Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] ogni libro aristotelico inserito nel curriculum universitario darà origine a un determinato numero di problemi che ogni la giusta posizione di predominio da parte del mondo dell'uomo e della sua soggettività rispetto ai minerali, alle piante, agli ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] scintille provenienti dalla regione del caldo crearono le stelle.
Le origini secondo la Bibbia
"In principio Dio creò il cielo parole, non deve essere pensata a immagine e somiglianza dell'uomo. La natura è organizzata secondo un ordine oggettivo e ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] preparazione fornita dalle discipline profane per l'acquisizione della dottrina sacra (per l'originedelle discipline profane, cioè delle scienze o arti necessarie all'uomo, Origene, Homiliae in Numeros, XVIII, 3, in: PG, v. XII, coll. 714 C-715 ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Nascita e sviluppo del vitalismo
François Azouvi
Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente [...] che il vitalismo del XVIII sec. abbia le sue origini lontane nel meccanicismo cartesiano, del quale non cesserà mai di Barthez chiamava "principio vitale": "Io chiamo Principio vitale dell'uomo", è scritto all'inizio dei suoi Nouveaux éléments de ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] dell'America Latina contribuì a questa ascesa: qui le dimensioni dell'interpretazione e della spiegazione convergono.
L'originedelle a seconda che si tratti delle scienze dell'uomo o delle scienze della natura. Due esempi classici illustreranno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] e delle torture («non molto gravi», [sic]) che indussero Savonarola a rinnegare l’origine divina delle sue profezie naturale’ dell’uomo e dello Stato, parlando della civitas come della comunità perfetta per soddisfare le necessità dell’uomo, ente ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] calcolo, dal sospetto verso le rivendicazioni astratte dei diritti dell'uomo e dalla ricerca di correttivi alla dissoluzione dei legami sociali tradizionali. Fin dalle origini, i nostalgici della comunità conducono una battaglia su due fronti, per lo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] , pp. 16-17 e 24).
La cultura nuova, il marxismo, si riconnette a quelle originidella modernità che avevano riportato l’uomo dal cielo della metafisica contemplativa alla terrena dimensione dell’esperienza:
[I]l marxismo ci appare come il compimento ...
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La fine della vita
Maurice A.M. De Wachter
(Consultant in Bioethics, Waterloo, Belgio)
Affrontare l'inevitabilità della morte, termine ultimo della vita, rappresenta da sempre una sfida per l'uomo. L'uomo [...] tra la legge e l'etica nel campo della medicina ha dato origine alla nuova disciplina chiamata bioetica. Questa disciplina la rottura con esso e l'affermazione dell'autonomia dell'uomo.
Rispetto dell'autonomia del paziente
La nostra società ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] allora la Disquisitio al conte D. Silva, suo protettore e uomo colto, che offrì di finanziare la stampa; iniziò così un'amicizia newtonismo inglese di includere nel discorso scientifico l'originedella gravitazione, per la quale propose un modello ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...