MALNUTRIZIONE
Francesca Ronchi
(App. III, II, p. 22; App. IV, II, p. 381)
La definizione più recente di m. è quella dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 1987: "uno stato di squilibrio, [...] di sviluppo, contaminanti di origine microbica sono causa del 90% delle malattie di origine alimentare, come tifo, m., riconosciuto nel 1948 nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e riconfermato nel 1989 alla Convenzione dei diritti del ...
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. Il termine "bioingegneria" è ormai entrato nell'uso corrente, anche se non tutti coloro che l'impiegano intendono riferirsi agli stessi concetti nell'adottarlo. In senso generale comprende l'ingegneria [...] , o meglio questo nuovo insieme di discipline, ha avuto origine in campi di attività notevolmente diversi sia per quanto attiene all dell'uomo sono inadeguati a una guida corretta. Si tratta perciò d'identificare la risposta dinamica dell'uomo ...
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Il settore industriale farmaceutico nel suo assieme comprende le attività relative alla ricerca, produzione e vendita di sostanze farmacologicamente attive, sintetiche o estrattive, di formulazioni farmaceutiche [...] o di determinati stati fisiologici nell'interesse dell'uomo.
Il successo della ricerca rappresenta per un'i. f. Nel periodo 1982-88 sono stati introdotti nel mercato 325 nuovi prodotti originati per oltre l'88% in sette paesi: Stati Uniti (64), ...
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MEDICINA PSICOSOMATICA
Massimo Biondi
Il termine (contratto da ''psichico'' e ''somatico'') indica il campo della m. che studia disturbi e malattie fisiche alla cui origine si ritiene esistano fattori [...] di stress che è causa di aumentata morbilità, e spesso mortalità, per patologie di vario tipo.
Nel caso dell'uomo, molti modelli patogenetici hanno sottolineato il ruolo di almeno cinque diversi fattori:
a) condizioni di aumentato stress esistenziale ...
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Nell'orientamento più generale i complessi delle proprietà umane si sogliono dividere in due categorie: fisiche (somatiche) e psichiche, da considerare come i due aspetti di una sola realtà; ad una categoria [...] che vuole conservare il termine di antropologia allo studio integrale dell'uomo, la seconda che vuole affermre la divisione in due campi tipi umani. Per Fischer gli ominidi avrebbero avuto origine da una forma primitiva umana alla quale sarebbero ...
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LEUCEMIA (XXI, p. 2; App. II, 11, p. 190)
Edoardo STORTI
Negli ultimi 10 anni la malattia leucemica è stata oggetto, in tutto il mondo, di un intensissimo fervore di ricerche, giustificate sia dall'inesorabilità [...] origine alla malattia conclamata. Si avrebbe in tal modo una trasmissione verticale dell'agente virale, che potrebbe rendere ragione anche dell in serie, e che in alcune cellule leucosiche sia dell'uomo (Ch. Oberling e P. Chevallier; J. W. ...
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ROUS, Francis Peyton
Claudio Massenti
Patologo statunitense, nato a Baltimora (Maryland) il 5 ottobre 1879, morto a New York il 16 febbraio 1970. Svolse gli studi medici presso la Johns Hopkins University [...] 28 giorni dall'iniezione del filtrato. La relazione della scoperta dell'origine virale del sarcoma dei polli fu pubblicata nell' allo sviluppo della virologia sperimentale, la separazione tra la virologia degli animali e quella dell'uomo si attenuò ...
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Stato e periodo di riposo fisico-psichico caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà.
Fisiologia del sonno
Il s. è una condizione temporanea e periodica di sospensione [...] volte nel corso del sonno. Gli episodi, della durata media di 20-30 minuti, si susseguono, nell’uomo, a intervalli di 90-100 minuti l’ se si trovassero di fronte a veri ‘percetti’ di origine sensoriale (W. Dement).
Nei bambini la percentuale di s ...
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Sigla di Acquired Immune Deficiency Syndrome, condizione di deficienza immunitaria che, nella fase conclamata, porta progressivamente a morte il paziente per malattie infettive sovrapposte o tumori. La [...] gli 1,9 milioni del 2010. Il Consiglio di sicurezza dell’ONU ha decretato l’AIDS un problema che minaccia la uomo. Tuttavia, la particolare aggressività di un ceppo non è correlata, in generale, con la supposta origine geografica. L’infezione della ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] sviluppo dei nervi periferici e dei muscoli. Nell’uomo la mielinizzazione delle fibre si realizza con ritmo lento dalla 12a l’insulina plasmatica. Per quanto il ruolo preciso dell’insulina di origine fetale non sia chiaro, l’accrescimento del f ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...