Uomo
Alberto Piazza
(XXXIV, p. 748; App. V, v, p. 661; v. anche paleoantropologia, XXVI, p. 1; App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720)
L'evoluzione umana
Il fattore che ha maggiormente [...] e biologica del cervello possa aiutare a spiegare l'originedell'u. anatomicamente moderno (Homo sapiens sapiens) e la quelli migratori. Sono state così introdotte le mappe sintetiche (v. uomo: Razze umane, in App. V), carte geografiche in grado ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] due ominidi fossili indonesiani, risale al periodo compreso tra 4 e 1 milioni di anni fa.
Pertanto, il problema delleoriginidell'uomo e della sua evoluzione fino a circa un milione di anni fa è risultato essere un problema in larga misura africano ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il cambiamento del concetto di 'ominide'. 3. Nuove prospettive sulla datazione [...] Ominidi mio-pleistocenici in Africa. 6. I primi Ominidi al di fuori del continente africano. 7. Le origini del linguaggio. 8. Le originidell'uomo moderno. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Nell'ultimo quarto del XX secolo i nuovi metodi di datazione e ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] umana si è rivolta alla formulazione di ipotesi ragionevoli riguardo alla sede e all’età dell’originedell’uomo, nonché alla sua successiva diversificazione in gruppi distinti, le cosiddette razze, e ha poi elaborato un drastico ridimensionamento ...
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Disciplina nata nella seconda metà del 19° sec., come branca autonoma dell’antropologia, per studiare l’origine e l’evoluzione dell’uomo partendo dai reperti scheletrici degli Ominini fossili, al fine [...] lo studio dei vertebrati fossili fu intrapreso sulla base della teoria dell'evoluzione formulata da C. Darwin. Tuttavia, prima ancora che fosse avanzata l'ipotesi dell'originedell'uomo da qualche primate estinto, alcuni studiosi (E. Tournal, E ...
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Ominide facente parte della famiglia Australopithecinae. Il primo ritrovamento di A., avvenuto in Africa nel 1924 (➔ Taung) ha confermato l’ipotesi che il continente fosse il luogo di originedell’uomo. [...] Cronologicamente, anche se le diverse specie sono vissute in vari periodi, A. come genere si estende dall’ultima parte del Pliocene fino al Pleistocene inferiore ...
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Lo sviluppo più importante delle scienze biologiche negli ultimi decenni è stato indubbiamente quello che ha consentito di spingere l'indagine dei fenomeni vitali nell'ultra-microscopico, fino a raggiungere [...] riguarda l'evoluzione culturale. L'ipotesi di Darwin dell'origine africana dell'uomo ha trovato, dopo la scoperta dell'Australopithecus, ulteriori conferme (per il problema dell'originedell'uomo, v. paleoantropologia, in questa App.). Molto più ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] sistematicamente le variazioni fisiche (‘varietà’) dell’uomo partendo dall’osservazione ‘a occhio’ della forma del cranio. L’esigenza di o meno congetturali ‘origini’ e il passato delle varie culture native a quelli delle loro trasformazioni recenti e ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] Charles, e dominarono il campo della biologia dopo l’uscita, nel 1859, dell’Originedelle specie di quest’ultimo. Una importanza a favore dell’evoluzione.
Anche l’uomo è il prodotto di un’e. a partire da antenati del gruppo delle scimmie, durante il ...
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Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] (mtDNA) ottenuta per purificazione dalle polvere d’osso dell’omero dell’uomo di Neandertal confrontata con quello di individui appartenenti a popolazioni attuali di diversa origine geografica (Africani, Asiatici, Australoasiatici ed Europei) ha ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...