Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] svolto dall'apprendimento, e quindi dallo sviluppo delle connessioni intersinaptiche, rispetto alla trasmissione genetica è anche all'originedell'ampia diversità individuale riscontrabile nell'uomo rispetto alle altre specie animali (Oliverio 1995 ...
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Emozione, processo decisionale ed etica
Antonio R. Damasio
(Department of Neurology, College of Medicine, The University of Iowa Iowa City, Iowa, USA)
Per quanto siano stati compiuti alcuni progressi [...] filosofi greci che fecero della natura morale dell 'uomo un tema chiave della filosofia occidentale. Emersero, attraverso emozioni e sentimenti. È importante notare che all'originedella guida dei comportamenti che possono risolversi in benessere o ...
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Genetica. Analisi genetica della durata della vita e dell'invecchiamento
Thomas E. Johnson
Christopher D. Link
Invecchiamento, senescenza e longevità sono concetti correlati, relativi a processi per [...] malattia su base amiloide, riveste un ruolo importante nell'invecchiamento dell'uomo. Questa demenza senile progressiva è caratterizzata da un aumento nella perdita della memoria, della capacità di ragionare e di comunicare e può essere direttamente ...
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Parto
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo e Romolo Rossi
Piera Fele
Il parto rappresenta il meccanismo della nascita dell'uomo e dei Mammiferi. Al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale [...] ) sul trauma della nascita, Freud modificò la sua posizione iniziale, secondo cui l'angoscia originava dalla rimozione di L'angoscia e la nevrosi rappresentano dunque condizioni generali dell'uomo, che cerca di evitarle e di modificarle attraverso i ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] hanno comportamenti personali analoghi. Quando la malattia ha un'origine biologica e minaccia tutta la popolazione, questo segnale è la conoscenza del corpo e della psiche dell'uomo 'normale'. E nella storia della solidarietà umana è proprio partendo ...
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Radiazione
Rita Borio
Paolo Salvadori
Si parla di radiazione quando si è in presenza di trasferimento di energia nello spazio senza che a essa sia associato un trasferimento macroscopico di massa. [...] di radiazione è costituito dalla radiazione cosmica, di origine extraterrestre, dalla radioattività del terreno e dalla radioattività presente dell'uomo derivano, soprattutto, dall'analisi degli eventi conseguenti alle esplosioni nucleari della ...
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Virus
Ferdinando Dianzani
Guido Antonelli
Il termine virus (dal latino virus, "veleno") indicava originariamente la sostanza nociva (tossina) responsabile di una malattia oppure il microrganismo produttore [...] deve necessariamente essere stata successiva a quella delle cellule. Sulla loro origine esistono varie teorie, ma le due Le infezioni respiratorie, di gran lunga le più frequenti affezioni dell'uomo, sono per la maggior parte sostenute, o quanto meno ...
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Mano
Rosadele Cicchetti
Marco Bussagli
La mano, ultimo segmento dell'arto superiore, è un'unità funzionale costituita da polso, palma e dita. Il polso, o carpo, è formato da otto ossa, quattro prossimali [...] convergenti, infatti, equivalgono a una mano prensile, caratteristica della scimmia e dell'uomo, che sono capaci di stringere le dita attorno a il modello e l'originedella sua forza simbolica è la mano di Dio, la dextera Domini, della quale il canto ...
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FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] le sue dimostrazioni di anatomia normale e patologica dell'uomo, le sue dissezioni degli animali costituivano l' 11-41; P. Di Pietro, F. G., in Scienziati e tecnologi dalle origini al 1975, Milano 1975, I, pp. 481 ss. La consultazione sub voce ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] la donna, meno frequentemente criminale dell'uomo, un equivalente della degenerazione maschile nella tendenza a 1988.
v.p. babini, La questione dei frenastenici. Alle originidella psicologia scientifica in Italia (1870-1910), Milano, Angeli, 1996. ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...