Rabbia
Augusto Panà
Maurizio Divizia
La rabbia è una malattia infettiva provocata da un virus neurotropo che determina un'encefalite a esito letale. Viene trasmessa all'uomo da animali infetti: fra [...] profondi al viso da parte di un lupo infetto, la mortalità per l'uomo è dell'80-100%, se i morsi sono di un gatto oppure di un cane, virus rabbico, la combinazione siero iperimmune (sieri di origine sia animale sia umana a elevato titolo anticorpale ...
Leggi Tutto
Aminoacidi
Maria Antonietta Spadoni
Gli aminoacidi sono composti organici quaternari formati da carbonio, ossigeno, idrogeno e azoto; alcuni di essi contengono anche atomi di zolfo, un elemento che [...] inoltre, come tali o in forme da essi derivate, danno origine ad alcuni ormoni e mediatori chimici, oltre che ad altre invece è specie-specifica: nell'uomo solo le forme D della metionina e della fenilalanina possono essere convertite nelle forme ...
Leggi Tutto
Coma
Corrado Manni
Il coma (termine che deriva dal greco κῶμα, "sonno") è la conseguenza di un processo patologico che, direttamente o indirettamente, ha coinvolto l'encefalo e ne ha compromesso la [...] La riduzione dell'attività vitale delle cellule nervose per opera di patologie di origine extracranica può comitato nazionale per la bioetica, Definizione ed accertamento della morte nell'uomo, Roma, Presidenza del Consiglio dei Ministri, 1991. ...
Leggi Tutto
Gotta
Bernardino Fantini ed Eugenio Del Toma
La gotta primaria (il cui nome deriva dal latino gutta, in riferimento alla sovrabbondanza di liquido nella regione colpita che risulta gonfia) è una malattia [...] uomo e donna, spiegando in tal modo la diversa incidenza della gotta nei due sessi. Gli studi biochimici sulla sintesi delle , invece, per l'arricchimento delle diete, in particolare per l'aumento del consumo proteico di origine animale, la gotta si è ...
Leggi Tutto
La cultura del corpo in vivo
Giorgio Ricci
Lo studio dell'anatomia nel cadavere, per lungo tempo esercitato in clandestinità o semiclandestinità (affondare il bisturi nel cadavere era considerato un [...] uomo, seppur morto, è comunque immagine di Dio!), sia da medici sia da non medici ‒ basti pensare al grande Leonardo ‒, ha condotto, attraverso i secoli, a un grande approfondimento delleorigine cerebrale, spontanea e provocata. L'estinzione delle ...
Leggi Tutto
Castrazione
Emilia De Rosa
La castrazione è l'asportazione chirurgica delle ghiandole sessuali o gonadi, chiamata nel maschio orchiectomia e nella femmina ovariectomia. Il termine indica, altresì, l'inibizione [...] omosessuali. La castrazione rituale, di origine antichissima, era collegata al culto della dea madre e riguardava gli uomini . Il bambino, che comincia a notare le differenze anatomiche tra l'uomo provvisto di pene e la donna che ne è priva, e che ...
Leggi Tutto
Pressione sanguigna
Vito Cagli
La pressione sanguigna è la forza che il sangue esercita radialmente dall'interno su ogni unità di superficie della parete dei vasi, con valori differenti nei diversi [...] , infatti, nell'uomo alcuni 'geni candidati' (per es., il gene dell'angiotensinogeno e quello dell'adducina), ma non da cause diverse: le più importanti sono quelle di origine renale, renovascolare, surrenalica (adenoma di Conn, feocromocitoma) ...
Leggi Tutto
Lingua
Daniela Caporossi
Red.
La lingua è un grosso organo muscolare situato nella cavità orale, fondamentale per la presa, il mescolamento e la deglutizione del cibo, e importante, nell'uomo, per [...] della lingua, che deriva dai muscoli ipobranchiali ed è ancorata alla radice da un sistema scheletrico, l'apparato ioideo, che ha origine presenza di boccioli gustativi esterni. Come l'uomo, anche gli altri Mammiferi possiedono numerose papille ...
Leggi Tutto
Ipofisi
Patrizia Vernole
L'ipofisi, o ghiandola pituitaria, è un organo ghiandolare e nervoso situato alla base della scatola cranica in una cavità dell'osso sfenoide, denominata sella turcica, chiusa [...] e forme diverse; è comunque sempre piuttosto piccola (nell'uomo pesa 0,5-1 g e ha un diametro di circa origine ectodermica. Si forma a partire da due matrici diverse: un diverticolo epiteliale della volta dello stomodeo (un'invaginazione dell ...
Leggi Tutto
Rigenerazione
Riccardo Pierantoni
Viene definita rigenerazione la capacità di molti organismi di ricostruire o riparare parti perdute o danneggiate. Alcune specie sono in grado di ricostruire l'intero [...] 'uomo, come in tutti i Mammiferi, avvengono processi di rigenerazione tessutale che fanno parte di fenomeni tipici della rigenerazione fisiologica, cioè del normale rinnovamento dei tessuti. Così assistiamo, per es., al continuo rinnovamento delle ...
Leggi Tutto
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...