urea Composto chimico, H2NCO−NH2, che si può considerare come l’ammide dell’acido carbammico o la diammide dell’acido carbonico.
Caratteri generali
L’u. rappresenta una delle forme a bassa tossicità [...] alcol etilico a caldo e sotto pressione dando origine all’uretano. Nitrato di u. Sale dell’u. che si forma mescolando soluzioni acquose con le urine, che la contengono in elevata concentrazione (l’uomo normalmente in 24 ore ne elimina 15-35 g) perché ...
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Membrana nervosa che costituisce la tunica interna dell’occhio e si estende dal nervo ottico all’orifizio pupillare.
Anatomia
Anatomia umana. Nella r. si distinguono tre porzioni: una posteriore (porzione [...] più numerose: è la regione dell’area centrale, che ha più spiccate capacità percettive. Nell’Uomo e in alcuni Primati a Invertebrati, che hanno occhi di origine epiteliale, la r. si dice eversa. L’epitelio pigmentoso della r. è formato da grosse ...
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Anatomia e medicina
In anatomia topografica, il segmento inferiore del tronco con gli organi in esso contenuti. In anatomia sistematica, il cingolo pelvico, cioè l’anello osseo costituito dal sacro, dalle [...] superiore dello scheletro assile. Nei due sessi sussistono sensibili differenze dell’aspetto generale (fig.): nell’uomo il la velocità dell’acqua e di ridurre i moti vorticosi in seno alla massa.
B. di carico Vasca dalla quale ha origine una ...
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Fenomeno controllato geneticamente che determina la morte programmata di una cellula a un certo punto del suo ciclo vitale.
L’intero arco vitale della cellula può essere visto come l’esecuzione concertata [...] della cromatina, che prima si dispone al di sotto della membrana cellulare (marginazione) e successivamente si frammenta, dando origine ancestrale, siano coinvolti nell’inibizione dell’a. rispettivamente nell’uomo e in Caenorhabditis. Il protooncogene ...
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Moda
Accessorio prevalentemente femminile realizzato con pellami, tessuto, paglia, materiali sintetici, in varie fogge e grandezze, che serve per portare con sé denaro e altri oggetti.
D’uso assai largo [...] il nome di elemosiniera perché in origine serviva a raccogliere gli oboli dell’elemosina. Nel 15° sec. cominciarono . fig.), o la lunga baguette, infilata sotto l’ascella. L’uomo, che usava prevalentemente rigide cartelle di cuoio, negli anni 1970 ha ...
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Regione anteriore del sistema nervoso centrale dei Vertebrati racchiusa nella scatola cranica, sede dei centri della sensibilità olfattiva, visiva, acustica, statica, nonché dei centri associativi, integrativi, [...] della corteccia cerebrale.
L’e. origina dall’ispessimento delladell’e., apparse agli stadi più precoci delladelle pareti dorsale e ventrale dell ispessimenti delle pareti e i gangli della base. Gli emisferi delle ’encefalo delle classi più originedelle ...
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(o osso s.) Osso impari mediano simmetrico che fa parte allo stesso tempo della colonna vertebrale e del bacino.
Anatomia comparata
Negli Anfibi il s. è rappresentato dalla nona vertebra (vertebra sacrale). [...] rami dorsali e ventrali dei nervi spinali.
Anatomia umana
Nell’uomo il s. ha forma di piramide quadrangolare (v. rachideo, alle pareti dell’addome e agli organi vicini. Il dolore localizzato nella regione sacrale, di qualunque origine, è detto ...
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Malattia infettiva e contagiosa dovuta a un microrganismo specifico, Yersinia pestis o cocco-bacillo di A. Yersin e S. Kitasato, dal nome dei ricercatori che lo scoprirono nel 1894.
La p., oltre all’uomo [...] umane. Le modalità di diffusione della p. (fra i ratti e dai ratti all’uomo) sono state chiarite dalle ricerche condotte alcune regioni dell’Asia meridionale, dell’Africa e dell’America Meridionale.
P. aviaria Malattia acuta di origine virale, ...
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Liquido secreto dalle ghiandole salivari, annesse al cavo orale, che ha la funzione di umettare la mucosa buccale impedendone l’essiccamento e, negli animali che hanno raggiunto un certo livello di organizzazione, [...] (pH 6,6 in media), che l’uomo secerne nella quantità di 1000-1500 cm3 al origine da fibre nel nervo facciale. I maligni sono rappresentati da sarcomi e da carcinomi. Particolari, per struttura istologica, sono i tumori misti, quasi esclusivi della ...
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Schistosomatidi Famiglia di Platelminti Trematodi Digenei con 10 generi cosmopoliti che, parassiti dei vasi sanguigni di Uccelli e Mammiferi, determinano gravi forme morbose (schistosomiasi). Il genere [...] dà origine alle dell’intestino e del polmone: le uova vengono eliminate con le feci o rimangono nella compagine dei tessuti provocando fenomeni di sclerosi localizzata o diffusa (cirrosi epatica). Questa schistosomiasi può produrre nell’uomo ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...