distomatosi alimentare
Malattia parassitaria di vari animali e dell’uomo, dovuta a vermi Trematodi Digenei (o distomi), localizzata generalmente nel fegato e, soltanto nell’uomo, nei polmoni. È detta [...] dalle uova, nell’acqua, in luogo umido o nell’intestino dell’ospite intermedio (se questo è terrestre) sguscia una piccola larva, ), dove si trasforma in sporocisti, da cui traggono origine altre sporocisti oppure le redie, larve provviste di un ...
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divergenza interspecifica
Mauro Capocci
Processo evolutivo che tende a rendere due specie sempre più diverse rispetto a un determinato tratto. Il carattere che va incontro a divergenza evolutiva tra [...] le specie può essere morfologico o molecolare, e ha origine da un antenato comune. A livello molecolare, solitamente si valutare appieno se il risultato sia dovuto o no a spinte selettive verso un unico risultato.
→ Evoluzione genetica dell’uomo ...
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speciazione, evento di
Saverio Forestiero
Processo di formazione delle specie animali e vegetali. Per quanto il concetto di specie sia dibattuto, la specie è individuabile sulla base di alcuni criteri [...] dell’origine e dell’evoluzione dell’ambiente e della selezione naturale, che saranno allora, a seconda delle specie e delle circostanze, più o meno importanti per la produzione di nuova biodiversità tassonomica.
→ Evoluzione genetica dell’uomo ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] . Il terzo foglietto forma un cordone massiccio di grosse cellule: la corda dorsale o notocorda. Ai lati della corda si originano, sempre dal terzo foglietto, i somiti. Nell’anfiosso questi s’individuano dapprincipio come due masserelle, le quali ...
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Disciplina biologica di sintesi che integra campi diversi della biologia come biochimica, biologia molecolare, fisiologia, biologia cellulare, genetica, anatomia, ricerca sul cancro, neurobiologia, immunologia, [...] sono tra i responsabili della formazione del cervello nella mosca, nel topo e nell’uomo, nonostante le profonde differenze nonostante le diverse morfologia, struttura, biochimica, origine embrionale dell’occhio dei Vertebrati, rispetto a quello di ...
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selezióne naturale Meccanismo evolutivo proposto dal naturalista britannico C.R. Darwin nell'ambito della sua teoria dell'evoluzione ed esposto nel libro Sull'originedelle specie per selezione naturale [...] artificiale quando gli accoppiamenti selettivi sono operati dall'uomo in specie animali o vegetali, al fine di maschi. L’interesse per i varî aspetti della sessualità in senso lato (la sua origine determinazione ed evoluzione, il dimorfismo sessuale, ...
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Proteina contenente ferro, dotata di funzione respiratoria, capace di combinarsi reversibilmente con l’ossigeno molecolare, indicata con la sigla Hb.
Biologia
Caratteristiche della molecola
Nei Mammiferi [...] leggermente acido, elevata pressione parziale di CO2). Nell’uomo adulto la componente principale dell’e. normale è la cosiddetta HbA1, che Emoglobinopatie
Le alterazioni di origine genetica della struttura primaria della molecola dell’e. vanno sotto ...
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ereditarietà Proprietà caratteristica degli esseri viventi di trasmettere alla progenie, per mezzo del patrimonio genetico, le informazioni relative ai caratteri morfologici e fisiologici ( eredità o [...] DNAmt). Il DNAmt codifica anche alcuni componenti dell’apparato per la sintesi proteica, quali RNAr conosciute che determinano malattie nell’uomo sono essenzialmente mutazioni puntiformi, cioè riguardano però mai l’origine di replicazione. Eredità dei ...
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Biologia
Condizione in cui gli organi genitali, e perciò i gameti dei due sessi, si trovano in uno stesso individuo. La condizione opposta si chiama dioicismo o dei sessi separati o gonocorismo. L’e. [...] ’orientamento religioso come bene perduto o come condizione negativa superata dall’uomo. La differenza tra i sessi deve aver costituito uno dei fatti degni della maggiore considerazione fin dalle origini, e non v’è dubbio che sia stato uno dei primi ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] e ciascuna ha una precisa coppia origine-destinazione, come nelle r. di delle r. di calcolatori, per connessioni anche a grande distanza, mediante le quali è possibile effettuare connessioni sia di tipo macchina-macchina, sia di tipo uomo ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...