La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
David E. Rowe
I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
Problemi matematici [...] dell'inversione degli integrali iperellittici di genere arbitrario, che Weierstrass aveva risolto nel 1854.
Questi quattro problemi avevano dato origine dato i numeri; tutto il resto è opera dell'uomo".
La rigida posizione di Kronecker, che si ...
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L'Ottocento: matematica. Babbage e le origini del calcolo automatico
John Fauvel
Babbage e le origini del calcolo automatico
Il calcolatore elettronico programmabile, nella sua forma attuale, è figlio [...] la matematica e le sue origini risalgono molto probabilmente all'età della preistoria. Lo sviluppo dei calcolatori di dati e per fasi successive senza continui interventi diretti dell'uomo.
Sebbene la nostra immagine del calcolo meccanico sia quella ...
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BRAVI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Fontanella (Bergamo) in località Volpera il 29 nov. 1784, primogenito di Agostino e Caterina Bailo, fece i primi studi a Bergamo presso gli zii paterni Francesco [...] del pensiero italiano del Rinascimento, in cui vedeva l'origine di tutto il mondo moderno.
Nel 1806, quando già sono calcolabili, le verità morali, le azioni e affermazioni dell'uomo (o "pruove testimoniali") si approssimano alla certezza assoluta ...
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Medico, matematico, filosofo (Pavia 1501 - Roma 1576). Figlio illegittimo del giurista Fazio (Milano 1445 - ivi 1524), ebbe una fanciullezza travagliata; iniziati gli studî a Pavia e a Milano, li compì [...] processo costitutivo della realtà. Poiché questo non è possibile all'uomo, la sfera privilegiata delle sue conoscenze sarà del quale C. riprende e sviluppa il tema dell'origine e della natura politica delle religioni e l'ideale di una sapienza "umana ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] e ciascuna ha una precisa coppia origine-destinazione, come nelle r. di delle r. di calcolatori, per connessioni anche a grande distanza, mediante le quali è possibile effettuare connessioni sia di tipo macchina-macchina, sia di tipo uomo ...
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Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] negli animali superiori, Uomo incluso (➔ Hox).
dell’RNAm si ancora al citoscheletro a livello dell’estremità anteriore dell’ovocita. Dopo la deposizione dell’uovo gli RNA vengono tradotti, dando origine a un gradiente di concentrazione della ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] ambiguo, situato nel midollo allungato, dà origine a una parte delle fibre motrici dei nervi glossofaringeo, vago primo processo di trasformazione di un n. in un altro provocato dall’uomo fu realizzato nel 1919 da E. Rutherford, il quale osservò la ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] per lo più cellule di mammifero in coltura (topo o uomo) e cellule di lievito opportunamente trattate (sferoplasti). I tumori: sono immortali; si riproducono più velocemente delle cellule normali e danno origine a un clone, cioè a una popolazione ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] del codice genetico, che è uniforme in tutti gli organismi, dai virus ai batteri all’uomo, è uno dei più forti argomenti a favore dell’unicità dell’origine di tutti gli esseri viventi. Si concorda infatti sul fatto che, una volta scelto un ...
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Esercizio singolo o collettivo a cui si dedicano bambini o adulti, per passatempo, svago, ricreazione, o con lo scopo di sviluppare l’ingegno o le forze fisiche. Anche, pratica consistente in una competizione [...] teoria dei g. (➔ giochi, teoria dei) ha avuto origine nell’ambito dell’economia (per la sua elaborazione fu premiato con il Nobel nel medesimo ordine le attività espresse dall’uomo nel corso dell’evoluzione della specie. Secondo altri, il g. sarebbe ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...