La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] sui matrimoni tra consanguinei in Italia, per studiare l'insorgere e la diffusione delle mutazioni nell'uomo.
Selezione parentale, fitness inclusiva e originidell'altruismo. William D. Hamilton dimostra matematicamente che un gene 'altruistico' può ...
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Shock e stress
Henri Laborit
SOMMARIO: 1. Definizioni: a) stress e aggressione; b) sindrome lesionale e sindrome da reazione; c) i concetti di omeostasi e di mezzo di difesa; d) il concetto di adattamento; [...] con l'ambiente senza poterlo controllare, sembra essere all'originedelle turbe biologiche che conseguono all' ‛attesa in uno , l'angoscia propriamente umana, derivante dalla capacità dell'uomo di immaginare, a partire dalla sua esperienza passata ...
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Radioprotezione
Carlo Polvani
di Carlo Polvani
Radioprotezione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il riconoscimento degli effetti patologici delle radiazioni. 3. Sviluppo degli obiettivi e dei principi: [...] funzione che lega dose ed effetti sia una retta passante per l'originedelle coordinate. La conseguenza fu la caduta del concetto-criterio di ‛dose questa tutela rientra nella tutela del benessere dell'uomo. Ma è corretto riconoscere che il rispetto ...
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Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] troppo ricca e male equilibrata: sovrabbondante in lipidi di origine animale e in glucidi raffinati - donde l'obesità, accusano la scienza di mettere a repentaglio l'avvenire biologico dell'uomo e di creare una morbilità che sarebbe, alla lunga, ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] parte degli organi di senso il nervo afferente ha origine dentro o sul recettore, il cui potenziale di membrana sia uno sviluppo che facilita l'esplorazione tattile da parte della mano dell'uomo. I campi recettivi variano come è mostrato nella fig. ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] .
Retrodatata a 2,4 milioni di anni fa la comparsa dell'uomo sulla Terra. La nuova datazione è dovuta agli studi degli antropologi un notevole passo avanti nell'applicazione della terapia genica.
Scoperta l'originedella sincitina. Jim McCoy, del ...
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Testa
La testa costituisce la parte superiore del corpo umano. Essa è separata dal collo dalla linea cervicocefalica, che inizia dalla protuberanza occipitale esterna e, toccando l'apice dell'apofisi [...] motori che controllano i muscoli scheletrici della testa. Dal tronco dell'encefalo ha origine anche il nervo vago, uno e i muscoli masticatori che azionano la mandibola. I denti dell'uomo sono adatti a una dieta onnivora: gli incisivi per recidere, ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] del cervello di questo scrittore è risultata simile a quella dell'Uomo di Giava (Pitecanthropus erectus). All'inizio del 20° onda di attività talamo-corticale è situato nell'NRT. L'origine di questa attività a 40 Hz potrebbe risiedere nelle proprietà ...
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Il problema mente-cervello
Paul M. Churchland
(Philosophy Department, University of California San Diego, California, USA)
Patricia S. Churchland
(Philosophy Department, University of California San [...] tipo di attivazione nel volume complementare più grande, distante dall'origine. Questa 'regione dei volti' nello spazio di attivazione è dei contenuti specifici e della ricca struttura spaziale innata dell'uomo che permette di riconoscere i ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] Una ipotesi neurofisiologica sulle asimmetrie funzionali degli emisferi cerebrali dell'uomo. In Neuropsicologia sperimentale, a c. di Umiltà N. (1986) Knowlegde of language: its nature, origine and use. Praeger. Trad. italiana La conoscenza del ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...