BONIFACIO II, papa
Paolo Bertolini
Arcidiacono della Chiesa romana, sul finire dell'agosto o ai primi di settembre del 530 fu designato come proprio successore da papa Felice IV caduto gravemente ammalato.
Non [...] ecclesiastici romani: uomo di fiducia di papa Simmaco e, successivamente, di Ormisda, all'epoca dello scisma simmachiano aveva modo di allacciare negli ambienti della corte costantinopolitana, e la stessa sua origine greca davano all'elezione di ...
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CLAUDIO
Giuseppe Sergi
Nato nella seconda metà dell'VIII secolo in Spagna, fu negli anni giovanili in rapporto con Felice, vescovo di Urgel: questo legame, che certo incise sulla sua formazione, fu [...] all'originedelle accuse di adozionismo che gli furono in seguito rivolte dai suoi avversari Giona d'Orléans e Dungal. Intorno all in un periodo particolarmente delicato, che richiedeva un uomo di sicura energia alla guida di quella importante diocesi ...
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GIUSEPPE BENEDETTO Cottolengo, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Bra (nei pressi di Cuneo) il 3 maggio 1786, primogenito di dodici figli, da Giuseppe e da Benedetta Chiarotti. Il cognome paterno originario [...] prete a Torino l'8 giugno 1811, esercitò il ministero nel paese d'origine, con la parentesi d'un anno di vicecura a Corneliano d'Alba. , nel 1839, la Congregazione dei preti della Ss. Trinità.
Uomo attivissimo e impegnato nel darsi senza risparmio ...
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COZZA, Lorenzo (al secolo Simone)
Luisa Bertoni
Nacque a San Lorenzo Vecchio (Bolsena, in provincia di Viterbo) il 31 marzo del 1654 e venne battezzato con il nome di Simone; il padre, Lorenzo, apparteneva [...] origine parmense; la madre, Ludovica Valeri, a famiglia patrizia di Bolsena. La famiglia fu ascritta, al momento dell' corte pontificia; l'inviato imperiale, card. Cienfuegos, descrive il C. uomo pacifico e mite, dotto e pio.
Ricca è l'iconografia del ...
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CICOGNANI, Amleto Giovanni
Luciano Osbat
Nacque a Brisighella, in provincia di Ravenna (e diocesi di Faenza) il 24 febr. 1883 da Guglielmo e da Anna Cerioni. Frequentò le prime tre classi ginnasiali [...] dei clero della sua diocesi d'origine con un volume dal titolo Testimonianze al card. A. G. C. Nel primo anniversario della morte, Faenza ., ibid., 21-22 genn. 1974; J. Krol, Uomo di Dio e uomodella Chiesa, ibid., 3 dic. 1974). Sull'attività svolta ...
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PAOLINO II, patriarca di Aquileia
Paolo Chiesa
PAOLINO II, patriarca di Aquileia. – Intellettuale ed ecclesiastico, ebbe un ruolo di primo piano nella riforma culturale carolingia.
Un vir valde venerabilis [...] momento al seguito di Carlo.
Nulla sappiamo della vita di Paolino prima di questo momento. conoscere Paolo Diacono, di sicura origine cividalese, nonostante questi fosse all compose per lui un lamento celebrativo. Uomo di fiducia di Carlo in Italia ...
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LEONE VII, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine romana, L. VII venne eletto nei primi giorni del gennaio 936, poco dopo la morte di Giovanni XI. Era allora cardinale prete di S. Sisto e di lui si dice, [...] gennaio.
Fu un papa diverso dai suoi immediati predecessori, descritto dalle fonti come uomo pio, dedito alla preghiera e al bene della Chiesa, attento ai segni della riforma monastica che solo un quarto di secolo prima aveva preso avvio dall'abbazia ...
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ALENIS (Aleni), Giulio (in cinese Ai Ju-lüeh ssu-chi)
Pietro Pirri
Nacque di nobile famiglia a Brescia nel 1582. Entrato in noviziato nella Compagnia di Gesù a Novellara il 10 nov. 1600, studiò filosofia [...] della quale ebbe un perfetto dominio) e alla sua fama di uomo dotto in ogni ramo delle scienze. Gli fu dato il titolo di "Confucio dell Le originidell'arte cristiana cinese,1583-1640, Roma 1939, pp. 37, 121 ss.; Id., L'Italia alle origini degli ...
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ABARBANEL, Giuda, detto Leone Ebreo
Bruno Nardi
Nacque a Lisbona fra il 1460 e il 1465, da Isacco, studioso del pensiero religioso ebraico, delle dottrine talmudiche e dei segreti della Cabala, divenuto, [...] mondo e l'affermazione platonica e biblica che questo mondo ha avuto origine nel tempo ed è destinato a dissolversi (Pico, op. cit risultante dalla "copulazione" dell'intelletto creato con l'intelletto divino, che l'uomo raggiunge quando l'anima sia ...
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LEONE V, papa
Umberto Longo
L. V sedette sul soglio pontificio in un momento non ben determinato, ma compreso tra la morte di Benedetto IV (fine luglio - primi di agosto 903) e l'insediamento di Sergio [...] poco verosimile identificazione deve con ogni probabilità la sua origine a una confusione ingenerata nell'agiografo, o nell' della questione formosiana. Ausilio, autore di uno dei testi polemici e formosiano convinto, definisce L. V come un sant'uomo ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...