PALMIERI, Niccolo
Abbondio Zuppante
PALMIERI, Niccolò. – Nacque in Sicilia, probabilmente a Naro nei pressi di Agrigento, il 26 ottobre 1401 da Riccardo, esponente della nobiltà locale.
Non è noto quando [...] Nuovo Testamento; su Cristo Dio e uomo; sul peccato originale; sulle due ecclesiae; De origine mendicantium Predicatorum et e vescovo di Orte dal 1455 al 1467. Atti delle Giornate di studio per la storia della Tuscia…1992, a cura di A. Zuppante, Orte ...
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GIUSTINIANI, Giulio
Stefano Tabacchi
Nacque nel 1539, o, più probabilmente, nel 1543, a Chio, da Pietro e da Maria Giustiniani. I genitori appartenevano a due diversi rami della famiglia Giustiniani [...] origine solo dal carattere spigoloso del vescovo, ma erano piuttosto la conseguenza della tradizionale B. Roccaserra, uomo di dubbia moralità, già condannato per concubinaggio.
Di fronte al rischio di un allargamento della rivolta, la Repubblica ...
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FRESCOBALDI, Maria Vittoria (al secolo Lucrezia)
Manuela Belardini
Nacque a Firenze il 20 apr. 1589 da Lorenzo e dalla seconda moglie di questo, Laura Salvetti. Dei dodici figli avuti dalle due mogli, [...] aver compiuto il sedicesimo anno di età.
Essendo di nobile origine, all'interno del convento la F. veniva considerata un di una cella vicina a quella della F. avvertirono il priore che quella notte sarebbe entrato un uomo nel convento e la sera del 3 ...
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CAPI, Francesco (Franciscus Capius, Franciscus de Capitibus, Francesco da Siena; per errore anche: Franciscus Lapius o Campanus)
Alfred A. Strnad
Figlio di Pietro Capi (de Capitibus), nacque in Siena [...] suo Ordine, questo scrupoloso uomo di chiesa morì nella città di Siena, sua città di origine, ed alla locale confraternita p. 427; A. M. Rossi, Serie cronologica dei r.mi padri generali dell'Ordine dei servi di Maria, Roma 1952, p. 31; R. Spirito, F. ...
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CERTANI, Giovanni Filippo
Antonio Fiori
Nacque a Bologna il 6 sett. 1645(non nel 1646come in Enc. catt.)da famiglia nobile di origine fiorentina; era imparentato con Francesco Cerretani, uno dei fondatori [...] 'Ordine della Visitazione diS. Maria,scritte dalla M. FrancescanaMaddalena di Chaugy Superiore del primo monastero di d.o Ordine (Ibid., B. 3203). Altre sono state pubblicate (cfr. Fantuzzi, Notizie, III, p. 169): L'uomo d'orazione (Bologna 1686) e ...
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DOMENICO da Montecchiello
Liana Cellerino
Nacque forse negli ultimi anni dei XIII o nei primi del XIV secolo a Montecchiello (ora frazione di Pienza in prov. di Siena). Quando, nei primi anni dell'apostolato [...] .
Della conversione dà testimonianza Feo Belcari nella Vita del beato Giovanni Colombini da Siena, che lo descrive come "uomo di penitenza e alla carità in totale povertà, da cui prese origine l'Ordine dei gesuati.
D. non amava allontanarsi dall' ...
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DELLO STECCUTO, Onofrio
Franca Allegrezza
Nacque, probabilmente a Firenze, nella prima metà del sec. XIV. Sulla prima parte della sua vita non si sa nulla di preciso: non sappiamo se egli fosse fiorentino [...] D. una discreta, ma breve, carriera ecclesiastica.
La fama di abile diplomatico lo portò, benché uomo di Chiesa, a svolgere, nel 1384, il ruolo di ambasciatore della Repubblica presso il re Carlo III, di Durazzo. Da poco insediato sul trono di Napoli ...
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BARBA, Giovanni Giacomo
Giuseppe Alberigo
Incerti sono l'anno e il luogo di nascita, e mentre un biografo del secolo scorso sostiene che essa sia avvenuta nei primi anni del sec. XVI ad Angri (G. De [...] tal modo i suoi rapporti col Seripando, l'uomo più autorevole e stimato dell'Ordine, che già in precedenza non erano origine napoletana. Il 14giugno 1538 il B. fu nominato reggente dello Studio napoletano e insieme vicario del generale dell'Ordine ...
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LIENA, Nicolao
Simone Ragagli
Nacque a Lucca da Stefano di Girolamo e Maddalena di Paolo Balbani, entrambi appartenenti alla cerchia del patriziato cittadino; dal matrimonio nacquero anche Michele, [...] Ferrara, accompagnato da un soldato di origine veronese, Rinaldino, che in questo periodo questa data il L. era membro della comunità filoriformata lucchese, originatasi dal magistero suo prestigio di giurista e uomo pubblico erano ormai giunti all' ...
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ARDUINO, santo
Sofia Boesch
Sacerdote, nativo di Rimini; all'infuori della data di morte (15 ag. 1009), nessuna precisazione cronologica può essere fatta per gli avvenimenti della sua vita. Quanto sappiamo [...] e molti si recassero da lui, per avere consiglio da un uomo di grande discrezione e modestia, che sapeva parlare a ognuno con giusto p. 325; C. Ciementini, Racconto istorico della fondatione di Rimino e dell'origine e vite de' Malatesti, con vari e ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...