CAGNOLO, Gerolamo
Aldo Mazzacane
Nacque a Vercelli nel 1491 da Sebastiano, patrizio vercellese e dottore nel Collegio dei giuristi, e da Francesca Alciati, figlia di Nicolò, ambasciatore del duca di [...] . uomo di solida dottrina, ma piuttosto "laboriosus, quam subtilis", accenna ad alcune difficoltà nei primi tempi dell'insegnamento titolo De origine iuris (D.1. 2. 2) ed il Tractatus de ratione studendi, affrontando tipici temi della giurisprudenza ...
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CARCASSONA, Antonio Angelo
Giampaolo Pisu
Primogenito di quattro figli di Bernardo, discendente da antica famiglia ebraica, ma convertitosi per sfuggire ai rigori del bando di espulsione degli ebrei [...] sua correzione, vuole significare non tanto la sua origine, quanto l'attingere per il chiarimento a fatti e motivi presenti alla sua memoria di uomo pratico, inserito nell'ambiente della ricca borghesia isolana.
Pur con questi limiti metodologici ...
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BARATTUCCIO, Antonio
Giuseppe Galasso
Nacque a Teano, nel 1486, da famiglia che nell'ambito della città di origine aveva raggiunto la distinzione e il rango derivanti dall'esercizio delle professioni [...] , nel 1523, fu chiamato a far parte dei giudici della Gran Corte della Vicaria, suprema magistratura criminale del Regno di Napoli. La negli scrittori posteriori, lo tennero in conto di uomo grave, dottissimo ed acuto. Leonardo Grazia (Leonardo ...
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BORTOLUCCI, Giovanni
Piero Craveri
Nacque il 16 marzo 1881, a Modena, da Gustavo e da Clotilde Bianchi e fu nipote dell'omonimo Giovanni Bortolucci, uomo politico e fecondo autore di scritti storici, [...] garanzie delle obbligazioni, confermando con le proprie ricerche come nell'Egitto greco-romano il diritto romano avesse attenuato il rigore formale di molti suoi istituti sotto l'influsso dei diritti di origine greca, caratterizzati da una maggiore ...
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BONSI, Antonio
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia fiorentina, nacque in data imprecisata nella seconda metà del secolo XV da Domenico.
Studiò legge a Pisa e, conseguito il dottorato, insegnò [...] saputa del papa; ed ancora che Benedetto Buondelmonti, uomo tanto superbo quanto nobile, il quale il partito dimenticato il suo gesto in favore dell'Orlandini e, sensibilissimo come era alla questione della sua origine illegittima, "nel segreto se non ...
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CORTE, Carlo Giuseppe Ignazio Maria
Ada Ruata
Nacque il 27 sett. 1710 a Dogliani (Cuneo), da antica famiglia di origine tortonese. Si addottorò in diritto canonico a Torino nel 1133 e in quello stesso [...] Carlo Emanuele III gli conferì l'incarico di avvocato fiscale e censore dell'università di Torino. Ma già il 24 maggio 1749 fu promosso gli studiosi di storia piemontese lo citano tutti quale uomo integro e giusto, ma non ci forniscono notizie ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...