LOMELLINI, Napoleone
Riccardo Musso
Nacque intorno al 1320 presumibilmente a Genova da Leonello di Pietrino, impegnato nei commerci, e da una Caracosa di casato ignoto.
Presenti a Genova sul finire [...] nei primi mesi del 1401.
Fu, secondo i contemporanei, uomo parco e riservato, di modesti costumi e molto pio. 4r-7r, 8v-11v, 13-14; IX.4.22: O. Ganduccio, Originedelle famiglie nobili di Genova, cc. 269v-270r; Ibid., Biblioteca universitaria, Mss., ...
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LUZZATTO, Riccardo
Eva Cecchinato
Nacque a Udine il 4 febbr. 1842 da Mario e Fanny Luzzatto. Importante per la sua formazione fu l'esempio del padre, che nel 1848 fu l'unico membro del governo provvisorio [...] .
Tuttavia, ciò che gli diede maggiore visibilità come uomo pubblico fu l'impegno parlamentare: il L. infatti Udine 1979, pp. 289-293; A.A. Mola, Storia della massoneria italiana dalle origini ai nostri giorni, Milano 1992, ad ind.; G. Orsina, ...
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BARRILI (Barrile), Giovanni
Ingeborg Walter
Appartenente ad una famiglia napoletana dell'alta nobiltà locale, entrò nelle magistrature del Regno di Napoli e divenne presto uno dei più fedeli ed esperti [...] , revocando Raimondo d'Agoult, vecchio gentiluomo di origine provenzale, e infrangendo così l'impegno assunto poco sembra sia stato realmente nel corso della sua intensa vita di flmzionario, di diplomatico, di uomo di cultura.
Fonti e Bibl.: ...
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CEVA GRIMALDI, Bartolomeo, duca di Telese
Carla Russo
Nacque ad Aversa nel 1670 da Giovanni Antonio e Fortunata Dentice, di nobile famiglia napoletana ascritta al "seggio" di Nido. In gioventù coltivò [...] sembra che questi fosse uomo dotato di alte avvenuto nel 1703. Ne furono all'origine un nuovo tentativo fatto dal C. ; IX, ff. 50 ss.; XV, ff. 87-88; A. Granito, Storia della congiura del principe di Macchia..., Napoli 1861, I-II, ad Ind.; I.Carini, ...
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GIOVANNI V, papa
Luigi Andrea Berto
Di origine siriana, nacque nella provincia di Antiochia di Siria. La sua data di nascita e la sua famiglia ci sono sconosciute, ma sappiamo che suo padre si chiamava [...] molto tempo.
Una delle ragioni dell'accresciuta importanza degli ecclesiastici di origine orientale deve essere imputata dei trasgressori.
Il Liber pontificalis lo ricorda come un uomo energico e al tempo stesso moderato; era inoltre dotato di ...
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BECCARIA, Giulia
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Nacque a Milano il 21 luglio 1762, secondogenita di Cesare e di Teresa Blasco. Rimasta orfana di madre, nel marzo 1774, visse per alcuni anni nel collegio annesso al convento di [...] un carattere forte, e spregiudicato, penetrato di una certa alterezza di origine aristocratica. Iniziata nel 1781 una relazione con Giovanni Verri, cavaliere dell'Ordine di Malta, uomo colto, illuminista, la interruppe per sposare il 20 ott. 1782 il ...
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COSTABILI, Paolo
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Di un ramo cadetto della ricca ed antica famiglia ferrarese, nacque a Ferrara il 23 luglio 1520, quartogenito del medico Biagio e di Ippolita Guarini, e fu battezzato con il nome [...] dell'Inquisizione più formale quelli che ancora sopravvivevano; giacché egli era uomo che, "quando venivasi a raggionar della .
Com'è noto i maestri del Sacro Palazzo erano stati in origine lettori di Sacra Scrittura presso il papa e la Curia, ma ...
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CARAFA, Caraffello
Franca Petrucci
Figlio di Gurrello e di Cizulla de Alferiis, nacque probabilmente alla fine del secolo XIV in località imprecisata. Nell'anno 1417 il C. venne compreso da Giovanna [...] cavalleresco uomo d'arme.
Il C., che dopo la venuta di Alfonso nel Regno e la sua adozione da parte della regina avrebbe mai ottenuto l'eredità.
Fonti e Bibl.: N. Toppi, De origine tribunalium, II, Neapoli 1659, p. 125; B. Facio, Rerumgestarum ...
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BETTI, Francesco
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Di famiglia facoltosa, nacque a Roma nel 1521 e ancora in giovane età entrò al servizio di Antonio Doria, marchese di Santo Stefano. Divenne poi segretario di Francesco Ferdinando [...] Basilea per partecipare a una disputa sullo stato del primo uomo ante lapsum,il B. mantenne ottimi rapporti con Mino Celsi contro le indulgenze, il culto delle immagini, si può cogliere un'impronta spiritualistica di origine valdesiana, per altro né ...
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DENTE, Vitaliano
Antonio Menniti Ippolito
Nacque in data sconosciuta a Padova da Guglielmo - già morto nel 1294 - e Lutia, sorella di Rolando Can da San Ferrero. Fu uno dei padovani più ricchi e influenti [...] ss.), il quale sostenne l'impossibilità per un uomo tanto in evidenza di esercitare l'illecito mestiere origine sino al presente, I, Padova 1875, p. 499; F. Lampertico, Scritti stor. e letterari, II, Firenze 1883, p. 371; A. Gloria, Della vita e delle ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...