LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] sentiva profondamente legato e dove il prestigio di uomo di cultura e di benefattore (nel 1861 aveva Milano 1992; quindi a L. Avagliano, Alessandro Rossi e le originidell'Italia industriale, Napoli 1970, ad ind.; S. Chiecchi, Alcune considerazioni ...
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GUAZZALOTTI, Filippo
Giorgio Tamba
Nacque a Prato verso il 1330 da Chiolo di Filippo. Ignoto è il nome della madre.
Molti membri del suo vasto gruppo familiare, tra cui i suoi diretti ascendenti, erano [...] solo un comandante di milizie al soldo dell'avversario, ma un uomo ben introdotto nelle corti degli Estensi e rebus Estensium, c. 20; I.534: Giacomo da Marano, Principio et origine di Ferrara, II, cc. 162v-163; Modena, Biblioteca Estense, Mss., ...
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PALLANTIERI, Alessandro
Simona Feci
PALLANTIERI, Alessandro. – Figlio di Achille, forse un notaio, nacque a Castel Bolognese nel 1505.
Ebbe almeno un fratello, Giorgio, e una sorella, Caterina, che [...] cognato Pietro Cesi il 3 luglio. Dell’influente uomo politico e arbitro della politica todina, Pallantieri era stato origine tedesca Cristoforo Gramar, ed Elena, avuta nel 1556 da Faustina, un’altra figlia dell’artigiano.
Nel dare notizia della ...
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GALLI, Angelo (Angelo di Galli, Agnolo di Galli)
Giorgio Nonni
Nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV a Urbino, da Benedetto "maestro de l'intrate", come si legge nella inscriptio [...] dal Galli. Ignoriamo, a causa del silenzio delle fonti note, il nome e le originidella madre: Francesca Stati, la donna che Nell'estate del 1428, sempre al seguito dell'Ubaldini, di cui il G. era oramai divenuto uomo di fiducia, si recò a Firenze. ...
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FOGLIANI SFORZA D'ARAGONA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Piacenza il 3 ott. 1697 dal marchese Giuseppe e da Rosa Malvicini Fontana, ultima della sua casata, ambedue discendenti di nobili famiglie [...] . Il F. fu giudicato l'uomo adatto, per il suo fascino e la sua conoscenza della vita di corte, ad accogliere e il F. a promuovere il ritorno dei ricoverati nelle terre d'origine. Nel mese successivo emanava un decreto che espelleva da Palermo tutti ...
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CENTELLES (Centeglia, da Ventimiglia), Antonio
Franca Petrucci
Primogenito di Gilberto, uomo d'armi di origine catalana, trapiantato in Sicilia, e di Costanza Ventimiglia, figlia del conte di Collesano, [...] re in una terra a lui estranea per nascita e per origini, era divenuto uno dei grandi baroni del Regno, sicuramente egli sovrano.
Così si comprende l'esatta e immediata valutazione della portata dell'ira dell'Aragonese da parte del C., e come il re ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] allora in atto circa la partecipazione dell'Italia alla guerra. Antinterventista perché razionalmente convinto dell'assurdità della guerra ed evangelicamente alieno dal solo pensiero di uccidere un altro uomo, manifestò questo suo atteggiamento in ...
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PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] non dogmatico e uomo-chiave nelle reti origine pagana; e infine i musulmani, che egli definiva come Turci christiani, considerati a torto come fedeli di una religione diversa, e in realtà eredi di un autentico cristianesimo arcaico, a differenza della ...
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LA CECILIA, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 27 sett. 1801 da Francesco Paolo, usciere della Gran Corte civile, e da Marianna Vitale. Malgrado la sovrabbondanza di dati autobiografici [...] usato la stessa doppiezza: come uomodelle istituzioni, da lui servite nelle vesti di ufficiale della guardia nazionale e di direttore partì infatti il dissidio tra Corona e Camera che fu all'origine degli scontri del 15 maggio 1848. Quel giorno il L. ...
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BIXIO, Giacomo Alessandro
Bertrand Gille
Nacque da Tommaso e da Colomba Caffarelli il 20 nov. 1808 a Chiavari, allora parte del dipartimento francese degli Appennini; il padre, battiloro, successivamente [...] molto moderato, il suo repubblicanesimo trovava origine più che da una vera convinzione, uomo di vaste relazioni e di notevole acume, in varie occasioni informò Cavour degli umori e delle opinioni prevalenti nei circoli politici e finanziari della ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...