Uomo politico statunitense (Ginevra 1761 - Astoria, N. Y., 1849); svizzero d'origine, emigrò negli USA. D'idee liberali e antifederalista, deputato repubblicano, criticò il governo federalista specialmente [...] prese parte ai negoziati per il trattato di Gand. Dal 1816 al 1823 fu ministro plenipotenziario in Francia e dal 1826 al 1827 a Londra. Presidente della National Bank (poi Gallatin Bank) di New York, appoggiò movimenti di cultura e fu tra i fondatori ...
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Uomo politico francese (Lussemburgo 1886 - Sey-Chazelles, Metz, 1963). Deputato democratico-popolare per la Moselle dal 1919, durante la seconda guerra mondiale, pur avendo votato i pieni poteri a Pétain, [...] . è legato al piano, lanciato il 9 maggio 1950, per la creazione di un'alta autorità comune della produzione del carbone e dell'acciaio franco-tedesca. La proposta di S., aperta anche agli altri paesi dell'Europa occidentale, dette origine alla CECA. ...
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Uomo politico venezolano (Acarigua 1790 - New York 1873). D'origine indiana, analfabeta, trasformò i fieri butteri degli llanos in un disciplinato corpo di lancieri a cavallo al servizio di S. Bolívar [...] beni dei realisti e nominato comandante in capo del dipartimento del Venezuela, nel 1826 si ribellò contro le autorità della Gran Colombia; sottomessosi a Bolívar (1827), P. governò la provincia fino alla separazione definitiva da Bogotá (1829). Capo ...
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Uomo politico ottomano (Sokolovići, presso Višegrad, 1505 circa - Costantinopoli 1579), di origine serbo-bosniaca; si convertì in giovane età all'Islam. Seguì la carriera amministrativa e delle armi sotto [...] di questo, Selim II, fu di fatto il capo dell'Impero; incisivo fu il suo intervento sulla ricostruzione della flotta turca dopo la battaglia di Lepanto (1571). La sua presenza al vertice dell'Impero fece di lui il tramite autorevole fra la nazione ...
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Uomo politico della Nigeria (Zungeru 1904 - Enugu 1996). Di origine Ibo, nel 1925 si trasferì negli USA dove compì gli studî universitari. Tornato in Nigeria divenne un importante leader nel movimento [...] ne fu estromesso con un colpo di stato. Adoperatosi per la composizione pacifica della secessione biafrana, A. poté nel 1969 rientrare nel suo paese e in seguito fu rettore dell'univ. di Lagos (1972-76). Riprese quindi la politica attiva, a capo del ...
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Uomo politico (Little Britain, New York, 1769 - Albany 1828), nipote di George. Senatore del suo stato (1798-1802), nel 1802 eletto al Senato dell'Unione, si ritirò l'anno dopo, divenendo sindaco di New [...] per il consolidamento del partito repubblicano, sostituendo repubblicani a federalisti nell'amministrazione dello stato (sistema, che da lui ebbe origine, della "divisione del bottino"). S'interessò ai lavori pubblici e all'insegnamento gratuito ...
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Uomo di stato canadese (Saint-Lin, Quebec, 1841 - Ottawa 1919); deputato liberale al parlamento federale (1874), ministro per le Imposte (1877-78). Capo dell'opposizione liberale (1887-96), protesse l'elemento [...] scuole confessionali, i vescovi cattolici. Primo ministro (1896; fu il primo di origine francese), introdusse il sistema di preferenza doganale a favore della Gran Bretagna e appoggiò l'immigrazione nel Canada occidentale. Promosse il contributo ...
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Uomo politico iugoslavo (Velika Gorica, Zagabria, 1912 - Zagabria 1983). Avvocato, comunista (1933), fu tra i primi organizzatori di bande partigiane in Croazia (1941) entrando in contatto con Tito, cui [...] poi fu sempre fedelissimo. Assai legato alla regione d'origine, ne represse tuttavia duramente, assieme a Tito, le tendenze nazionalistiche (1971). Ebbe parte notevole nelle riforme liberalizzatrici dell'economia iugoslava (1964) e ricoprì cariche ...
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Uomo politico russo (Meščovsk, oblast´ di Kaluga, 1846 - Pietroburgo 1904). Di origine balto-tedesca, entrato nella burocrazia russa si distinse nelle indagini per l'assassinio di Alessandro II. Capo della [...] Province baltiche e in Polonia. Ministro di stato in Finlandia (1899), poi ministro dell'Interno (1902), si tenne chiuso e ostile alle aspirazioni di rinnovamento della società russa. Fu ucciso in un attentato organizzato da socialisti rivoluzionarî. ...
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Uomo politico ungherese (Szentmihály 1837 - Merano 1906); membro del parlamento fin dall'età di 24 anni, fu presidente dell'Associazione degli industriali (1881). Nell'intento di chiarire il problema dell'origine [...] e della migrazione dei Magiari, effettuò (1892-98) viaggi esplorativi nel Caucaso e nell'Asia centrale, pubblicando Voyage au Caucase et en Asie Centrale (1897). Fondò un museo d'arte, etnografia e archeologia, poi passato alla città di Budapest. ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...