Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò [...] riflesso di un effettivo svolgimento storico, alle origini stesse delle decorazioni del libro (per una discussione del una raccolta simile 1) ad uso delle biblioteche, 2) collezionata non da un artigiano, ma da un uomo di cultura. È anche il primo ...
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BALDO d'Aguglione (Baldus, Ubaldus de Agulione, Aguglione, Agoione, Aglione, ecc.)
Roberto Abbondanza
La famiglia di B., venuta a Firenze dal contado, era di tradizione ghibellina e traeva origine e [...] già allora di una notevole reputazione di giurista e di uomo politico e doveva essere già membro influente di quell' quam magnates, natione seu origine de civitate, comitatu et districtu Florentie", proclamata nell'imminenza della calata di Arrigo VII ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Graziano
Giovanni Minnucci
Definito il padre del diritto canonico, Graziano è figura, da un lato, misteriosa per la mancanza di fonti dirette e certe, dall'altro, estremamente presente nella tradizione [...] tappe, in revisioni irregolari, parziali e successive, che nella sua origine più antica non fu mai una raccolta di canoni antichi ma e tutte le auctoritates utili a condurre l’uomo sul sentiero della giustizia, cioè le stesse leggi secolari e la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pasquale Stanislao Mancini
Luigi Nuzzo
Pasquale Stanislao Mancini è stato un protagonista centrale della storia giuridica europea, sebbene non abbia avuto molta fortuna dal punto di vista storiografico. [...] 2002.
Red., Mancini Pasquale Stanislao, in Dizionario biografico degli Italiani, Istituto della Enciclopedia Italiana, 68° vol., Roma 2007, ad vocem.
L. Nuzzo, Origini di una Scienza. Diritto internazionale e colonialismo nel XIX secolo, Frankfurt a ...
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MONZA, Enrico da
Giancarlo Andenna
MONZA, Enrico da. – Nacque a Milano alla fine del XII secolo, dall’omonima famiglia residente presso la chiesa di S. Tommaso in Porta Comacina.
È ricordato per la [...] Mediolanenses riferisce che Enrico era soprannominato Mettefogus, cioè uomo capace di attizzare l’ardore di combattimento, e una parte della Società di Santo Stefano si scisse e dette origine alla Società della Comunità e i rettori delle due nuove ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Arnaldo Volpicelli
Carlotta Latini
Nel periodo tra le due guerre mondiali si realizza un ripensamento del rapporto tra Stato e società che era stato fino a quel momento dominato da un approccio di tipo [...] dello Stato) ma anche come dottrina 'politica' universale. Contro il liberalismo, «feticcio imbelle e irrisorio» che impedisce all’uomo e li risolve in sé.
Tale identificazione è all’originedella polemica con Gioele Solari, il quale, pur non ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] , l'anziano maestro "uomo universale delle lingue e delle scienze... non interveniva nelle origine iuris, pubblicate nel 1698. Il breve scritto è un'animata requisitoria contro gli errori di Triboniano, esplicitamente ispirata ai canoni della ...
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Il declino della legge statale
Chiara Meoli
L’eccessiva complessità della legislazione e, più in generale, la crisi della legge si configurano come una rilevante questione politico-istituzionale nell’evoluzione [...] trova origine nell’estrema divaricazione delle domande di regolazione conseguenti all’espansione delledell’opera di Carré de Malberg, nella celebre frase di Jean Louis De Lolme per cui il legislatore «può far tutto tranne che trasformare l’uomo ...
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MACCIONI, Migliorotto
Fabrizio Vannini
Nacque nel 1732 a Pratovecchio, nel Casentino, da Pietro Maria, avvocato, laureato in utroque iure a Pisa; il nome della madre è ignoto. Restò sempre molto legato [...] che "succiai col latte una certa affezione verso quel grand'uomo", che suo padre aveva usato leggergli le lettere di della materia le originidella giurisdizione accademica europea (da ricondursi, secondo il M., alle costituzioni fredericiane della ...
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Giudici, Regno di Germania
BBernhard Diestelkamp
Il Regnum Teutonicum era un territorio in cui vigevano consuetudini giuridiche tramandate oralmente. In una cultura giuridica di questo tipo la posizione [...] qualificato come Pier della Vigna. Invece il giudice di corte tedesco doveva essere soltanto un uomo di condizione libera, emetteva più sentenze capitali. Anche la seconda motivazione ha origine dal diritto canonico e tiene conto del privilegium fori ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...