trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] per lo più cellule di mammifero in coltura (topo o uomo) e cellule di lievito opportunamente trattate (sferoplasti). I tumori: sono immortali; si riproducono più velocemente delle cellule normali e danno origine a un clone, cioè a una popolazione ...
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Esercizio singolo o collettivo a cui si dedicano bambini o adulti, per passatempo, svago, ricreazione, o con lo scopo di sviluppare l’ingegno o le forze fisiche. Anche, pratica consistente in una competizione [...] teoria dei g. (➔ giochi, teoria dei) ha avuto origine nell’ambito dell’economia (per la sua elaborazione fu premiato con il Nobel nel medesimo ordine le attività espresse dall’uomo nel corso dell’evoluzione della specie. Secondo altri, il g. sarebbe ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] un modello per la descrizione dei fenomeni all’originedella degradazione, quali sfocatura, movimento relativo tra sensore e quelle immagini che si credettero formate non per mano di uomo ma per il potere di Dio (acheropite). Tale devozione popolare ...
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Biologia e medicina
Il complesso dei fenomeni che si riferiscono al movimento dei liquidi interni degli organismi (sangue, linfa) il quale provvede ad assicurare il continuo rinnovamento dell’ambiente [...] degli alveoli. Da questa prendono origine i vasi venosi che formano Mammiferi.
La c. del sangue nell’uomo
Gli antichi ne avevano qualche nozione, alta e di bassa pressione (centri di azione dell’atmosfera), in quest’ordine schematico:
a) una ...
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Biologia
In biologia per a. s’intende la correlazione fra le strutture e le funzioni degli organismi e le condizioni dell’ambiente in cui essi vivono e anche l’atto o il processo di adattarsi, cioè di [...] .; l’a. al caldo comporta un aumento della sudorazione e una migliore ritenzione dei sali di sodio. Taluni a. genetici nell’uomo risultano svantaggiosi se l’uomo si trasferisce in ambienti diversi da quello di origine; per es., gli eterozigoti per la ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] . La scienza storica delle migrazioni, tuttavia, tende ormai a vedere il problema delleoriginidelle gentes germaniche in una arimanno, viene impiegato per indicare l’uomo libero che porta le armi nel quadro dell’esercito longobardo. Il momento di ...
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Ecologia
La variabilità tra gli organismi viventi all’interno di una singola specie (diversità genetica), fra specie diverse e tra ecosistemi (➔ anche diversità). Le specie descritte dalla scienza sono [...] della superficie forestale abbia portato alla scomparsa di circa la metà delle specie vegetali e animali presenti in origine industria ecc.; b) ambientali: il mantenimento della qualità degli ecosistemi consente all’uomo di fruire di ‘servizi’ come l’ ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] , III, 2ª ed., Lipsia 1914. Per la storia delleoriginidelle singole città: J. Beloch, Griechische Geschichte, 2ª ed., del perimetro, la concezione ortogonale quadrata dell'interno della città. Uomo pratico oltre che artista, Francesco Di ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] vince nella battaglia di Primaro. Rolandino Passeggeri, il grande uomo di stato, anima, muove, dirige l'azione del Origine dei conti da Panico, Bologna 1908; A. Albicini, Originedello Studio bolognese, Bologna 1888; A. Gaudenzi, L'originedello ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] e XVI, 5, le è sottratta perché non può esercitarsi che dall'uomo (Nov. 25); la μητρικὴ ἐξουσία può solo esistere se vi è S. Marco. Cosicché ci sembra assai giusto attribuire l'originedella tecnica cinquecentesca a doppio coro, non già al puro caso ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...