spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] elettromagnetiche possono esistere per sé, senza attribuire la loro origine a un ente materiale (come l’etere). Nella sua , patologici e psicologici connessi con il volo dell’uomo nello spazio. Il compimento d’imprese astronautiche presuppone ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] sede in uno Stato membro diverso da quello di origine, oppure di procedere all’apertura di una sede secondaria sé e supera le precedenti forme della socievolezza dell’uomo.
K. Marx conserva la concezione hegeliana della s. civile, ma capovolge il ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] soltanto la qualità («Tutti gli uomini sono dotti»; «Nessun uomo è dotto»). Da quanto finora esposto si desume che la tratta dell’origine, dell’estensione e della validità degli elementi a priori della conoscenza. Abolite, nell’ambito dell’idealismo ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] affermazione di una g. naturale fondata sul riconoscimento di tendenze ed esigenze della personalità empirica e razionale dell’uomo; a essa contrappongono la g. civile che si origina da un patto di rinuncia totale o parziale alla g. naturale, diretto ...
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Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di K. Marx e F. Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i mezzi di consumo sono sottratti alla proprietà privata [...] dell’Illuminismo, con la denuncia della proprietà privata della terra come usurpazione violenta ai danni della naturale uguaglianza, libertà e bontà dell’uomo Svizzera, Belgio, Inghilterra, vari centri di origine babuvista, in col;legamento con altri ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] possibile, l’humanitas designa un modello di formazione dell’uomo in funzione dell’uomo, orientato verso la vita civile, cioè un ), per es., S. Freud ha affrontato il problema dell’originedella c. umana, sulla base del postulato del parallelismo tra ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] e permanente, bensì si realizza soltanto nella società e nel divenire storico. In altre parole, l'"essenza" dell'uomo non è riposta nel rapporto dell'uomo con sé stesso, cioè nella sua interiorità o spiritualità; essa si forma e si sviluppa nel corso ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali (1950, integrata da 14 d.), quanto del d. internazionale (per es., l’origine pattizia). Le fonti comunitarie possono essere suddivise in fonti primarie ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] di quell’ente che è l’«esserci» (Dasein), cioè dell’uomo in quanto essere ‘gettato’ nel mondo e, come tale, chiama ascissa temporale dell’evento o istante (o t.) attuale o t. (dell’evento) e si indica con t. L’originedelle ascisse corrisponde a ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] o mimiche) l’esecuzione di altre attività proprie dell’uomo. Si aggiunga che le realizzazioni fonico-acustiche sono è, infine, responsabile della balbuzie, di origine organica per imperfetta organizzazione delle strutture nervose, o funzionale ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...