L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] fine della Grande persecuzione6. Quest’opera, che in origine costituiva i libri VI-IX dell’ e non ha alcuna nascita (Ti. 27D)? [...]». Non è proprio di quell’uomo ammirevole mostrare chiaramente di avere trasposto l’oracolo che in Mosè affermava: «Io ...
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Gregorio XIV
Agostino Borromeo
Niccolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombarda, l'11 febbraio 1535 da Francesco e Anna Visconti.
La sua nascita avvenne prematuramente: questa circostanza, secondo [...] aveva infatti preso posizione a favore della tesi dell'origine divina dell'obbligo della residenza, in contrasto con l il ricordo di un uomo pio, di costumi illibati, animato da rette intenzioni, ma dominato dal nipote e succube della Spagna. Sul suo ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] lo scopo di evitare che quest'uomo reietto, intento a cercarvi con accanimento delle eresie, finisse per fuorviare il serie di obiezioni e diede origine ad una nutrita controversia teologica, che prese avvio all'interno della Curia, dove il papa ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] per presentarsi così agli occidentali come l'unico uomo capace di garantirli contro l'estremismo granserbo; quanto Tiamat, 1994.
Caracciolo, L., Alba di guerra fredda. All'originedelle due Germanie, Roma-Bari: Laterza, 1986.
Caracciolo, L., Che ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] di nazione, sia in Italia, sia in Germania? Quanta differenza d’origine, e di genio […] tra le province e le città stesse. Il , Lugano 1845³, p. 91: «L’uomo del progresso, se vuol essere ancora l’uomodella ragione, non deve pensare che in materia ...
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Dove va la storia delle religioni
Giovanni Filoramo
La situazione attuale
Gli studi di storia delle religioni conoscono oggi una duplice crisi. L’una, positiva, è una crisi di crescita. Per la prima [...] s sport». In gioco è una caratteristica fondamentale della fenomenologia della religione di origine tedesca, più volte rilevata in anni ormai l’immobilità della tradizione attraverso uno dei mezzi più rapidi e mutevoli inventati dall’uomo, di fatto ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] obiezioni e diede origine a una nutrita controversia teologica, che prese avvio all'interno della Curia, dove il istituzionale pareva insormontabile, la soluzione della crisi che infiammava tutta la Cristianità toccò a un uomo di grande valore, sia ...
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Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] in me?' [Giovanni 14, 10]. Infatti ciò che si vede, cioè l'uomo, questo è il Figlio, mentre lo spirito ch'è disceso nel Figlio questo è potere di Pietro di sciogliere e legare alle originidell'idea del primato petrino successivamente messo in campo ...
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VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] originato nell'ambito della decorazione dei rotuli, attraverso lo spostamento delle scene al di fuori dello piuttosto che cronologico, sottolineano la rivelazione del volere divino all'uomo attraverso un nunzio soprannaturale (v. di Matteo), la ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] della sua attività di uomo e di ecclesiastico. Inviò suoi collaboratori a perlustrare archivi e biblioteche delle varie la prima e classica storia: P. P. Bosca, De origine et statu Biblothecae Ambrosianae, Mediolani 1672.
Su rapporti con l'arte ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...