BARLAAM e IOSAFAT
M.M. Donato
Personaggi leggendari, inseriti nei sinassari solo a partire dal Duecento, protagonisti di un 'romanzo' assai diffuso nel Medioevo, rielaborazione cristiana della storia [...] una fortuna iconografica anche indipendentemente dal testo d'origine è una breve narrazione allegorica, il quarto degli apologhi con cui B. intende mostrare a Iosafat la vanità delle cose mondane: un uomo fugge inseguito da un unicorno (la morte) e ...
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Nacque a Giacciano con Baruchella (Rovigo) il 16 nov. 1884 da Luigi e Maria Carpani. Dopo una prima laurea in legge, conseguita a Roma nel 1904, si appassionò alla storia dell'arte laureandosi nel 1908 [...] dei Veronese. Per il F., infatti, il Rinascimento si identificava con l'invenzione della prospettiva fatta dai Toscani, invenzione che aveva permesso all'uomo di staccarsi dalla visione empatica dei Greci, aprendogli la mente ad una regola che ...
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BURRINI, Giovanni Antonio
Dwight C. Miller
Pittore nato a Bologna il 25 aprile del 1656, da genitori di modeste condizioni (Zanotti in una nota alla vita del B. scriveva che il padre "vendeva la trippa [...] e dinamici trassero origine non soltanto dal contatto diretto del B., nella fase formativa della sua carriera, o quasi, il suo passato vigore.
Zanotti descrive il B. come "uomo timido di natura e quanto ardito parea e pieno di vivacità e di ...
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abbazie
Chiara Frugoni
Le case-villaggio dei monaci
Le abbazie, dette anche monasteri, sorgevano di solito in zone isolate, in cima ai monti o fra i boschi, sempre però vicino a fiumi o sorgenti, perché [...] uscire più dal monastero, se non con il permesso dell'abate, a non prendere moglie e a vivere in , spesso agiva più da uomo politico che da uomo religioso e non erano rari nemmeno nel giardino del re" trae origine dal fatto che Carlomagno aveva messo ...
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Tomaso Montanari
A Milano il Novecento diventa museo
Il grande neon di Lucio Fontana (1951) che brilla su piazza del Duomo dalla loggia dell’Arengario è una specie di stella cometa che guida verso una [...] II e il Duomo, in asse con l’ingresso della Galleria.
L’installazione doveva avere in origine un diametro di circa 35 m e un’altezza una composizione con due figure principali del tutto simili all’uomo con la giacca in spalla e alla donna con il ...
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BERTELLI, Luigi
Giorgio Di Genova
Nacque il 19 dic. 1833 (e non il 27 dic. 1832, come taluni riportano erroneamente) a Caselle, frazione a settentrione di San Lazzaro di Savena, nella tenuta dei conti [...] ai pittori della scuola di Barbizon, a Courbet, Corot e Millet, al quale, forse per la comune origine contadina, Martinelli, L. B., in La Fiera letter., 31 ott. 1946; C. Carrà, B. uomo solo, in Omnibus (Milano), 5 maggio 1947; B. T., La retrosp. di L. ...
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MAESTRO del POLITTICO DI PÄHL
C. Ghisalberti
Pittore anonimo, attivo presumibilmente in Boemia e nelle regioni della Germania meridionale intorno alla prima metà del sec. 15°, autore di una pala d'altare [...] l'Imago pietatis di Cristo, il c.d. Schmerzensmann ('l'uomo dei dolori'), in piedi davanti alla croce da cui pendono gli morbido e ondulante delle pieghe delle vesti.Definitivamente abbandonata l'ipotesi di una origine salisburghese del polittico ...
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COLEMAN, Enrico (Henry)
Claudia Tempesta
Nacque il 21giugno 1846 a Roma, dove il padre Charles, pittore paesaggista inglese, si era trasferito fin dal 1831; la madre, Fortunata Segadori, era una modella [...] nello studio paterno, in via Margutta n. 33, nel palazzo Dovizielli.
Uomo metodico, divise i suoi interessi tra la pittura, la caccia, l' , poco amante dei viaggi, non conobbe mai la terra di originedella sua famiglia.
Morì a Roma il 4 febbr. 1911 e ...
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Warhol, Andy (propr. Warhola, Andy)
Daniela Daniele
Pittore, grafico e regista cinematografico statunitense, di origine ucraina, nato a Pittsburgh il 6 agosto 1928 e morto a New York il 22 febbraio 1987. [...] baci di circa tre minuti ciascuno, un taglio di capelli, un uomo che mangia un fungo e, in un lunghissimo primo piano di e nero e hanno un sonoro ottico mediocre; il taglio delle inquadrature è drastico, visibile, antiestetico, e rompe la fittizia ...
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ARIENTI, Carlo
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque il 21 luglio 1801 ad Arcore da Bernardo, direttore botanico dei giardini di Mantova: bambino autodidatta, copiò in disegni gli affreschi del Palazzo [...] E a Bologna terminò la Barca di Caronte e dipinse l'Originedella Lega Lombarda, ambedue per la villa reale di Santa Maria . Il giudizio di Mazzini sull'A., se esalta l'uomo, si risolve negativamente sul piano artistico.
Altre opere: Maddalena ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...