Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] almeno nel 15-20% dei casi di patologia neoplastica globale dell’uomo sono coinvolti virus. L’azione oncogena sembra essere una prerogativa sinergico di oncogeni (per es., myc e ras); l’origine monoclonale dei t.; l’eredità di un singolo gene, che ...
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Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] dell’animale.
Il p. è l’ultimo segmento dell’arto inferiore dell’uomo, di motilità assai ridotta rispetto all’analogo segmento dell dattilo (spesso anche collegato a δάκτυλος «dito», perché in origine si segnava il tempo con il dito o perché la lunga ...
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Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, [...] di tipo diverso, più o meno intimamente connessi. I t. dell’uomo si raggruppano in quattro grandi categorie: epiteliali, connettivi (che comprendono due gruppi diversi, in base alla loro diversa origine tessutale (v. fig.). Se si ripete l’esperimento ...
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Affossamento terrestre di una certa estensione, nel quale le acque permangono.
Geografia fisica e sedimentologia
I l. si possono presentare di forma e dimensione molto variabili, come variabili sono anche [...] a una rete idrica accessibile da parte dell’uomo. Caratteristica comune è quella della notevole variabilità del regime idrico, tanto posti al termine di antiche regioni di esarazione; la loro origine, tuttavia, è assai complessa, e si ritiene che in ...
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Terreno, per lo più cinto da muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione e passeggio.
Architettura
Celebri g. dell’antichità furono i g. pensili di [...] . Il g. cinese, in cui si cela l’opera dell’uomo, appare come una concettualizzazione di accidenti naturali. In Giappone nel Bernardo. Il g. coloniale, g. sperimentale di piante d’origine esotica, creato al fine di studiare la flora non indigena. ...
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Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] di punti di rango crescente, a partire dall’origine, tale che punti di ranghi consecutivi sono connessi, delle proprietà dell’a. ➔ grafo.
Religione e mitologia
Tutte le culture considerano l’a. un simbolo dell’uomo vivente, anzi un archetipo della ...
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Organo dell’apparato respiratorio, dell’Uomo e dei Vertebrati superiori, costituito da un condotto fibromuscolare e cartilagineo, compreso tra la laringe e l’origine dei bronchi.
In alcuni Artropodi (Insetti, [...] o a tumori che ne distruggano la parete. La tracheostenosi è la patologica diminuzione di calibro della t.; può avere origine congenita o acquisita (traumatica, cicatriziale, infiammatoria, neoplastica).
In chirurgia, tracheoplastica, intervento di ...
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Ciascuna delle formazioni filiformi di sostanza cornea, della pelle dell’uomo e degli altri Mammiferi. Per analogia, formazione del tessuto epidermico nei vegetali.
Anatomia
I p. sono formazioni caratteristiche [...] il p. nuovo, che si origina dal fondo del follicolo, spinge, crescendo, il p. vecchio, e lo fa cadere. Speciali tipi di p. sono le vibrisse, le setole, gli aculei.
Lo sviluppo e i caratteri del sistema pilifero dell’uomo sono condizionati da fattori ...
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vaiolo medicina Malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da un tipico esantema vescicolopustoloso. Può colpire, oltre l’uomo, diversi animali, nei quali, a seconda [...] Poxvirus). Il v. è stato uno dei morbi più devastanti nella storia dell’uomo (in circa 13 secoli ha ucciso più di un miliardo di persone suo procedimento, che venne denominato vaccinazione dall’origine del materiale infettivo. La Norvegia per prima ...
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Ecologia
In fitogeografia e zoogeografia, l’area geografica entro la quale è distribuita una specie. La distribuzione di ogni organismo non è statica, ma costantemente soggetta a mutamenti. L’a. di una [...] disturbo di origine antropica o di una riduzione naturale dell’ambiente. L’a. primario è quello occupato da una specie per diffusione naturale, mentre l’a. secondario è quello occupato in seguito all’introduzione da parte dell’uomo.
Linguistica
Fa ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...