(gr. Αἰακός) Nella mitologia greca, figlio di Zeus e di Egina, nato nell’isola che da questa prese il nome. Zeus, pregato da E., avrebbe popolato l’isola mutando in uomini le formiche (➔ Mirmidoni). Padre [...] di Peleo, Telamone e Foco, fu l’uomo più giusto e pio dei suoi tempi e dopo la morte di Epiro, che consideravano fondatore della dinastia Pirro o Neottolemo, figlio 440 a.C. ca.) che avviò l’unificazione dell’Epiro. Suo successore fu Alceta I, alla ...
Leggi Tutto
VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] con non so che di più canagliesco per essersi fatto di maschera uomo, e deve il successo più alle trovate su cui si fonda nella città di Venezia, Venezia 1785; G. Renier Michiel, Originedelle feste veneziane, ivi 1829; id., Venezia e le sue lagune ...
Leggi Tutto
MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] regno d'Italia. Le originidella grandezza di Milano e anche del potere temporale dell'arcivescovo sono da ricercare verso , la dinastia era fra le prime d'Italia. Gian Galeazzo, l'uomo dalle cento fila, come lo chiamava il Capponi, morì nel 1402 di ...
Leggi Tutto
VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] che professava per lui un'incondizionata ammirazione, e lo trattava da "uomo divino" mentre V. lo ricambiava col titolo di "Salomone". Durante dell'anima e del pensiero, all'originedelle nostre conoscenze, al carattere tutto umano delle religioni ...
Leggi Tutto
VARRONE, Marco Terenzio (M. Terentius Varro)
Plinio Fraccaro
Principe degli eruditi romani e uno dei più fecondi poligrafi dell'antichità. Nacque a Rieti nel 116 a. C. (perciò detto anche Reatinus) e [...] perduti. Morì nel 27 quasi novantenne. Egli non aveva tempra di uomo d'azione; sostenne magistrature e comandi per dovere di cittadino e (De l. lat., V, 56), sulle origini dei nomi e sulla fondazione delle tribù romane; Rerum urbanarum libri III, di ...
Leggi Tutto
GEORGIA
*
Luigi Magarotto
(XVI, p. 639; App. II, I, p. 1030; v. urss, App. III, II, p. 1043; IV, III, p. 754)
Già repubblica socialista sovietica della Transcaucasia, la G. costituisce dal 1991 una [...] origine idraulica rappresenta un altro importante fattore d'industrializzazione (produzione di ferroleghe a Zestafoni presso Čjatura). Il quadro delle k'aci midioda ("Per la strada camminava un uomo", 1973), è ambientato nella mitica Colchide, mentre ...
Leggi Tutto
SANTUCCI, Luigi
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, nato a Milano l'11 novembre 1918. Il suo esordio come saggista (nel 1942 pubblica Folgore da San Gimignano e Limiti e ragioni della letteratura injantile, [...] in Italia, aveva dato vita al periodico clandestino L'Uomo). Nel 1946 appaiono le prose di Misteri gaudiosi ( viaggio verso le sue origini lontane nel tentativo di decifrare le ragioni sentimentali e spirituali della sua esistenza. Del resto ...
Leggi Tutto
Scrittore spagnolo, nato a Madrid il 7 ottobre 1927 e morto ivi il 5 gennaio 1993. Di professione ingegnere civile, esordì nel 1961 con i racconti Nunca llegarás a nada in cui già si annuncia il nichilismo [...] la tragedia di ogni singolo uomo si fa palpabile sullo sfondo della più ampia tragedia della guerra civile spagnola, tema di cui ignorano l'origine e la causa. Tale frantumazione dell'esistenza si riflette anche nel racconto della guerra civile che ...
Leggi Tutto
SCIASCIA, Leonardo
Alessandra Briganti
Scrittore, nato a Racalmuto (Agrigento) l'8 gennaio 1921. Si è dedicato, fino al 1957, all'insegnamento nelle scuole elementari e successivamente a un'intensa [...] care a S., la tragedia di cui fu vittima l'uomo politico democristiano.
Nei racconti raccolti in Il mare colore del e della storia passata in funzione di analisi e di denuncia già sperimentata nei romanzi e che è in certo modo all'origine di ...
Leggi Tutto
KUNDERA, Milan
Alena Wildova Tosi
Scrittore ceco, nato a Brno il 1° aprile 1929. Figlio di un musicologo e diplomatosi alla facoltà di Cinematografia dell'Accademia delle arti drammatiche e musicali [...]
K. ha debuttato come poeta con Človĕk zahrada širá (1953, "Uomo vasto giardino"), cui seguì Poslední máj (1955 e 1961, "L' interviste sulla sorte del paese d'origine e sui pericoli incombenti sulla cultura dell'Europa occidentale.
Bibl.: AA.VV., ...
Leggi Tutto
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...