BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] (con note del B.); Dei progressi della potenza russa dall'origine sua insino al principio del secolo XIX anni 1799-1801); G. Compagnoni, Vita ed imprese di B. B., uomo memorando del suo tempo, Milano 1818; Id., Memorie autobiografiche…, a cura di ...
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GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] lontana origine del modello è dantesca) vi era rievocata la figura del novarese G. Prina, ministro delle Finanze portò sulla scena della Scala di Milano la teatralità del poema ripresa in quattro atti (La vendetta, L'uomodella caverna, La ...
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DANDOLO, Milly
Giovanna Romei
Nacque il 4 genn. 1895 a Milano, nell'agiata famiglia di un chirurgo di origine veneta Alessandro, e di Elvira Janna. Studiò infatti a Castelfranco Veneto e poi in collegio [...] un'affettuosa rievocazione in un racconto del 1922 apparso sullo stesso foglio, Storia di un uomo grande e di una bambina piccola. Fulo stesso Vamba a curare la prefazione della raccolta di versi composti dalla D. tra il 1909 e il 1912, pubblicati l ...
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GIDINO (Ghidino) da Sommacampagna
Gabriella Milan
Nacque presumibilmente a Verona in un anno non precisabile del decennio 1320-30, come testimonierebbe un documento del 5 maggio 1352 (segnalato dal [...] e G., che invece sembra rapidamente diventato suo uomo di fiducia. Il ruolo pedagogico di G. Verona illustrata, II, 2, Verona 1731-32, pp. 61 s.; G. Barbieri, Dell'originedella poesia rimata, Modena 1790, p. 28; B. Sorio, Sonetti inediti di G. da ...
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PARATORE, Ettore
Cesare Questa
– Nacque a Chieti il 23 agosto 1907, figlio unico di Emanuele, professore di scienze in scuole secondarie e medico originario di Barcellona-Pozzo di Gotto, e di Laura [...] Concetto Marchesi subito citò con lode nella Storia della letteratura latina (Messina 19302, p. 792 n ebbe a subire in famiglia.
L’uomo sapeva vivere bene con colleghi e del teatro proprio di Paratore sono all’origine di una ricca corrente di studi ...
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LIPPI, Lorenzo
Paolo Falzone
Nacque a Colle di Val d'Elsa, presso Siena, intorno al 1440. In una lettera all'amico e benefattore, nonché segretario di Lorenzo de' Medici, Niccolò Michelozzi, priva di [...] s'impose, da subito, come buon conoscitore delle lingue antiche.
La discreta reputazione di uomo di lettere e, soprattutto, il favore oggetto di una sottile confutazione circa il tema, di origine platonica, dei rischi cui deve ritenersi esposta una ...
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GALLI, Angelo (Angelo di Galli, Agnolo di Galli)
Giorgio Nonni
Nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV a Urbino, da Benedetto "maestro de l'intrate", come si legge nella inscriptio [...] dal Galli. Ignoriamo, a causa del silenzio delle fonti note, il nome e le originidella madre: Francesca Stati, la donna che Nell'estate del 1428, sempre al seguito dell'Ubaldini, di cui il G. era oramai divenuto uomo di fiducia, si recò a Firenze. ...
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PAOLAZZI, Leo
Niva Lorenzini
(Antonio Porta). – Nacque a Vicenza il 9 novembre 1935 da Anna Trentini, di famiglia benestante, e da Pietro Antonio, futuro proprietario della casa editrice Rusconi e Paolazzi.
Il [...] rapporto vincolante con la famiglia d’origine (anche se alla villa di Ca’ della Nave a Martellago, nucleo di ), in cui fotogrammi raggelati restituivano i gesti ripetitivi di un uomo-automa, alienato e disumanizzato. Sempre nel 1974 uscì a Torino ...
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GUASTI, Cesare
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Prato il 4 sett. 1822 da Ranieri e Rosa Sacchi.
Il padre, modesto commerciante e poi libraio e dal 1831 tipografo, veniva da una famiglia di contadini della [...] "le vie della pace" (Carteggi, II, pp. 59 ss.).
Sul Calendario apparvero del G. i seguenti contributi: Dell'origine di Prato Tra i laici santi dell'Ottocento: C. G. l'uomodella pietà e della dottrina artistica cristiana della parola, Torino 1935; ...
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PALMIERI, Matteo
Elena Valeri
PALMIERI, Matteo. – Nacque a Firenze il 13 gennaio 1406 da Marco, iscritto all’arte dei medici e speziali, e da Tommasa Sassolini.
La famiglia paterna era originaria del [...] . I due libri sequenti sono scripti della honestà, contengono in che modo l’uomo d’età perfecta in privato et publico il 1406 portarono alla resa di Pisa, si sofferma sulle originidell’inimicizia tra le due città. Quindi la narrazione si snoda lungo ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...