D'ELCI, Raniero
Luisa Bertoni
Della famiglia dei marchesi di Monticiano, conti d'Elci, uno dei rami dei Pannocchieschi di Siena, nacque a Firenze il 7 marzo 1670 da Filippo, marchese di Monticiano e [...] cardinal d'Elce, fiorentino ma d'origine senese, il che mise in somma trafficì di Fortunato Cervelli, abile uomo d'affari ferrarese, che commerciava . 1753; il suo nome è legato al restauro della collegiata di S. Antonino a Castelnuovo di Porto. ...
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GUADAGNI, Francesco
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Roma nel 1769 da Giacomo, giureconsulto, originario di Fara Sabina e da Teresa Franceschini. Seguendo una prassi della società romana più tradizionalista, [...] di Fara Sabina, di origini cinquecentesche, e fu membro autorevole dell'Accademia romana di archeologia e dell'Accademia sabina, fondata verso C. Botta, riconosciuto nell'ambiente romano uomo di meriti indubitabili, volle dimostrare che la religione ...
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PALTANIERI, Simone
Giorgio Zacchello
PALTANIERI, Simone. – Nacque a Monselice, presso Padova, agli inizi del XIII secolo, da Pesce, discendente dai Paltanieri, famiglia eminente nel castello di Monselice, [...] i diritti della Marca e del ducato che erano scaduti.
Il rapporto di Paltanieri con il papa – uomo sospettoso e Padova 1988; A. Franchi, Il conclave di Viterbo (1268-1271) e le sue origini, Ascoli Piceno 1993, pp. 53 s., 61-79, 95 s., 99-109, 113 ...
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FATINELLI, Pietro
Cecilia Asso
Nacque a Lucca il 6 genn. 1512 da Nicolò e Caterina Guidiccioni. La famiglia patema aveva, allora, già perduto la preminenza nella vita politica cittadina che l'aveva [...] di vista della propaganda riformata, la conversione di un uomo che si era fatto complice della re-pressione Mazzarosa, Storia di Lucca dalla sua origine fino al 1814, Lucca 1833, pp. 78 ss.; G. Tommasi, Sommario della storia di Lucca dall'anno MIV all ...
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ADAM, Ognibene (Salimbene) de
Raoul Manselli
Figlio di Guido e di Iumelda de Cassio, nacque a Parma il 9 ott. 1221. Entrato nell'Ordine francescano il 4 febbr. 1238 a Parma, venne accolto dallo stesso [...] più l'uomo ed il credente che il sovrano.
Trasferito in Provenza, dopo il capitolo provinciale della Pentecoste del il provinciale di Bologna ne chiese il ritorno alla provincia d'origine.
Dalla Francia ancora una volta tornò in Italia attraverso la ...
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DAVANZATI, Giuseppe Antonio
Jean-Michel Sallmann
Nacque il 29 ag. 1665 a Bari da Lorenzo, patrizio fiorentino, e da Eugenia Celia, nobile originaria di Atene.
I Davanzati costituivano un potente gruppo [...] sposò Domenico Forges, nobile di origine francese. I loro discendenti formarono Clemente XI gli concesse le rendite della chiesa romana di S. Maria della Vittoria (600 scudi annui) e là un atteggiamento nuovo in un uomo di Chiesa, che si affiancava ...
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BUCCIO
Clara Gennaro
Nacque nella prima metà del XIV sec. a Pietralunga (diocesi di Perugia) da Giovanni o Giovannetto; ègeneralmente considerato della famiglia Bonori, anche se questo cognome apparirà [...] II, p. 85).
Il cardinale Albornoz trovò in B. un uomo di fiducia: nel 1359 gli affidò insieme con il rettore di 1846, pp. 651-653, 742; A. Goracci, Breve istoria dell'origine e fondazione della città di Borgo San Sepolcro, Firenze 1847. pp. 185 s.; G ...
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LONGHI, Guglielmo
Guido Cariboni
Non ne conosciamo la data di nascita, probabilmente da collocare tra gli anni Quaranta e Cinquanta del XIII secolo. Una tarda tradizione ci tramanda il nome del padre, [...] il Lupo, è un uomo di valore, di sano consiglio e di grande cultura, ed è amico dei fatti e non delle parole.
Il L. risulta invece più decisamente allineato rispetto al quadro politico contrastato della sua città d'origine, ove egli promosse una ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Tommaso
Ugo Tucci
Nacque da Alessandro a Siena verso il 1531 e gli fu imposto il nome di Claudio. Secondo una notizia dell'Ugurgieri Azzolini, accolta da Quétif-Echard e quindi [...] valutarla entro limiti discreti, da rimettersi al giudizio di un uomo "prudente e da bene". Inoltre è necessario che essa luce delle Sacre Scritture, ed è la concezione che ogni potere ha origine da Dio che gli fa riconoscere la validità delle leggi ...
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BRUTO, Giacomo
Anne Jacobson Schutte
La vita del B. può essere ricostruita soltanto sulla base degli atti del processo da lui subito come eretico recidivo davanti al tribunale dell'Inquisizione di Palermo [...] serio crollo psicologico (perfettamente comprensibile in un uomo non abituato a dure fatiche fisiche e ad Inquisizione in Sicilia relative al B. si veda V. La Mantia, Origine e vicende dell'Inquisizione in Sicilia, in Riv. stor. ital., III (1886), pp ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...