GIOVANNI FRANCESCO (Gianfrancesco, Francesco) da Potenza
Laura Ronchi De Michelis
Nacque probabilmente a Potenza in data ignota da collocarsi nell'ultimo quarto del XV secolo. Incerto è anche il cognome [...] Roma per discutere della mediazione papale; con lui, uomo dotto ed esperto, originario della Lituania, allievo , IV, Roma 1922, ad ind.; M.A. Bochicchio, L'origine e lo sviluppo della regolare Osservanza in Basilicata (1472-1593), Firenze 1977, p. 53; ...
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BRUZZA, Luigi Maria
Nicola Parise
Nato a Genova il 15 marzo 1813 da Antonio e da Maria Parodi, studiò lettere e filosofia alla università, discepolo, per la letteratura latina, di G. Spotorno. Conseguita [...] a Vercelli l'anno seguente), che alla questione delleorigini vercellesi di Crispo tentavano di dare una soluzione allargando l'indagine sulla vita e le attività di quest'uomo ...
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BETTONI, Giuseppe
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bogliaco, nei pressi di Salò, il 5 settembre 1722, dal conte Domenico e da Caterina Bernini. Compì il corso regolare degli studi (grammatica, umanità e [...] libero arbitrio. Onde la Grazia, il cui fine è che l'uomo faccia buon uso del libero arbitrio, non è né il libero arbitrio , 5 febbr. 1785).Nel governo delle diocesi, vagheggiando anch'egli il mito delle "origini", inclina a sostenepe un regime di ...
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GUALTIERO
Irene Scaravelli
Di origine germanica, nacque intorno agli anni Ottanta dell'XI secolo. Fu canonico della cattedrale di Ratisbona e personalità di spicco se Paolo di Bernried lo nomina con [...] cattedra di Ravenna un suo uomo, il cancelliere Filippo. Questi, approfittando della momentanea assenza di G., secolo XII, Roma 1978, pp. 95 s., 190-194; P. Amaducci, Le origini di Bertinoro e altri scritti, a cura di A. Vasina, Bertinoro 1986, pp. ...
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PIETRO dell'Aquila
Caterina Bruschi
PIETRO dell’Aquila. – Nacque, probabilmente tra il 1273 e il 1279, a Tornimparte (L’Aquila).
Dopo il periodo di noviziato, con tutta probabilità trascorso presso [...] debole.
La rappresentazione della personalità di Pietro, che fu certamente uomo di notevole cultura 1847, pp. 60-66; G. Cappelletti, Le chiese d’Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni, XX, Venezia 1866, p. 551; R. Davidsohn, Geschichte ...
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DEL CARRETTO, Carlo Domenico
Tiziana Bernardi
Noto come marchese del Finale e in seguito come cardinale del Finale o cardinal Finario, svolse un'intensa attività diplomatica tra la corte pontificia [...] di individuarlo fin dall'inizio innanzi tutto come uomo di corte. A questo periodo romano, su ..., Paris 1873, p. 338; G. A. Silla, Il Finale dalle sue origini all'inizio della dominaz. spagnola, Finalborgo 1922, pp. 139, 141, 149 s.; L. von Pastor ...
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MAMACHI, Tommaso Maria (al secolo Francesco Saverio)
Cesare Preti
Nacque nell'isola greca di Chio il 3 dic. 1713, da una famiglia forse di origine francese. A quindici anni, nel 1728, vestì l'abito domenicano [...] le opere veniva proposto come modello di ecclesiastico l'uomo sì colto, ma soprattutto attento a guidare il laicato di Marco e Nicola Palearini, che, pur se tratta solo del periodo della vita di s. Domenico (1170-1221), non è da intendere come ...
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DE GASPARI (De Gasparis), Giambattista
Paolo Preto
Nato a Levico (Trento) il 18 ag. 1702 da Monica (ignoto il cognome) e Antonio, di famiglia nobile, studiò nel collegio dei gesuiti di Trento e poi [...] eruditi" (Muratori sarebbe stato uomo di sospette dottrine e addirittura iniziatore della setta dei Liberi Muratori!).
Publicorum (Vindobonae 1763), che trattano dell'origine e fondamenti giuridici dell'Impero romano-germanico da Carlo Magno ...
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CARDOINI, Andrea
Valerio Marchetti
Nato a Ginevra presumibilmente dopo il 1590, da Camillo di Cesare, proveniva da una nobile famiglia napoletana, i baroni di Parete, ascritta al "seggio" di Nido, esulata [...] ritratto di Calvino viene così a configurarsi come un modello di interpretazione universale dell'eretico come uomo "ambizioso" e "sedizioso". Le origini del suo dissenso si enucleano nel meccanismo psicologico seguente: il futuro eresiarca, cattivo ...
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GERARDO Tintore, santo (Gerardo de' Tintori, Girardus Tinctor, Girardus de Tinctoribus)
Caterina Bruschi
Nacque a Monza nella prima metà del XII secolo; nulla si sa dei genitori, se non che, desumibilmente [...] si potesse trattare di una famiglia le cui origini erano legate all'artigianato della produzione di stoffe. Per tale ascendenza da una che attribuisce la documentata fondazione dell'ospedale, compiuta da G. nel 1174, a un uomo ormai "maturus aetate" ( ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...