AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] cugino presso cui alloggiava, era uomo povero e "senza aviamento"), la traduzione in esametri latini dei libri II-V dell'Iliade (compiuta fra il 1470 e il 1475), privato, essa trasse, in realtà, origine da discussioni su questioni grammaticali. Ancor ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] dell'eterodossia ma anche abili nel rileggere la vicenda del primo uomo alla luce dell'etica e della G. Benzoni, La vita intellettuale, in Storia di Venezia. Dalle origini alla caduta della Serenissima, VII, La Venezia barocca, a cura di G. Benzoni - ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] a se stesso, annientandosi, Dio lo penetra e lo invade, e l'uomo, indiato e divenuto perfetto, non può più peccare, perché Dio agisce in particolarità della tecnica, non solo di Iacopone, ma di una vasta sezione della poesia delleorigini, che ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] alle proprie origini) si collega anche l'ispirazione di fondo del G., studioso e traduttore della grande tradizione il G. vedeva in Croce, come tanti altri giovani antifascisti, l'uomo che con il Manifesto del 1925, e poi con la sua attività ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] della Terra), differivano da quelle prevedibili teoricamente; disse il fenomeno aberratio (nome divenuto comune) ma non seppe indicarne l'origine , Milano 1830; Per le liete nozze del nobil uomo D. Raineri Biscia, Imola 1844; Dodici lettere inedite ...
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IACOPO di Angelo da Scarperia (Iacopo Angeli)
Paolo Farzone
Nacque a Scarperia, roccaforte fiorentina posta a difesa del Mugello, in data incerta. Solo parzialmente soccorre una testimonianza di Leonardo [...] Filargis, nominato cardinale nel giugno del 1405: uomo coltissimo, amico di Crisolora, protettore di Uberto pp. 183-187, 205-208; G. Cammelli, I dotti bizantini e le originidell'umanesimo, I, Emanuele Crisolora, Firenze 1941, pp. 64 s.; A. Vaccari ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] se la consuetudine di scrivere nome e luogo d'origine era una delle maniere più comuni all'epoca per identificare i religiosi pisana. Si può dedurre, dunque, che il dedicatario dell'opera fosse un uomo già maturo quando G. gli fece omaggio dei suoi ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] famiglia ebraica di origine veneta, ereditò il doppio cognome; la madre, marchigiana, ma di lontane origini slave, aveva pubblicazione de La noia vide l’uscita della raccolta L’automa (1962), della silloge L’uomo come fine e altri saggi (1964), del ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] XIII, Viterbo 1963, pp. 94 s.; B. Ceva, Brunetto Latini. L'uomo e l'opera, Milano-Napoli 1965, pp. 22-25, 179-186; M. Marti, La prosa, in Storia della letteratura italiana (Garzanti), I, Le origini e il Duecento, Milano 1965, p. 556; R.W. Carlyle - A ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] ministro degli intelletti, come con la lingua ogni uomo i tesori della mente esprime così egli con la penna fa chiara un dialogo in sei giornate (I: Dell'origine et anticogoverno di Napoli; II: Dell'antica religione e guerre antiche dinapoletani; III ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...