CAMPESANI (Campesanus, de Campexanis, de Campesanis, Campigena), Benvenuto
Guglielmo Gorni
Nacque a Vicenza presumibilmente tra il 1250 e il 1255 (Weiss, 1955, p. 130). Figlio forse d'un notaio, il [...] (m. 1309) e il Mussato, se meglio convenga alla felicità dell'uomo l'aver figli o l'esserne privo, il C. fu chiamato modello a Ferreto de' Ferreti per la composizione del De Scaligerorum origine, pure in esametri, provocò una crisi di rapporti con la ...
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LOMBARDI, Gabrio
Maria Floriana Cursi
Nacque a Napoli il 14 luglio 1913, ultimo di sette figli, da Luigi, ingegnere e professore di elettrotecnica presso l'Università di Napoli, e da Emma Vallauri.
Un [...] L. giocò il legame affettivo con il paese d'originedella famiglia paterna, Dronero. La sua crescita intellettuale maturò tuttavia di un insegnamento che egli considera formativo della personalità dell'uomo prima ancora che del giurista. Fondamentali ...
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CUSANI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nato a Milano il 14 nov. 1802 dal conte Carlo Cesare e da Bianca Visconti. Dal collegio di Gorla - ove compì i primi studi - passò al liceo di S. Alessandro in Milano. [...] Al di là della pura notizia storico-geografica e socio-antropica, ovunque trapela la partecipazione dell'uomo, il suo e note, Milano 1841; La letteratura latina dalla sua origine alla caduta dell'Impero d'Occidente per squarci dei singoli autori in ...
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FERRI, Francesco Maria
Livio Antonielli
Nacque a Padova il 9 giugno 1781, dal conte Giovanni Giuseppe e dalla contessa Leopoldina di Starhemberg.
La famiglia, di origine vicentina, si era arricchita [...] a contrapporre all'onestà e all'impegno dell'uomo una certa qual debolezza nell'affrontare le situazioni F. de' conti F.,Padova 1823;F. Coraccini [G. Valeriani], Storia dell'amministrazione del Regno d'Italia, Lugano 1823, p. LXXXV; G. Vedova, ...
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CASACCIA, Felice
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 24 maggio 1830 da Giuseppe e da Susanna Ghio. Di umile condizione familiare, il C. esercitò per tutta la vita il mestiere di pescivendolo, affiancandogli [...] Mazzini, che fece di lui il suo uomo di fiducia impiegandolo nella diffusione della stampa di partito, nella raccolta di fondi Fondamentali, per la conoscenza degli indirizzi che sono all'originedell'azione del C. sono infine le lettere di Mazzini: ...
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CRASSO, Nicolò
Claudio Povolo
Figlio di Alvise, appartenente alla cittadinanza originaria veneziana, e di Angela Paleologa, nacque a Venezia il 18 giugno 1523. Il padre, che esercitava la professione [...] di medico fisico, e la madre, di origine greca, morirono quando ancora il C. era in tenera età. Le scarne notizie Lo storico Natale Conti ricordava nel 1580 "l'elegante ingegno dell'uomo in perscrutare le antichità, il quale per nessune, quantunque ...
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COSSA (Coscia), Michele
Cristina Carbonetti
Nacque probabilmente a Napoli nell'ultimo quarto del sec. XIV da Pietro, terzo signore di Procida, e da Giovannella Caracciolo.
Abile uomo di mare, il C. [...] di un prestito di 3.000 ducati. Sembra che l'amarezza e la delusione procurategli da questo avvenimento siano all'originedell'ostilità del C. verso il Caracciolo. Quando nel maggio 1423 il potente gran siniscalco fu imprigionato in Castelnuovo da ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] nemici degli Orsini, alla cui testa si mise un uomo di fiducia di C., Riccardo degli Annibaldi. Questi stor. e filol., s. 2, XI, (1890), pp. 245 ss.; Id., Le originidella dominaz. angioina in Piemonte, ibid., pp.288 ss.; Id., La dominaz. di C. I ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] 419, 39), uno dei più potenti rappresentanti dell'aristocrazia dell'Italia settentrionale, di origine transalpina, durante i regni di Lotario I e al secondo, che è la coerente risposta di un uomo di chiesa ai problemi connessi con la crisi di autorità ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] miglioramento della situazione critica del Regno, perché nonostante i suoi difetti caratteriali egli si rivelò un uomo di mostrato anche capacità di amministratore e, a causa della sua origine da una famiglia quasi sconosciuta, non poteva avanzare ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...