Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] esistenza personale di ogni singolo uomo.
Si avverte in questi autori l’influsso dell’esistenzialismo cristiano, soprattutto di quello di origine francese, come pure di tutta la tradizione della filosofia dell’interiorità; ma è anche presente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lo storicismo nel secondo dopoguerra
Marcello Mustè
Nella filosofia italiana del secondo dopoguerra, la riflessione sullo storicismo ha rappresentato un passaggio essenziale nel più ampio confronto [...] Oxford nel 1930, intitolata Antistoricismo, aveva indicato l’originedella crisi europea (quella crisi che già aveva generato il di storia, Bari 1967.
R. Cantoni, Storicismo e scienze dell’uomo, Milano 1967.
F. Chabod, Lezioni di metodo storico. Con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] comprendente «tutta la sfera sensibile-pratica, ogni rapporto attivo dell’uomo con la natura, con i suoi simili, con se che ancora risentono fortemente dell’influenza di Ludwig Feuerbach (G. Preti, Alle originidell’etica contemporanea: Adamo Smith ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] raggiungere infine Rimini agli inizi di giugno.
Nella sua città d'origine si trattenne per i mesi estivi. In una lettera datata sua critica radicale di ogni possibile contributo da parte dell'uomo al proprio destino di salvezza o di dannazione eterna ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. L'eredita preimperiale
Chen Qiyun
L'eredità preimperiale
La Cina è un paese le cui grandi diversità regionali (da un punto di vista orografico, meteorologico, [...] epistemologiche. Pur mettendo in dubbio la validità del sapere umano o la capacità dell'uomo di conoscere l'infinito, non giunsero mai a negare l'origine umana della conoscenza e il ruolo degli esseri umani come agenti conoscitivi; ciò che era ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] presso i Siri: all'originedella loro riflessione filosofica si trova l'accettazione dell'impulso 'cosmico' che spinge la Natura verso il suo esaurimento, il quale comporta a sua volta quello della natura fisica dell'uomo. Non sorprende che gli ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa [...] che ha dedicato uno sforzo notevole all'analisi dell'origine e dell'evoluzione dei valori e che ancora oggi è valori, che dunque appaiono come mutevoli e fragili tentativi da parte dell'uomo di dare una 'vernice logica' e obiettiva a ciò che logico ...
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Personalismo
Jean-Marie Domenach
di Jean-Marie Domenach
Personalismo
sommario: 1. Origine e significati. 2. Mounier ed ‟Esprit". 3. Una crisi di civiltà. 4. Oltre il marxismo. 5. La rivolta della povertà. [...] .
6. Prassi e teoria
È incontrovertibile che all'origine del personalismo di Mounier si trovi l'esigenza di quello di Teilhard). ‟L'atto d'amore è la più forte certezza dell'uomo, il cogito esistenziale irrefutabile: amo, dunque l'essere è e la vita ...
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Conservatorismo
Noel O'Sullivan
Definizione di conservatorismo: il conservatorismo come difesa di una 'politica limitata'
Volendo dare una definizione di conservatorismo, possiamo attribuire a questo [...] definita che si basa su un'esplicita teoria dell'uomo e della società, allora il conservatorismo è un fenomeno Oakeshott, 1962, p. 195). Mentre l'idea generale all'origine di questo tipo di conservatorismo, secondo Oakeshott, si desume nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] le illusioni sono anzi affatto naturali, animali, atti dell’uomo e non umani secondo il linguaggio scolastico, ed Stratone si attribuisce la negazione di ogni intervento divino nell’originedell’universo.
Resta il fatto che la scelta di quel ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...