Mortalità
Graziella Caselli
Introduzione
Era più o meno la metà del Seicento quando la città di Londra, volendo conoscere l'andamento delle epidemie che affliggevano la popolazione, invitò John Graunt [...] delle profonde modificazioni della mortalità per causa. Dalla elevatissima incidenza delle malattie infettive e di origine acuta, che caratterizzava l'avvio del declino della via via che la battaglia dell'uomo contro numerose malattie veniva vinta. ...
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Modelli
Patrick Suppes
Il significato del termine 'modello' nelle scienze
Il termine 'modello' non è usato esclusivamente in ambito scientifico, ma nei contesti più vari. Ciascuno di noi sa che cosa [...] è stato formulato nel XIX secolo, ha avuto origine, fra l'altro, dallo studio delle funzioni iniettive da un insieme a se stesso. nel caso della maggior parte dei processi cognitivi dell'uomo. Qualsiasi progetto di eliminazione delle variabili ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] della luce, trasmessa dalla teoria della visione di Ibn al-Haytham, è, con ogni probabilità, all’originedella nuova attenzione per il valore della realtà e della stabilisce un rapporto tra l’altezza dell’uomo dipinto e la fila di mattonelle su ...
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Nuzialità
Lado Ruzicka
Introduzione
Il matrimonio e lo scioglimento delle unioni matrimoniali per divorzio o vedovanza sono stati da sempre oggetto di studio dei demografi in quanto la frequenza e la [...] e di circa 17 se si tratta del secondo matrimonio (poligamo) dell'uomo (v. CRL, 1978). Data la differenza di età tra i di quelli tra persone di diversa origine. In Australia il 52% delle donne di origine italiana ha sposato uomini anch'essi ...
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Leggi di scala
Luciano Pietronero
Le leggi di scala riguardano il comportamento di una struttura in funzione della scala da cui la si guarda. Per i sistemi regolari, sia matematici sia fisici e naturali, [...] . Questa schematizzazione permette per esempio di capire l'originedell'invarianza di scala illustrata nella fig. 3. Naturalmente alle organizzazioni sociali di insetti, uccelli, mammiferi e dell'uomo, fino ai network ecologici del più alto livello ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] sposò né ebbe figli, rimase molto legato alla sua famiglia di origine, così come sempre legato in modo profondo rimase alla sua città e diffondere la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.
Profilo scientifico
Uno dei grandi matematici del ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] hanno comportamenti personali analoghi. Quando la malattia ha un'origine biologica e minaccia tutta la popolazione, questo segnale è la conoscenza del corpo e della psiche dell'uomo 'normale'. E nella storia della solidarietà umana è proprio partendo ...
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Natalità
Gustavo De Santis
Natalità e fecondità
Con il termine 'natalità' si indica, sinteticamente, la frequenza relativa delle nascite per unità di tempo per unità di popolazione. E questo, come la [...] riduzione della mortalità, cioè l'allungamento della vita, sarebbe la causa vera, anche se remota, all'origine del molto meno variabile nel tempo, indice della maggior capacità di controllo dell'uomo sull'ambiente circostante, mentre, all'opposto ...
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Simulazione, modelli di
Italo Scardovi
Modelli e simulazioni nella scienza
Secondo l'etimo latino, 'simulare' sta per 'render simile', come vuole la sua derivazione da similis; e tuttavia il verbo ha [...] chiamata "torrente". Non meno rilevanti le analogie alle originidella teoria cinetica (Clausius, Maxwell): le molecole gassose come tutte le scienze positive, della natura e dell'uomo, quale espressione asintotica della legge di variabilità di ...
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Complessità
Antonio Lepschy
Il termine complessità è oggi parte integrante del linguaggio scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione esso [...] scienze fisiche e le loro applicazioni tecnologiche dunque, ma anche le scienze della vita, dell'uomo e della società.
Nel 1948 il matematico statunitense di origine russa Norbert Wiener aveva individuato nel controllo a retroazione uno degli aspetti ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...