HIV
Guido Poli
Elisa Vicenzi
Il 4 giugno 1981 lo scarno bollettino "Morbidity and Mortality Weekly Report" dei Centers for Disease Control di Atlanta segnalava un'inusuale serie di casi mortali di [...] è da considerarsi, in origine, una zoonosi, ossia un'infezione virale inizialmente presente in un'altra specie animale e trasmessa quindi all'uomo. Geograficamente, l'area in cui è stato possibile rintracciare i progenitori dell'attuale virus HIV-1 ...
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In campo contro l’Alzheimer
Pietro Calissano
Rita Levi-Montalcini
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la centrale operativa fondamentale, è l’organo del corpo dotato della massima complessità. [...] le demenze senili, mentre un altro 11-24% dei casi è di origine vascolare. In Italia il numero di pazienti affetti da mdA assomma a circa quelle che si possono anche verificare nel cervello dell’uomo, crea una sindrome molecolare in tutto analoga ...
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Le Paleoscienze. Le originidelle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le originidelle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] parte degli erbivori era stata uccisa dai cacciatori preistorici. Quale che sia l'originedelle carcasse, vi sono comunque ampie prove dell'intervento dell'uomo nell'averle prodotte. Le tracce di macellazione sono principalmente di due tipi: tagli ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] svolto dall'apprendimento, e quindi dallo sviluppo delle connessioni intersinaptiche, rispetto alla trasmissione genetica è anche all'originedell'ampia diversità individuale riscontrabile nell'uomo rispetto alle altre specie animali (Oliverio 1995 ...
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Emozione, processo decisionale ed etica
Antonio R. Damasio
(Department of Neurology, College of Medicine, The University of Iowa Iowa City, Iowa, USA)
Per quanto siano stati compiuti alcuni progressi [...] filosofi greci che fecero della natura morale dell 'uomo un tema chiave della filosofia occidentale. Emersero, attraverso emozioni e sentimenti. È importante notare che all'originedella guida dei comportamenti che possono risolversi in benessere o ...
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Genetica. Analisi genetica della durata della vita e dell'invecchiamento
Thomas E. Johnson
Christopher D. Link
Invecchiamento, senescenza e longevità sono concetti correlati, relativi a processi per [...] malattia su base amiloide, riveste un ruolo importante nell'invecchiamento dell'uomo. Questa demenza senile progressiva è caratterizzata da un aumento nella perdita della memoria, della capacità di ragionare e di comunicare e può essere direttamente ...
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Parto
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo e Romolo Rossi
Piera Fele
Il parto rappresenta il meccanismo della nascita dell'uomo e dei Mammiferi. Al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale [...] ) sul trauma della nascita, Freud modificò la sua posizione iniziale, secondo cui l'angoscia originava dalla rimozione di L'angoscia e la nevrosi rappresentano dunque condizioni generali dell'uomo, che cerca di evitarle e di modificarle attraverso i ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] hanno comportamenti personali analoghi. Quando la malattia ha un'origine biologica e minaccia tutta la popolazione, questo segnale è la conoscenza del corpo e della psiche dell'uomo 'normale'. E nella storia della solidarietà umana è proprio partendo ...
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Radiazione
Rita Borio
Paolo Salvadori
Si parla di radiazione quando si è in presenza di trasferimento di energia nello spazio senza che a essa sia associato un trasferimento macroscopico di massa. [...] di radiazione è costituito dalla radiazione cosmica, di origine extraterrestre, dalla radioattività del terreno e dalla radioattività presente dell'uomo derivano, soprattutto, dall'analisi degli eventi conseguenti alle esplosioni nucleari della ...
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Virus
Ferdinando Dianzani
Guido Antonelli
Il termine virus (dal latino virus, "veleno") indicava originariamente la sostanza nociva (tossina) responsabile di una malattia oppure il microrganismo produttore [...] deve necessariamente essere stata successiva a quella delle cellule. Sulla loro origine esistono varie teorie, ma le due Le infezioni respiratorie, di gran lunga le più frequenti affezioni dell'uomo, sono per la maggior parte sostenute, o quanto meno ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...