CUGIA, Efisio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cagliari il 27 apr. 1818 da Diego e da Speranza Palliaccio. Il padre, proprietario di vasti possedimenti terrieri nell'isola, discendeva dalla famiglia che [...] la marcia del nemico verso Ancona, tanto da essere considerato "l'uomo cui militarmente, dopo il Cialdini, va dato il maggior merito del coesione che derivava alla marina italiana dalla diversa originedelle sue componenti. Il C. non poté ovviare a ...
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ERLEMBALDO, santo
Jorg W. Busch-Hagen Keller
Non si conosce la data di nascita di E., capo del movimento patarino a Milano, ma solo quella della morte: E. fu ucciso nel corso di un combattimento il [...] Arnolfo e Landolfo senior erano avversari dichiarati della pataria guidata da E. e le loro il prete Liprando, mutilato nel 1075, un uomo di bassa estrazione sociale e compagno di lotta (per questa famiglia cfr. Keller, Origine, pp. 184 ss., e Id., ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] origine politico-dolosa dell'incendio di Roma, in cui, tuttavia, la felice inesperienza delle guise dell'autocrazia e un forse insufficiente approfondimento psicologico della italiano, XXVI [1901], pp. 359 ss.).
"Uomo d'ordine", il C. era, peraltro, ...
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FABBRI, Edoardo (Odoardo)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena (prov. Forlì) il 13 ott. 1778 da Mario Antonio, possidente, e da Caterina Riganti.
Il padre, esponente della piccola nobiltà locale, non [...] ), era insoddisfatto della propria condizione di suddito del papa; la madre, di origine pugliese, proveniva sett. 1848), ma per il ruolo che, grazie alla copertura d'un uomo come il F. ben visto per il suo passato dagli ambienti liberali, esso ...
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FIESCHI, Tedisio
Giovanni Nuti
Nacque alla fine del sec. XII da Ugo dei conti di Lavagna e da una figlia di Amico Grillo, influente uomo d'affari genovese.
Ugo, il primo ad essere citato nei documenti [...] , in quella occasione, appare Simone Camilla, potente banchiere ed uomo d'affari genovese.
Secondo il Federici, che però offre il zona della città in cui si insediarono i Fieschi, pur non rinunciando ai loro stretti rapporti con la terra d'origine. ...
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BADOER, Giacomo
Raimondo Morozzo della Rocca
Tommaso Bertelè
Nacque a Venezia il 19 febbr. 1403 da Sebastiano (m. 1405) e da Agnesina, il cui casato è incerto (morta poco oltre il 1420). Fu l'ultimo [...] Michiel e Marino Barbo.
Il B., che ci appare uomo probo e di semplice tratto, raramente fece operazioni al 1944, p. 146; F. Melis, Storia della ragioneria,Bologna 1950, pp. 534 s.; T. Zerbi, Le originidella partita doppia,Milano 1952, pp. 396-412; ...
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DE MARI, Ansaldo
Jean- A. Cancellieri
Figlio del console Angelerio, ucciso nel 1187 nel corso delle lotte intestine che a Genova, nella seconda metà del secolo XII opponevano tra di loro le fazioni [...] uomo che aveva rimodernato la flotta imperiale e che era morto alla fine dell'anno precedente. Nelle vesti di capo della 1970, p. 342; A. Riparbelli, Aegilon. Storia dell'isola di Capraia dalle origini ai giorni nostri, Firenze 1973, pp. 50 s., 71 ...
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CARINI, Laurea Lanza baronessa di
Roberto Zapperi
Nacque a Palermo nel 1529, da Cesare Lanza, barone di Castania e di Trabia, e da Lucrezia Gaetani.
Il padre apparteneva ad una famiglia di recente nobiltà: [...] beni e continuò a godere di tutto il rispetto che ogni uomo d'onore suo pari vi aveva sempre meritato. Non è noto in Nuovo Mezzogiorno, VII(1964), pp. 22 ss.; G. Cocchiara, Le originidella poesia popolare, Torino 1966, pp. 312 ss.; G. B. Bronzini, S ...
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CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] , il desiderio di un ritorno della Chiesa alla purezza delleorigini. Nel 1788 aveva anche apertamente manifestato perché giudicato "un buon uomo ma un pessimo governante", non abbandonò la vita politica. Nel maggio dello stesso anno firmò un ...
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D'APICE, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 30 genn. 1792 da Giovan Battista, "riputato negoziante" (Sforza, p. 756). Molto poco si conosce della prima giovinezza del D. e di un suo eventuale [...] e lo avrebbe tenuto fino a poco prima della morte lontano dalla terra d'origine. Ma se non è difficile seguirlo in tutti Mazzini, che doveva conoscerlo da tempo, e vedeva in lui un uomo "onesto" e "un buon uffiziale appartenente alle nostre idee" ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...