Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] vicenda rimanda al rapporto tra buona parte della leadership valdese e la massoneria22.
All’originedella colonizzazione valdese in North Carolina sembra esserci l’interesse di un uomo d’affari della Pennsylvania, Marvin F. Scaife, ben inserito nei ...
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Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] provocare un impegno diretto da parte della sua comunità di origine per sostenerlo anche materialmente, sia nel Italia dall’Ottocento a oggi, Roma-Bari 1997; Id., Uomo dei sacramenti, evangelizzatore, animatore sociale: profilo del prete italiano, ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] ogni residuo sogno di reformatio della Chiesa romana. Il suo autore, uomo di curia, cioè uomo di corte, è esemplare proprio 1983, (trad. it. Diritto e rivoluzione. Le originidella tradizione giuridica occidentale, Bologna 1998); Id., Law and ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] lontananza dalla Curia valse comunque a rafforzare la sua fama di uomo retto ed equilibrato e alla morte di Pio V, il della congregazione germanica, le cui origini risalivano a Pio V, ma che sarà riportata in piena attività soltanto nel 1573, o della ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] e la massa cattolica a mobilitarsi come un sol uomo contro l’empio edificio politico liberale, avviando una serie 1956, pp. 12 segg.
37 M.-D. Chenu, La dottrina sociale della Chiesa. Origine e sviluppo (1891-1971), Brescia 1977, pp. 5 segg.
38 F. ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] momento di corruzione al regno di Costantino, un uomo ambiguo e irreligioso, che si predicava cristiano e, .
30 Cfr. C. Vasoli, La critica umanistica e le originidell’antitrinitarismo, in Antitrinitarianism in the Second Half of the Sixteenth Century ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] sproporzionatamente grandi, dello Scorpione. L'originedello Z. è uno dei problemi più controversi dell'archeologia. Senz' presenta come uno stambecco o un becco, a volte come un essere mezzo uomo e mezzo capra, cioè come Aigipan. - 11. - L'Aquario è ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] Ciò che colpisce e pertanto interessa più profondamente l'uomo primitivo, secondo Tylor, sono due fenomeni: il B., Primitive culture, 2 voll., London 1871 (tr. it.: Alle originidella cultura, 3 voll., Roma 1985 ss.).
Valeri, V., Kingship and ...
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Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] momento dell'apertura del processo agli ateisti e dell'attacco aperto al quietismo, non può dimenticare di essere uomo di Curia avevano dovuto accantonare per l'opposizione irriducibile della Curia. All'origine del progetto presentato nel 1680 c'era ...
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Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] il vicepresidente Richard Bruce Cheney, avrebbero fatto parte della setta di antica origine veneziana che aspira a controllare il mondo e superiori all’uomo, tra cui i vampiri, sopravvivenze di epoche più antiche rispetto alla comparsa dell’umanità) ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...