Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bernardino Telesio
Alessandro Ottaviani
Se non si rinviene immediatamente una schietta componente politica nel pensiero telesiano, il tentativo di scardinare i principi della filosofia naturale di Aristotele [...] bensì
più alacri e pronti a procurarci quello che è il vero bene dell’uomo e che l’immensa bontà di Dio ha voluto procurare a noi persino col una linea di libero pensiero, anzi sarà posto all’origine di quella linea. Il già citato Severino, che è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Eugenio Garin
Michele Ciliberto
Nella sua lunga attività Eugenio Garin si concentrò anzitutto su due campi di ricerca: l’Umanesimo e il Rinascimento, di cui offrì una nuova interpretazione che ebbe [...] la scoperta che nei primi anni Trenta aveva fatto dell’Orazione sulla dignità dell’uomo mai pronunciata dal giovane Pico. E che nell suscitato da Savonarola.
L’Umanesimo civile
Alle originidella posizione di Garin c’era dunque un esistenzialismo ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] , "che promulgò le nuove tavole dei diritti dell'uomo", e il Rinascimento, che pose i principî razionali in La critica, VII(1909), pp. 352-379, 433-461 (poi in Le originidella filosofia contemporanea in Italia, n. ediz., II, Firenze 1957, pp. 239-313 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] ) una concezione dell’uomo «come animale ideologico» ed elabora una teoria della genesi, della natura e della funzione del pensiero e che è simile a quello delle innumerevoli sètte che apparvero all’originedella religione cristiana (§ 1859).
Il ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] candidatura compose ed inviò a Torino un saggio Sull'origine, uso ed abuso delle idee nel ragionare, il cui testo si conservava che rispondeva in parte all'intento dichiarato dell'autore nel pubblicare la Scienza dell'uomo, e che fu recensita da F. ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] del moltiplicarsi dell'uno" (ibid., p. 22).
D'altronde già nel 1929, con Le origini e la formazione della dialettica hegeliana, apporti recati da Rousseau al tema della democrazia moderna.
La "critica dell'uomo astratto di Rousseau" che apre ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] del soprannaturale. Più precisamente – sulla scorta della lezione dell’esistenzialismo religioso – come accettazione della condizione mortale dell’uomo in quanto normale, dunque rifiuto del tema biblico della caduta. A quest’ultimo si sostituisce ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bonaventura da Bagnoregio
Gian Carlo Garfagnini
Ministro generale dell’ordine dei frati minori, Bonaventura è noto, oltre che per la sua statura intellettuale di teologo e mistico, anche come una sorta [...] quesito, su quale sia l’origine del potere di dominio, se conseguenza di uno stato di natura incorrotta o il contrario, Bonaventura, aderendo alle tesi agostiniane, sostiene che il dominio dell’uomo sull’uomo è conseguenza del peccato originale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guido De Ruggiero
Maurizio Torrini
Storia della filosofia e Storia del liberalismo europeo sono le due opere cui è legato il nome di Guido De Ruggiero, con filosofia e politica non sempre in lui conciliate. [...] a quello Stato che proprio il liberalismo delleorigini aveva considerato un ostacolo da abbattere, conferendogli ed eterno, come lo sono la libertà e la dignità dell’uomo.
Giornalismo e politica
Intensa e precoce fu l’attività pubblicistica di ...
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Angoscia
Adolfo Pazzagli; Gianni Carchia
L'etimo di angoscia si lega al verbo latino angere, "stringere". Il termine indica uno stato emotivo di tono spiacevole, oppressivo, provocato da cause non definite [...] genitori. Il suo interesse si orientò quindi non tanto all'origine e alla natura dell'angoscia, quanto alla sua importanza e al posto che essa occupa nella vita mentale dell'uomo. Freud sostenne che l'angoscia si sviluppa automaticamente quando si ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...