Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] 4,5 milioni di visitatori l’anno.
La presenza dell’uomo è attestata alla fine del Pleistocene (stazione di Bromme sec.: il genere più indagato è la ballata, la cui origine risale al 13° secolo. Nell’ambito della musica d’arte, nel 16° e 17° sec. l ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] costituisce la regione di più intensa utilizzazione da parte dell’uomo. Verso l’oceano si elevano rilievi costieri generalmente metri. Questi stessi rilievi proseguono in mare, dando origine a numerose isole montuose che fronteggiano la costa del ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] è stata all’originedell’industrializzazione del paese, in cui spiccano la lavorazione dell’alluminio, la il suo macchinoso poema cosmico Skabelsen, Mennesket og Messias («La creazione, l’uomo e il Messia», 1830) e le fiabe di Asbjørnsen e Moe che ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] dolore alle parole "uno di voi mi tradirà", in un moto che si origina dal Cristo e converge di nuovo su di lui, lasciando isolato Giuda. . a compiere la prima rassegna iconografica dei muscoli dell'uomo; a studiare la funzione dei varî muscoli degli ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] dei Balcani il territorio si fraziona in valli fluviali e bacini di origine tettonica, a partire da quello che ospita la capitale Sofia, ulteriore consolidamento della leadership dell'uomo politico è emerso dai risultati delle elezioni europee ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] per questa fascia d’età ha perso, a livello sia teorico sia legislativo o pratico, le connotazioni prettamente assistenziali delleorigini, per assumere un carattere formativo, indirizzato verso obiettivi cognitivi, affettivi e di costruzione ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] ’interno di un territorio limitato.
Le originidella letteratura croata sono legate all’eredità culturale i problemi dell’uomo semplice che cerca di sopravvivere e di orientarsi nel turbine della guerra; A. Tišma indagò il rapporto dell’uomo con la ...
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Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] dell’animale.
Il p. è l’ultimo segmento dell’arto inferiore dell’uomo, di motilità assai ridotta rispetto all’analogo segmento dell dattilo (spesso anche collegato a δάκτυλος «dito», perché in origine si segnava il tempo con il dito o perché la lunga ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] società francese del suo tempo), imponeva un chiarimento circa le caratteristiche dell'uomo al di fuori di queste società. A tale chiarimento era dedicato il successivo Discours sur l'origine et les fondements de l'inégalité parmi les hommes, dove R ...
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(lat. Hercŭles)
Mitologia
Presso i Romani, nome dell’eroe greco Eracle, famoso per la sua forza. La figura di E. ha posto vari problemi all’indagine: in primo luogo se debba essere annoverato tra gli [...] di ogni uomo. Nel primo Umanesimo e poi nel Rinascimento, la figura di E. divenne il simbolo dell’uomo che vince la formano lo Stretto di Gibilterra, così chiamate per la leggenda d’origine fenicia secondo cui il dio Melqart (identificato poi con E., ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...