CHIAVES, Carlo
Nicola Merola
Nacque il 28 nov. 1882 a Torino, secondo dei quattro figli (gli altri erano Claudia, Edoardo e Malvina) di Desiderato e Dina Calandra.
Il padre si era affermato come uomo [...] ruolo di Gozzano e dei gozzaniani, stanno dunque all'originedello smilzo canzoniere pubblicato dal C. a Torino, nel 1910, Sogno e ironia, e della sua semplificata visione della vita, all'insegna dello scetticismo più generico e mondano.
Che non ci ...
Leggi Tutto
DE MARCHI, Attilio
Piero Treves
Nacque a Milano, da Giovanni e da Caterina Perego, il 18 marzo 1855, in una famiglia non facoltosa, ma certo impegnata e capace d'impartire ai quattro figli (Emilio, [...] pp. 115-20; donde Romani, p. 141) che il problema delleoriginidella plebe e dei rapporto originario fra patrizi e plebei non diverge dal Appunto perché il D. fu, in ultima analisi, un uomo di religione.
Morì il 29 dicembre 1915 a Milano; lasciava ...
Leggi Tutto
BAZLEN, Roberto
Aldo Grasso
Nacque a Trieste il 10 giugno 1902 da Eugenio e Clotilde Levi Minzi. Il padre, tedesco, originario di Stoccarda e di religione luterana, morì l'anno seguente la sua nascita, [...] di un conirnerciante di origine greca, Alessandro Psyllàs, personaggio. Il B., uomo mercuriale per. eccellenza, ha Rinascita, 15 giugno 1979, pp. 26-27; G. Voghera, Gli anni della psicanalisi, [Bologna] 1980, pp. 19-20, 22, 30; M. Malabotta ...
Leggi Tutto
CRISPOLTI (Crispoldi, Crispoldo), Tullio
Franca Petrucci
Di famiglia patrizia originaria di Bettona (Perugia), nacque a Rieti nel 1510 da Crispolto, più volte governatore della città, e Alessandra Gaetani. [...] "controversia veronese", che aveva avuto origine dalla pubblicazione dell'epistola del cardinale Gaspare Contarini, De cui si tratta del problema della giustificazione un altro quelle sui peccati che maggiormente l'uomo deve evitare l'ultimo quelle ...
Leggi Tutto
DRAGO, Vincenzo
Rita Tolomeo
Nacque a Cattaro in Dalmazia nel 1770 da Serafino.
La famiglia, appartenente alla nobiltà del luogo e ricordata di frequente nei documenti cittadini a partire dal sec. XIII, [...] oro fino alla guerra di Troia, descrivendo (sulla base dell'opera di A. Y. Goguet De l'origine des lois) gli usi e i costumi, la vita indelebile nella storia (vol. IV, cap. IV).
Uomo di grande cultura, uso a frequenti citazioni anche nel conversare ...
Leggi Tutto
DELLA VALLE, Alfonso
Alessandra Cimmino
Nacque a Napoli il 30 nov. 1830, da Francesco Saverio e Marianna Capecelatio.
La famiglia, appartenente al patriziato ul Aversa, era stata insignita nel 1649 [...] Il nonno del D., Cesare, duca di Ventignano (1776-1860), uomo di approfondita e varia cultura, poligrafo, era noto soprattutto come autore il senso della dignità dei lavoro, senza tuttavia che si perdessero i contatti con l'ambiente di origine, in cui ...
Leggi Tutto
ANDRÉS, Giovanni
Miquel Batllori
Nacque a Planes, nell'antico regno di Valenza (oggi in provincia di Alicante, Spagna), il 15 febbr. 1740, da Miguel (di famiglia di origine aragonese stabilitasi nella [...] Martorell (definisce il suo Tirant lo Blanc addirittura "il Decamerone" delle prose provenzali) è uno dei pochissimi tratti preromantici di un uomo decisamente neoclassico.
Il Dell'origine... ebbe un clamoroso successo in tutta l'Europa: fu più ...
Leggi Tutto
GUSSALLI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Soncino (Cremona) il 26 genn. 1806 da Pietro e da Teresa Vigani. Ben poco si conosce della sua origine, ma il tenore di vita successivo fa pensare a una [...] Poldi di Milano) il senso della funzione civile e civilizzatrice che anche per l'uomo moderno avrebbe potuto avere la patriottica, furono all'origine del giudizio entusiastico che il G. diede nel 1861 dell'avvenuta unificazione italiana, un ...
Leggi Tutto
BARSEGAPA, Pietro da
Eugenio Ragni
Rimatore lombardo vissuto nella seconda metà del sec. XIII; fu autore di un'opera poetica a carattere didattico, da lui stesso chiamata Sermone.
Una sola, pur se ben [...] identificazione: il B. medesimo ivi si qualifica come "fanton", uomo d'arme (V. 2431); e, forse, un'altra Torino, 1923, p. 116; M. Avollonio, Uomini e forme nella cultura italiana delleorigini, Firenze 1934, pp. 118-120; G. Vidossi, rec. a KeHer, Die ...
Leggi Tutto
ERCOLANI (Hercolani), Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Macerata il 7 marzo 1756, terzogenito (il fratello Giuseppe fu violinista e compositore) di Francesco e di Teresa Mancini, entrambi patrizi [...] pubblicherà in Macerata nel 1804 col titolo Ricerca filosofica sull'originedelle nostre idee del sublime e del bello, con un discorso durante la convalescenza, curò una traduzione dal francese, L'uomo de' campi o sia Le Georgiche francesi di Giacomo ...
Leggi Tutto
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...