Termoregolazione
Red.
Con termoregolazione si definisce una complessa funzione, propria degli animali omeotermi (Uccelli e Mammiferi), che consente all'organismo di mantenere la temperatura corporea [...] esotermiche: si calcola che nelle 24 ore un uomo di statura media produca normalmente, in condizioni di la temperatura dell'ambiente è superiore a quella del corpo o se è esposto a radiazioni calorifiche solari o di altra origine: tale evenienza ...
Leggi Tutto
Nacque ad Asti il 20 giugno 1879; si laureò in scienze naturali all'università di Torino (1901), sotto la direzione di Ermanno Giglio-Tos. Quando (1903) questi occupò la cattedra di zoologia a Cagliari, [...] sono riassunti nella memoria: L'origine e l'evoluzione della partenogenesi attraverso i differenti biotipi Hydrogr., XVI(1926); Il mendelismo elementare e l'ereditarietà nell'uomo, Firenze 1930; Il mendelismo in rapporto con l'eredità fisiopatologica ...
Leggi Tutto
Flagellati
Giuseppe M. Carpaneto
Una cellula dalle molte code
I Flagellati sono organismi microscopici muniti di flagelli, filamenti che servono al movimento, e sono largamente diffusi nelle acque dolci [...] tra i quali l'uomo, come parassiti o simbionti. I Flagellati hanno un'enorme importanza nella storia dell'evoluzione poiché si semplicità della loro struttura essi rappresentano i Protisti più primitivi e sono all'originedella storia dell'evoluzione ...
Leggi Tutto
Chimerismo
Paolo Vezzoni
Fenomeno che genera un organismo composto da cellule originate da individui diversi: se questi individui appartengono alla stessa specie la chimera sarà intraspecifica, se gli [...] quelle tra loro molto simili possono dare origine a prole vitale.
Nell’ambito dei Mammiferi in età adulta.
A livello sperimentale, chimere uomo-topo di questo tipo sono molto utilizzate per scimpanzé. L’utilizzo dell’ingegneria genetica ha inoltre ...
Leggi Tutto
topo transgenico
Nicoletta Landsberger
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Animale che ha acquisito nuove informazioni genetiche per aggiunta di DNA estraneo nel genoma di ogni sua cellula. Per definizione, [...] origine a un nuovo ceppo murino capace di mantenere stabilmente e di propagare la nuova caratteristica genetica. Una delle più importanti applicazioni della considerati per approcci di terapia genica nell’uomo. Infine, non si può dimenticare che ...
Leggi Tutto
adenovirus
Ester De Stefano
Gruppo di virus aventi in comune la forma, la grandezza e un antigene solubile fissante il complemento: il nome deriva dal loro casuale isolamento (1953) effettuato durante [...] di adenovirus, di cui 31 di origine umana. Mediante speciali tecniche di colorazione , Mastadenovirus e Siadenovirus. Nell’uomo provocano alcune affezioni di natura benigna dell’apparato mitotico. A causa della facilità con la quale il genoma dell’ ...
Leggi Tutto
In biologia molecolare, qualsiasi traccia di DNA proveniente da organismi estinti o estratto da resti scheletrici fossili, per il cui studio a partire dalla seconda metà degli anni Ottanta l'impiego della [...] studio dell’originedelle malattie infettive e della loro diffusione. Si tratta dell’origine del virus dell’ del virus. L’esame della sequenza ‘archeologica’ ha indicato che HIV-1 avrebbe iniziato a infettare l’uomo nel decennio che va ...
Leggi Tutto
In biologia, si dice di cellula indifferenziata che può agire da precursore di un clone di cellule differenziate, ma che mantiene la capacità di autorinnovarsi per produrre altre cellule s. identiche.
Cellule [...] proteine di origine materna presenti nel citoplasma dell’ovocita. Mentre con il procedere dello sviluppo questi elementi parte dell’embrione. Nell’uomo l’attivazione del genoma embrionale avviene durante lo sviluppo che precede l’impianto dell’uovo ...
Leggi Tutto
Gruppo di organismi Eucarioti, la cui sistematica e le relazioni filogenetiche con gli altri Eucarioti hanno subito profonde revisioni, grazie ad acquisizioni sulla morfologia funzionale e sulla struttura [...] es., il ciclo sessuato nel caso di plasmodi della malaria).
Nell’uomo i P. possono provocare malattie diverse (protozoosi): prese in considerazione anche le teorie riguardanti l’originedella cellula eucariotica a partire da simbiosi tra Batteri ...
Leggi Tutto
In biologia e medicina, l’insieme delle modificazioni che una struttura vivente subisce sotto l’effetto di sollecitazioni di varia natura. In alcuni casi i processi avvengono in assenza di mutamenti sostanziali [...] cervello umano adulto si possano generare nuovi neuroni.
Nell’Uomo, lesioni dei centri del linguaggio che nell’adulto o la degradazione della matrice extracellulare della parete, con l’intervento di fattori di crescita di origine locale e di ...
Leggi Tutto
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...