EMANUELLI, Enrico
Paola Paesano
Nacque a Novara il 17 apr. 1909 da Giovanni, agiato commerciante, e da Adele Viarana. Trascorse l'infanzia in collegio, presso i padri rosminiani di Stresa e vi concluse, [...] con Memolo dell'estraneità tra l'uomo e il suo destino. Due capitoli di Uomo del '700 uomo-destino veniva condotto su un piano di maggiore attualità, con riferimenti ad una realtà provinciale immediatamente riconoscibile in quella novarese di origine ...
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BEAZIANO (Beazzano, Bevazzano), Agostino
Francesco Tateo
Nacque a Treviso da famiglia di origine veneziana (Francesco Beaziano un secolo prima era stato cancelliere della Repubblica), non si sa in quale [...] e coincide con gli anni trascorsi dal Bembo fra Padova e Venezia. Da uomo di Chiesa e da umanista gli perseguì costantemente il sogno di un impero pacificatore, alleato della Chiesa e vincitore dei Turchi. L'eco degli avvenimenti politici e militari ...
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CANTONI, Alberto
Eugenio Ragni
Nacque il 16 nov. 1841 a Pomponesco (Mantova) da Israele di Moisè Iseppe, e da Anna Errera, primo di cinque figli.
Lo seguirono Amalia (n. nel 1846, sposò Leone Orvieto [...] origini e ormai da tempo fissatasi a Pomponesco, costituiva uno dei nuclei di quella numerosa comunità ebraica che era il fulcro delle attività commerciali della zona di Viadana. Osservantissimo della religione e delle A. C.,l'uomo e lo scrittore, in ...
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FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] uomo di un tempo poteva guardare tranquillamente alla famiglia, al mangiar sano, alle innocenti divagazioni della trattoria e dellaorigine romana che trasmette alla figlia il suo sapere più autentico, quello occorrente per la preparazione delle ...
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BAFFO, Giorgio
Gian Franco Torcellan
Ultimo rappresentante di una modesta famiglia del patriziato veneziano detto di toga, nato a Venezia da Giannandrea e da Chiara Querini il 1° agosto 1694, il B. [...] e livella ogni dissenso filosofico, e, infine, identificando nell'attrazione sessuale il principio primo che spiegava le originidell'umana società. Uomo non digiuno di cultura e ben al corrente di letture illuministiche, caricava di lodi l'"Elvezio ...
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BATTAGLIA, Salvatore
Roberta Ascarelli
Nacque da Giovanni Battista e da Francesca Rabaja a Catania il 4 giugno 1904, ma visse sin dalla fanciullezza anche in altre città siciliane in quanto la famiglia [...] trobadorica, al Roman de la rose, alle origini e allo sviluppo della novella, a Boccaccio. L'impegno culturalmente unitario una lingua di cultura compilato sotto la responsabilità di un uomo solo" (Varvaro).
Anche nel Dizionario è evidente il ...
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BAROLINI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Vicenza il 29 maggio 1910, da una famiglia di navigatori: il padre Giuseppe, ufficiale di marina, morì nel 1919 per i postumi di una malattia contratta [...] in guerra; i progenitori di origine veneziana solcavano i mari ("il uomo, i rapporti generazionali tra "giovani inquieti e padri preoccupati", il sacerdozio e il matrimonio, il celibato dei preti.
Espressione "di molte pene e di molti problemi" delle ...
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LONDONIO, Carlo Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 1° ott. 1780, figlio unico di Girolamo e Giuseppa Goffredi. La famiglia era di origini spagnole, benestante e dedita ai commerci. Rimasto orfano [...] nel Giornale dell'I.R. Istituto lombardo.
Tra le altre pubblicazioni del primo periodo vi sono i Pensieri di un uomo di senso Dell'origine e delle vicende della letteratura delle scienze e delle arti e della loro influenza sul presente stato della ...
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DI GIOVANNI, Alessio
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Cianciana, nella Valplatani (prov. di Agrigento), l'11 ott. 1872 da Gaetano e Filippa Guida. Il padre fu collaboratore della Biblioteca delle [...] dei Borboni che gli hanno ucciso il fratello, combatte con i "picciotti" per la libertà della Sicilia. Un forte sentimento patriottico, che identifica nei Borboni l'origine di tutti i mali e di tutte le ingiustizie sofferte dalla Sicilia, perinea il ...
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IMBONATI, Giovanni Carlo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 24 maggio 1753 dal conte Giuseppe Maria, noto animatore culturale e mecenate delle lettere lombarde, e da Tullia Francesca [...] origine comasca, aveva accumulato grandi ricchezze. La notorietà e la stima universale di cui godeva il padre, rifondatore e conservatore perpetuo dell I più intimi furono C.C. Fauriel, "l'uomo più bello di Parigi", critico e filosofo, già segretario ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...