LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] racconto Argon, in cui il L. racconta delle proprie origini ebraiche e paragona il gas nobile, inerte e From testimony to ethics, Oxford 2001 (trad. ital., P. L.: le virtù dell'uomo normale, Roma 2003); C. Angier, The double bond. P. L.: a biography ...
Leggi Tutto
ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] coscienza di scrittore dell'Alvaro.
Il mondo dell'infanzia, dell'adolescenza, i luoghi stessi delle sue origini si riverberano, talora e significativo dell'esperienza europea dell'A. e della sua profonda inquietudine per la sorte dell'uomo di fronte ...
Leggi Tutto
DULBECCO, Renato
Andrea Grignolio
Nacque a Catanzaro il 22 Febbraio 1914 da Leonardo, ingegnere ligure del Genio Civile, e da Maria Virdia, proveniente da una famiglia di professionisti originari di [...]
Nel 1962 ottenne il divorzio e si sposò con la ricercatrice di origine scozzese Maureen Muir, da cui ebbe la figlia Fiona Linsey (n. dei neuroni sensitivi nei gangli dei metameri toracici dell’uomo, in Monitore zoologico italiano, XLIV (1933), ...
Leggi Tutto
D'ANCONA, Vitale, detto Vito
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Pesaro il 12 ag. 1825, da Giuseppe e Ester Della Ripa. La famiglia, di religione ebraica, nel 1828 decise di abbandonare la città [...] di origine, facente parte dello Stato pontificio, e di trasferirsi in Toscana dove si stabiri a Pisa. Qui il padre del D. svolgeva raccolta degli studi di pittura e il carattere schivo dell'uomo che li ha dipinti.
Appartengono ancora al periodo ...
Leggi Tutto
FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] Mazzini e nell'errata strategia insurrezionale del Pisacane l'originedell'insuccesso; ma era significativo che, pur nel contesto da chi aveva visto in lui, al di là dell'oratoria fantasiosa, "un uomo senza criterio" (Scirocco, p. 342).
Ebbe allora ...
Leggi Tutto
CARPACCIO (Scarpazo, Scarpazza), Vittore
Franco R. Pesenti
Pittore, figlio di Pietro, nacque in una data che si fa oscillare tra il 1455 e il 1465 (T. Pignatti, Proposte per la data di nascita di V. [...] del personaggio; alla libera sperimentazione degli ambienti e degli spazi della vita dell'uomo ha sostituito il regolato possesso mentale, la completa definizione prospettica di origine umanistica. La Vocazione di s. Matteo ha ancora un sapore ...
Leggi Tutto
DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] dopo l'Unità. Con la lucidità e l'energia dell'uomo che finalmente ha i mezzi per mettere in pratica le Sull'organo ispettivo delle società anonime e l'opera del D. cfr. G. Belli-A. Scialoia, Alle originidelle istituzioni capitalistiche in ...
Leggi Tutto
MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] 1597, pp. 202-205; B. Falconcini, Vita del nobil'uomo, e buon servo di Dio Raffaello M., detto il Volterrano di Volterra, III, Pisa 1997, pp. 1104-1107; L. Perini, All'originedell'Accademia dei Sepolti, in Rassegna volterrana, LXXV (1998), pp. 13-20; ...
Leggi Tutto
MANETTI, Antonio
Giuliano Tanturli
Nacque il 6 luglio 1423 da Tuccio di Marabottino di Vanni e da Cosa di Francesco Adimari a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano, [...] esalta di fatto la bontà e il disinteresse dell'uomo, perché "creandosi e' magistrati tutti nel -185; Id., Il "De' viri inlustri di Firenze" e il "De origine civitatis Florentie et de eiusdem famosis civibus" di Filippo Villani, in Studi medievali ...
Leggi Tutto
DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] ; spesso è anche esposta, in modo sintetico, la fattispecie che ha originato la lite. La datazione non è riportata (il primo del volume I per "delitto", definito come fatto doloso o colposo dell'uomo, proibito dalla legge sotto minaccia di pena, in ...
Leggi Tutto
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...