicola cerebrale media embrionale.
Anatomia umana
Nell’uomo le formazioni più appariscenti del m. sono la lamina quadrigemina, i peduncoli cerebrali e l’acquedotto [...] piramidali di un lato e delle radici dell’oculomotore comune; si manifesta con paralisi motoria del lato opposto e paralisi dell’oculomotore omolaterale. Rara è la sindrome interpeduncolare, di origine in genere tumorale, caratterizzata da paralisi ...
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Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Il segno degli alfabeti semitici, da cui l’o deriva attraverso il greco e il latino, indica un’esplosiva laringale sonora o una spirante velare [...] ) l’ò del tardo latino, ŏ e l’au del latino classico (per es., uòmo, lat. hŏmo; còrpo, lat. cŏrpus; òro, lat. aurum); c) l’o tonico delle voci dotte, qualunque ne sia l’origine, e fatta solo eccezione per casi d’analogia, è pronunciato aperto (per es ...
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In anatomia umana e comparata, parte dell’orecchio a forma di sacchetto.
Negli Gnatostomi il s. comunica con l’otricolo mediante un condotto s.-otricolare, assente nei Ciclostomi, nei quali le porzioni [...] sviluppa maggiormente nei Tetrapodi; nei Mammiferi dà origine a parte della chiocciola (cochlea) e precisamente alla sua sensoriale, la macula sacculi.
Nell’Uomo, il s. fa parte del labirinto membranoso, cioè dell’apparato vestibolare, ed è costituito ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...