VALLISNERI, Antonio
Giuseppe Montalenti
Naturalista, nato a Tresilico (Garfagnana) il 3 maggio 1661, morto a Padova il 18 gennaio 1730. Studiò a Bologna alla scuola del Malpighi; nel 1684 si addottorò [...] (ivi 1713); Istoria del camaleonte africano (Venezia 1715); Istoria della generazione dell'uomo e degli animali (ivi 1715); De' corpi marini che sui monti si trovano, della loro origine, ecc. (ivi 1728); Orazione problematica se si deve concedere ...
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Sostanza di natura proteica (una volta detta fermento) che ha proprietà di accelerare una reazione chimica specifica senza esser consumata e senza entrare nei prodotti finali della reazione. Le sostanze [...] nella stabilizzazione della birra, nell’ammorbidimento delle pelli ecc. Fra gli e. di origine animale sono da codificano l’emoglobina sono rimaste in larga misura inalterate nell’uomo, nell’orango e nello scimpanzé per tutto il periodo intervenuto ...
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Biologia
In biologia per a. s’intende la correlazione fra le strutture e le funzioni degli organismi e le condizioni dell’ambiente in cui essi vivono e anche l’atto o il processo di adattarsi, cioè di [...] .; l’a. al caldo comporta un aumento della sudorazione e una migliore ritenzione dei sali di sodio. Taluni a. genetici nell’uomo risultano svantaggiosi se l’uomo si trasferisce in ambienti diversi da quello di origine; per es., gli eterozigoti per la ...
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Agraria
Operazione consistente nell’estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta (di norma cresciuta in semenzaio), eventualmente insieme col pane di terra, e nel collocare la pianta a dimora. [...] nei pazienti affetti da insufficienza renale terminale di qualsiasi origine. Gli unici fattori in grado di precludere questo t per il bene integrale dell’organismo; i t. omoplastici (di rene, cuore ecc. da uomo a uomo), invece, si giustificano ...
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Ecologia
La variabilità tra gli organismi viventi all’interno di una singola specie (diversità genetica), fra specie diverse e tra ecosistemi (➔ anche diversità). Le specie descritte dalla scienza sono [...] della superficie forestale abbia portato alla scomparsa di circa la metà delle specie vegetali e animali presenti in origine industria ecc.; b) ambientali: il mantenimento della qualità degli ecosistemi consente all’uomo di fruire di ‘servizi’ come l’ ...
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L’insieme di individui o oggetti in un determinato ambito, considerati nel loro complesso e nell’estensione numerica.
Astronomia
P. stellare
L’insieme di stelle caratterizzate dalla loro composizione [...] stessa p. di genotipi diversi, come per es., nell’uomo, i quattro gruppi sanguigni del sistema AB0 e le emoglobine l’aumento della produttività e l’esigenza di migliorare la qualità della vita sono all’originedella diminuzione della fertilità e ...
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Microrganismi unicellulari precedentemente inclusi nel regno Procarioti, ma attualmente considerati un dominio a sé stante, quello dei Bacteria.
Numerose attività metaboliche dei b. condizionano le possibilità [...] tra determinate forme batteriche e le malattie che esse possono provocare nell’uomo e negli animali; con la necessità di coltivare in vitro i alimenti da parte di b. e della trasmissione di malattie di origine alimentare, come, per es., il botulismo ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] sviluppo dei nervi periferici e dei muscoli. Nell’uomo la mielinizzazione delle fibre si realizza con ritmo lento dalla 12a l’insulina plasmatica. Per quanto il ruolo preciso dell’insulina di origine fetale non sia chiaro, l’accrescimento del f ...
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Lo scheletro della testa nell’uomo e nei Vertebrati.
Anatomia
Anatomia comparata
Dal punto di vista anatomo-comparativo il c. si distingue in neurocranio, che racchiude e protegge l’encefalo e gli organi [...] dall’encefalo o dal midollo allungato, sono compresi, alla loro origine, nella cavità cranica; sono: l’olfattorio, l’ottico, l plagiocefalia (il c. si presenta asimmetrico a causa dell’obliquità dell’asse principale), la scafocefalia (il c. presenta ...
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imprinting genètico (o genomico) Forma di eredità epigenetica nella quale, durante la formazione dei gameti, viene modificato il livello di espressione di un gene o di un cromosoma.
Caratteri generali
Le [...] e se ne può inserire un altro di origine materna. Si formano così embrioni con genomi solo genetiche
Le ricerche nell’uomo dimostrano che l’espressione fenotipica in doppia copia, ma ciascun membro della coppia deve derivare da un genitore diverso ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...