Immaginazione
Alberto Oliverio
Bruno Callieri
Definita genericamente, l'immaginazione è la facoltà di formare immagini mentali, di trasformarle, di svilupparle e anche di deformarle. Nel linguaggio [...] il significato dell'informazione iniziale, cosicché l'oggetto della memoria si 'sdoppia': "All'uomo sensibile e immaginoso impulsi di stimolazione retinica di origine intraoculare. Anche il rapporto dell'immaginazione con la psicopatologia è ...
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Erboristeria
Paola Lanzara e Gabriela Mazzanti
Il termine erboristeria, traduzione del francese herboristerie, a sua volta derivato del latino herbula, "erbetta", indica la raccolta delle piante, spontanee [...] empirico delle droghe vegetali.
Cenni storici
di Paola Lanzara
L'uso delle piante per ricavarne sostanze curative, antico quanto l'uomo, in farmacognosia (settore della farmacologia che studia i medicamenti di origine naturale, soprattutto vegetale) ...
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Tatto
Giovanni Berlucchi
Il tatto fa parte della sensibilità somatica generale insieme alla sensibilità termica, o termocezione, alla sensibilità dolorifica, o nocicezione, e alla sensibilità relativa [...] afferenti identificate nell'uomo permette di ottenere descrizioni soggettive delle sensazioni tattili riferibili manuali stessi. La stimolazione elettrica delle fibre connesse con i recettori di Ruffini non dà origine a sensazioni tattili, e pertanto ...
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Schizofrenia
Gaetano Benedetti
Maurizio Peciccia
Il termine schizofrenia (dal tedesco Schizophrenie) indica una psicosi dissociativa caratterizzata da un processo di disgregazione della personalità [...] delle esperienze sensoriali categorie comuni, ponendole in rapporto tra loro nell'esperienza dell'emozione. Nell'uomo cui questi nuclei del Sé scissi si frammentano reciprocamente dando origine alla sintomatologia delirante e autistica. Da un punto di ...
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Parkinson, morbo di
Giorgio Bernardi
Antonio Pisani
Paolo Stanzione
Descritto per la prima volta nel 1817 da J. Parkinson, tale morbo è una patologia degenerativa a eziologia sconosciuta. Il principale [...] per i sistemi mitocondriali, era capace di determinare nell'uomo una sintomatologia identica a quella del morbo di Parkinson nei soggetti a esordio in età avanzata. Che l'originedella sindrome da trattamento a lungo termine sia prevalentemente dovuta ...
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Cardiochirurgia
Carlo Picardi
La cardiochirurgia è la branca della chirurgia che interviene sul cuore e sui grossi vasi, per correggere alterazioni congenite o acquisite, o, in casi di estrema compromissione [...] fine del 1967 risale il primo clamoroso tentativo di trapianto del cuore da uomo a uomo, di C.N. Barnard, subito seguito da quelli di N.E. delle grandi arterie: malformazione caratterizzata dall'origine anomala dell'aorta dal ventricolo destro e dell ...
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Anemia
Franco Mandelli
Antonella Ferrari
Per anemia, dal gr. ἀναιμία, composto di ἀν- privativo e αἷμα, "sangue", si intende lo stato morboso causato dalla riduzione al disotto della norma dell'emoglobina, [...] normali, il fabbisogno giornaliero di ferro è di circa 1 mg nell'uomo adulto, 1,5-2 mg nella donna in età fertile, 2,5 della media e presentano alterazioni a carico dello scheletro. L'accumulo di ferro negli organi può inoltre essere all'origine ...
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Apnea
Anna Maria Verde
Il termine, derivante dal greco ἄπνοια, "mancanza di respiro", indica una transitoria sospensione della respirazione polmonare, dunque l'assenza del processo di ventilazione che [...] da tumori). Il 'respiro apneustico', estremamente raro nell'uomo, studiato negli animali da esperimento dopo inattivazione dei nervi cui originano le fibre nervose destinate ai muscoli respiratori.
Qualunque sia la discussa originedelle apnee ...
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CERLETTI, Ugo
Arnaldo Novelletto
Da famiglia originaria della Val Chiavenna (Sondrio), nacque il 26 sett. 1877 a Conegliano (Treviso), dove il padre Giovanni Battista, valente agronomo, aveva fondato [...] di quegli elementi morfologici - di cui si discuteva l'origine, gliale ovvero mesodermica - schierandosi in favore di quest'ultima pretestuosa analogia con l'uso violento della corrente elettrica sull'uomo, praticato da ambienti extramedici in varie ...
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Memoria immunologica
Jonathan Sprent
David F. Tough
È noto ormai da molto tempo che la prima esposizione a un agente infettivo determina spesso in un organismo la capacità di salvaguardarsi per tutta [...] caratteristiche che indicano un ricambio cellulare lento. Nell'uomo, gli studi condotti hanno indicato che le per le cellule T non si ha una chiara idea della loro origine e della loro relazione con le cellule effettrici generate durante la risposta ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...