DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] del forte di Versoix) accrebbe la stima per l'uomo e il prestigio del cittadino, sovente chiamato a ricoprire cariche della R. Accademia lucchese di scienze, lettere ed arti, XXIII (1884), pp. 317, 319, 374; A. Gautier, Familles genevoises d'origine ...
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DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] offersero il proprio sostegno al legato L. Simonetta, uomo di fiducia di Pio IV. Egli perciò andò 51-52, 182; P. Villani, Origine e carattere della nunziatura di Napoli (1523-1569), in Annuario dell'Istituto storico italiano per l'età moderna ...
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BURALI, Scipione (Paolo d'Arezzo), beato
Gaspare De Caro
Nacque nel 1511 a Itri, secondogenito di Paolo e Vittoria Oliverez. Il padre, di famiglia di piccola nobiltà, originaria di Arezzo (di qui il [...] suggerita dalla fama pubblica della suo competenza ed onestà, oltre che dalla sua origine parzialmente spagnola, ma rappresentava l'ordine costituito, ed egli era un uomo istintivamente amante dell'ordine".
E infatti il B. corrispose perfettamente a ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] del giansenismo in Fiandra e in Francia, che fu all'originedella bolla In eminenti (1643) di Urbano VIII. Le tesi attraverso gli Investiganti certe posizioni vichiane. Nella natura l'uomo scopre tutte le realtà, da quella umana a quella divina ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] "pallon di vento" (Ibid., 250A, f. 128r), inetto e ignorante; ma era un uomo assai potente a corte, caro alla regina, e che amministrava Toledo e Siviglia per conto dell'infante, servendosene come "caccia bandita". L'E. pensò che fosse anche il caso ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] alla storia della Riforma a Siena e, in particolare, è connessa al problema dell'origine e della dispersione del difficile per il capitano di Giustizia identificare nel vecchio "poeta" l'uomo che il Santo Uffizio voleva a Roma. Il C. venne arrestato ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] e finalistica. Con questo cosmo materiale l'uomo, non più centro dell'universo, intrattiene un rapporto grazie alle sensazioni ed è all'origine sia degli errori di P. Pomponazzi sia, ancor più, di B. Spinoza. La fortuna della filosofia aristotelica, ...
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CORBO (Corbus, Corvus), Martino
Annamaria Ambrosini
La sua appartenenza alla famiglia milanese dei Corbo risulta con certezza da una fonte di qualche decennio posteriore alla sua morte; precisamente [...] uomo prostrato ai piedi del santo, reca infatti la scritta: "Martinus presbiter Sancti Ambrosii". La raccolta delle opere del patrono della . Picasso, Origine e significato della Pergamena santambrosiana "sec. XII-73", in Contributi dell'Istituto di ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] L'espressione può infatti alludere tanto a una sua origine propriamente romana, quanto alla sua appartenenza allo "Stato" diritto canonico.
Uomo di eccezionale energia, vicino per concezione e stile di vita agli ideali dell'ascetismo, inflessibile ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] fama di uomo di scienza, fama che fu consolidata dal conferimento della prefettura della congregazione dell'Indice (28 della commissione di tre cardinali incaricata di curare l'edizione completa delle opere di s. Tommaso: nonostante che all'origine ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...