Giunzione, unione di elementi solidi, operata dall’uomo o spontanea.
Biologia e medicina
Fusione, durante lo sviluppo, di organi o parti primitivamente indipendenti.
In botanica, lo stesso che sinfisi.
In [...] fusione (o rammollimento) dei pezzi da saldare in prossimità della giunzione di s., per effetto di un riscaldamento localizzato; il calore necessario all’operazione può essere di origine chimica o elettrica. Il metallo portato a temperature prossime ...
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Fisica
In ottica, in generale, si chiama l. (o meglio, l. semplice) il sistema ottico centrato costituito da 2 diottri rifrangenti adiacenti, ambedue curvi oppure uno curvo e l’altro piano, cioè il sistema [...] medesimo asse, con la medesima origine ma in verso opposto al precedente, intercorre la relazione (formula delle l. sottili):
(3) formula è biconvessa, quasi sferica in alcuni di essi; nell’Uomo, e nei Cetacei, la curvatura posteriore è molto più ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] v., le proteine del virus dell’afta epizootica nel bestiame e quelle del virus dell’epatite nell’Uomo utili per l’immunizzazione, esiste un rappresentante del v. con l’origine in un punto comunque prefissato dello spazio.
Un v. si rappresenta con ...
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Anatomia
Elemento costitutivo del sistema nervoso periferico (fig. 1), formato essenzialmente di fibre, ognuna delle quali è identificabile nel prolungamento cilindrassile di un neurone ed è provvista [...] ) esiste, connesso con l’estremità anteriore dell’encefalo, un piccolo nervo terminale che manca nell’Uomo; secondo vari autori deve essere interpretato come una porzione gangliare del I paio. Inoltre, in origine, nella maggioranza dei Vertebrati, un ...
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In patologia generale, ogni processo caratterizzato da penetrazione e moltiplicazione, nei tessuti viventi, di microrganismi patogeni unicellulari (agenti infettivi: batteri, miceti, protozoi) o da virus.
Il [...] dalla febbre e dagli altri sintomi). La cura delle malattie infettive di origine batterica si avvale di un vasto numero di , possono sopravvivere nell’acqua e infettare l’uomo. Aeromonas hydrophila, Chromobacterium violaceum, Legionella pneumophila, ...
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Chimica
Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalino-terrosi; simbolo Ca, numero atomico 20, peso atomico 40,08, di cui sono noti diversi isotopi stabili: 4020Ca, 4220Ca, 4320Ca, 4420Ca, 4620Ca, 4820Ca. [...] ottimale giornaliera di c. è valutata intorno a 0,5-0,8 g per l’uomo adulto. Fra gli alimenti sono particolarmente ricchi di c. il latte e i formaggi dell’età giovanile e di origine incognita, si osserva nel sottocutaneo del tronco e dell’estremità ...
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Si dice di formazione che concerne la vista, l’occhio, la visione o di fenomeno inerente all’ottica.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Chiasma o.
L’incrocio delle fibre nervose che dalla retina dell’occhio [...] ottici. Rudimentale negli Agnati, il nervo o., dai Selaci all’uomo, emerge dalla parte posteriore del bulbo oculare e si dirige più lato di origine e il quadrante retinico di provenienza. Il corpo genicolato dà origine all’ultimo tratto delle vie o.: ...
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Complesso dei granuli pollinici (microspore) delle piante Fanerogame.
Origine
Il p. si origina nei sacchi pollinici (microsporangi o microsporoteci), porzioni fertili degli stami (microsporofilli). I [...] ogni specie, il che presuppone il controllo genetico della loro origine e del loro sviluppo. La forma e la massima in primavera. Il contatto con l’antigene provoca nell’uomo immunoreazioni di tipo reaginico (➔ reagine).
Tra i sintomi più ...
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Proteina contenente ferro, dotata di funzione respiratoria, capace di combinarsi reversibilmente con l’ossigeno molecolare, indicata con la sigla Hb.
Biologia
Caratteristiche della molecola
Nei Mammiferi [...] leggermente acido, elevata pressione parziale di CO2). Nell’uomo adulto la componente principale dell’e. normale è la cosiddetta HbA1, che Emoglobinopatie
Le alterazioni di origine genetica della struttura primaria della molecola dell’e. vanno sotto ...
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stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti.
Anatomia [...] , è varia (vegetante, a cratere, a placca). L’origine è sempre nell’epitelio della superficie o delle ghiandole gastriche (adenocarcinoma); l’accrescimento si svolge nello spessore della parete e per continuità sulla superficie circostante, e talora ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...