Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Dante Alighieri
Cesare Vasoli
La mirabile costruzione della Comedia è l’esito del passaggio, attraverso le cosiddette opere minori, dal momento esistenziale e poetico della Vita nuova alla meditazione [...] e dal suo luogo nell’ordine universale. Nel caso dell’uomo, il desiderio era proporzionale al sapere che trovava il nel pensiero di Dante sono presenti temi e dottrine di origine platonica che, attraverso la mediazione di diversi autori (Agostino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] persiano, sia dallo Stato greco e romano, produzione libera dell’uomo. Lo Stato moderno innanzitutto acquista il suo nome dal le lacune dei filosofi, è ritornato alle originidella schietta filosofia italiana attraverso le figure di Campanella ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] interiore (colmo dei poteri dei sette demoni stellari e derivato direttamente da Dio) e dell'uomo esteriore in cui la mens viene a calarsi. Tale origine consentirà all'uomo del C. di trascorrere lungo i gradi del triplice mondo, fino a profondarsi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] messe in campo, Bernardo del Nero incarna il modello dell’uomo sapiente, dotato di esperienza e di giudizio. I suoi potevano ancora prendere qualunque direzione. Il 1494 è l’anno zero: l’origine che segna una netta cesura tra il prima e il dopo. L’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] che Gramsci elabora qui teoricamente un’interpretazione dell’originedella Grande guerra che già aveva formulato negli in Antonio Gramsci, Roma 2009.
F. Frosini, La religione dell’uomo moderno. Politica e verità nei “Quaderni del carcere” di Antonio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Gentile
Biagio de Giovanni
Giovanni Gentile, filosofo fra i massimi del Novecento europeo, unì all’elaborazione costante del suo pensiero una vocazione di riformatore politico-religioso, e [...] creazione e ricreazione nella coscienza alta dello storico e in quella dell’uomo comune, che continuamente crea e ricrea capace di annientare la materialità delle res gestae. Si estremizza la formula, d’origine spaventiana, secondo la quale il ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] che la toglie. Effettivamente la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino del 1789 aveva inserito la tolleranza della causa dell'oppressione", mentre la tolleranza, quella autentica, "appare di nuovo ciò che era all'origine, all'inizio dell ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle originidell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] della comunità. A tal fine occorre inoltrarsi sul terreno della storia delle idee.
3. Alle originidell de la liberté de l'homme, Paris 1946 (tr. it.: Schiavitù e libertà dell'uomo, Milano 1952).
Bergson, H., Les deux sources de la morale et de la ...
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Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] termine si fece strada [...] a partire da questa umile origine". La società si sciolse già nel 1826 e non delle buone azioni ha per scopo non il bene dell'umanità o della società in generale, bensì quello degli individui, e le preoccupazioni dell'uomo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le scuole di filosofia della matematica
Solomon Feferman
Le scuole di filosofia della matematica
I più importanti programmi di fondazione della [...] forza le sue tesi sull'origine soggettiva della matematica e abbandonò la logica della verità e della falsità in favore di una entità esistenti indipendentemente dalle costruzioni e definizioni dell'uomo.
Nessuna meraviglia, allora, che nella lista ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...